Esteri & News from the World

Sì parlavo proprio di impressione a primo impatto. Cioè Biden pare Bush padre dai.

 

Ancora una volta i sondaggi in USA non ci hanno capito (o non ci hanno voluto capire) niente. A naso, vince Trump, il vantaggio in Pennsylvania è bello ampio, e al momento è leggermente avanti anche in Carolina del Nord e Georgia. La partita si giocherà principalmente su questi due, a questo punto.

Il discorso di Trump di qualche minuto fa è qualcosa che non avrei mai pensato di sentire da un presidente degli USA. Toni sconcertanti.

 

Questo "non hanno voluto capire" che lascia perplessi.

Mi è tornata in mente l'infelice uscita di Susanna Botteri dopo la scorsa vittoria di Trump, riguardo al fatto che la stampa USA, seppure tutta compatta contro il parrucchino, non fosse riuscita ad influenzare il voto.

Ci hanno provato i media e i social media, personaggi dello spettacolo, dello sport e della cultura, eppure siamo qui a commentare un pareggio (?).

Perché la gente è stupida? Perché non fa come gli viene detto?

Io personalmente sono un amante del caos, dell'imprevisto, di villan e di freak, ma temo che questa coda post-elettorale potrebbe sfociare in qualcosa di anche peggiore.

 

Che ha detto?

 

Che se non vince è perché i Dem hanno falsificato gli scrutini. Cosa peraltro insinuata già l'altro giorno e ancora prima quando incoraggiò la gente a votare due volte, di persona e per posta, per verificare se il sistema funzionava davvero.

Al di là del fatto che sta implicitamente suggerendo che il governo di cui lui è a capo non è in grado di garantire elezioni eque, è una cosa fuori di testa. Ha detto che vuole ricorrere alla Corte Suprema.

 

ma basta con questa storia che Trump è uno che sta sulle balle all'establishment. La stampa in USA è come dalle altre parti, faziosa chi per uno chi per un altro. Ma che un divo televisivo, miliardario, pure imparentato con mezza Israele (visto che sta volta manco al complotto semitico ci si può appellare) sia una povera vittima dei media cattivi in quanto "freak" anche no. È meraviglioso solo in ottica trash. Se si vuole vedere le cose con un pelo di ottica seria è solo da disperarsi.

 

Only 6 major US newspapers have endorsed Trump for reelection

Guarda che io parlo da osservatore, non da tifoso.

Non voto da 15 anni in Italia, pensi che mi scaldo per il voto USA?

 

Su questo concordo, ma è appunto quello che scritto nel finale del mio intervento.

 

Quella che "i sondaggi nel 2016 non ci hanno capito nulla" è un falso mito era un'elezione decisamente incerta (nei numeri eh, poi la stampa te può raccontare come vuole) tra due candidati estremamente impopolari, la Clinton nel voto popolare era avanti di 3-4 punti ed ha finito per vincerlo di 2, una cosa che rientra tranquillamente nel margine d'errore, poi sappiamo tutti che l'Electoral College è sbilanciato nei confronti del GOP. Anche quest'anno non ci sono grandi upset finora, Biden ha "flippato" l'Arizona rispetto a 4 anni fa e dovrebbe fare lo stesso con Wisconsin e Michigan, dove il vantaggio contando i voti via posta (tipicamente pro-dem) aumenterà. L'unica incognita è la Pennsylvania, è ancora davvero presto lì.

 

Biden potrebbe farcela per un soffio, anche senza Pennsylvania, o sbaglio?

 

Eh, falso mito, insomma. Tanti analisti di valore assoluto davano Trump prima come una nullità, e poi come sconfitto certo. Ricordo chiaramente i dati di FiveThirtyEight, che ha sovrastimato la Clinton sempre e comunque, già dalle primarie Dem, con anche alcuni strafalcioni che difficilmente si spiegano con la buona fede. Durante la fase delle primarie repubblicane, poi, Trump veniva trattato come uno scherzo della natura (quale effettivamente è solo che i voti li ha presi).
Poi certo, sono stato impreciso: forse dovevo dire opinione pubblica. Nel 2016 certi giornali si lanciarono in previsioni (non so quanto supportate dai dati) fantascientifiche. RIcordo chiaramente certi sondaggi del Washington Post.

Adesso c'è da vedere il voto per posta.

Un pesante attacco sulla legittimità del voto, con accuse, senza mezzi termini, di brogli.

 

Se si piglia Georgia e North Carolina mi pare ce la faccia a pelo.

 

Per come è la situazione al momento Biden ha 238 voti ed è in vantaggio in Nevada (6), Wisconsin (10), Arizona (11), New Hampshire (4), che se confermati gli darebbero altri 31 voti elettorali.
In quel modo arriverebbe a 269, ma per vincere le elezioni ne servono 270.

Comunque questa regola del winner takes it all per cui in uno stato il partito vincente manda tutti i suoi voti ad un unico candidato mi sembra una minchiata colossale.

 

Daje Donnie! Make America Great Again!