Esteri & News from the World

Complimenti ottima analisi, e non solo perché la condivido, ma perché è lucida e imparziale, cosa rara su questi argomenti.

Io sono in ufficio, per cui voglio solo ribadire la mia becera semplificazione: gli USA sono una nazione incline alle follie, e questo ha molte cause, ma alla base io credo manchi una vera civiltà, non l'hanno mai avuta.

 

Sono dell'idea che "spaccare tutto" sia una cazzata. Di base la penso come Dennis Rodman: spaccare tutto è una cazzata. Puoi essere verde rosso nero o giallo. Però gli USA hanno una tolleranza per la violenza a tutti i livelli che qui è impensabile, per cui non sorprendono neanche certe reazioni e posso anche comprenderle pur non condividendo la distruzione generalizzata.
Non dimentichiamo poi che i neri non sono assolutamente gli unici a subire la brutalità poliziesca e come giustamente detto da altri prima di me hanno tassi di delinquenza notevoli.

*provincia dell'impero mode on* Inoltre ho notato che ci sono schermaglie tra il sindaco De Blasio e il governatore Cuomo, entrambi dem. Cosa che Luttwak ha notato e rilanciato nel criticare Saviano. *provincia dell'impero mode off*

 

Beh ovvio che non sono gli unici, d'altronde Trump se la prendeva più che altro coi messicani e i latinos (che nelle zone di confine credo siano persino sotto i neri nella scala di gradimento). Però di loro si parlava.
Tra l'altro i latinos "problematici" vengono da Haiti, Cuba, Messico, tutti posticini belli tranquilli come vita sociale.

Insomma, Scarface non era solo un film.

 

Vi siete contati ragazzi?

 

In tutto questo, essendo uscito fresco fresco dalla quaranteba, vedo questi cortei di protesta in tutti gli Stati uniti e non riesco a fare a meno di domandarmi a che livello arriveranno i contagi a partire dalla prossima settimana.

 

Mah, insomma.
Che lo sfondo nero sia una bimbo-minchiata è un affermazione che mi trova conpletamente concorde.
Sulla reazione dei manifestanti invece non sono d'accordo, proprio perché se ci fossero quantomeno le basi della civiltà non dovrebbe essere normale che dei poliziotti si divertano a torturare un tizio fermato per strada dopo averlo disarmato e reso inerte. E bada bene che per me il fatto che l'abbiano ammazzato è un fatto secondario. Hanno fatto il cazzo che gli pareva incuranti del dettaglio che c'era gente intorno che stava guardando, filmando e pregandolo di smettere. A questo aggiungici altri due omicidi simili avvenuti lo stesso mese e capirai che gli animi erano sì esasperati ma non per il virus. O quantomeno non solo.
Le proteste poi sono perlopiù pacifiche, ma ovviamente quelle che fanno notizia sono altre.

 

Guarda, della polizia americana penso il peggio, sempre.

Qualche anno fa un mio amico (bianco, tocca specificarlo) è stato fermato nei pressi di San Diego con un'amica ucraina in una località abbastanza sperduta, erano tranquilli, soli a divertirsi, gli hanno fatto passare un pomeriggio di terrore, compresi commenti molesti rivolti a lei.

Personalmente però mi infastidiscono la retorica, le banalizzazioni e le "mode da social".

Ora, che la polizia in USA sia violenta è noto a tutti, e lo è sopratutto con i più deboli (non solo i più scuri), e non mi va nemmeno di citare statistiche ufficiali che dimostrano che le vittime sono in grande maggioranza bianchi, perché già farne un discorso di colore mi fa orrore e lo trovo inutile.

@The Eternal Wayfarer ha ottimamente spiegato alcuni dei fenomeni complessi che hanno generato la situazione, armi-delinquenza diffusa-polizia violenta-pregiudizi... etc... chi conosce certe zone sa che la normalità che viviamo noi lì è impensabile.

Personalmente non amo le manifestazioni, come dimostrato vengono sfruttate anche per altri fini (politici/delinquenziali) ma di sicuro non cambieranno situazioni che esistono da decenni, non lo faranno le paginette nere su social, al massimo lo potrebbe fare il voto, ma sappiamo che quando chiamati alle urne gli americani latitano...

"Scendiamo in piazza, facciamo casino, è ora di finirla!!!" quando lo fanno da noi sono (giustamente) additati come buffoni, mentre qui si è voluto caricare il tutto di uno spirito black-power da film hollywoodiano per nobilitare il tutto.

Non siamo in un film, diano a quell'assassino (pare li avrà) 40 anni di galera, e comincino a riflettere sul voto di Novembre...

Inoltre si potrebbe buttare lo sguardo anche oltre gli USA: la polizia è violenta in Russia, Cina, Iran.. etc, eppure non vedo tutte questo fiume di righe scritte.

 

Secondo me il sottotesto razzista non si può in alcun modo elidere dal discorso. E non è solo la polizia, vale a tutti i livelli, per questo si parla di razzismo sistemico, ereditato da centinaia di anni di segregazione. Invito a leggere gli articoli e ascoltare i podcast di Francesco Costa, vicedirettore del Post.

Adesso non mi va di entrare nel merito, di informazioni ce ne sono a bizzeffe, ma se un poliziotto spara a un nero senza motivo ha una ragionevole certezza che non gli verrà elevata nemmeno una sanzione disciplinare, se un nero vuole accendere un mutuo avrà molto spesso cndizioni peggiori rispetto ad un bianco di pari estrazione sociale, nell'accedere al mercato del lavoro un bianco ha maggiori possibilità anche a fronte di cv inferiori.

In più c'è una polizia addestrata come un esercito, dove i suprematisti bianchi non sono per nulla rari, un sistema carcerario privato che ha tutto l'interesse a che il numero di arrestati rimanga alto, soprattutto per reati non violenti.

Della polizia russa o cinese si può parlare ampiamente, ma è una questione diversa, non c'entra col razzismo.

 

Condivisibile.
Ci tengo a precisare che io appoggio le manifestazioni (quelle non violente, spero non serva specificarlo) in quanto protestano contro un certo atteggiamento violento e intimidatorio, non ho la minima simpatia verso i black lives matter. Quando vivevo in Inghilterra ricordo che bloccarono un psio di aereoporti per protesta, intervistati dissero una roba tipo "eh, gli aereoporti inquinano e nelle zone vicino agli aereoporti le case costano meno e ci vivono i neri, quindi blocchiamo gli aerei così le zone sono meno inquinate". Un'altra disse che le emissioni degli aerei controbuivano al riscaldamento glibale, e che le zone più colpite dal fenomeno erano quelle dell'africa sub sahariana e quindi danneggiavano i neri. Ecco, mi è difficile empatizzare con queste teste di minchia. Empatizzare con un essere umano vittima di abusi mi riesce già meglio, ma farlo solo perchè ha uno specifico colore di pelle è razzista.
PS: Sull'ultima parte, Cina e Iran tecnicamente sono dittature (la Russia è una roba un po' borderline), l'America si pubblicizza in tutto il mondo come una grande nazione democratica oltre che la terra della libertà, è quello il motivo per cui la notizia ha fatto scalpore.

 

Finisce peggio di come è iniziata

 

Io invece guardo con interesse a una cosa del genere. Certo, le premesse non sono entusiasmanti però magari salta fuori qualcosa di buono. Oppure faranno semplice rebranding. Vedremo.

 

Guarda, lo sai quando facevano cose del genere in America? Nell'800. Si chiamavano sceriffi e marshall, li eleggeva la comunità (o il sindaco) e nella maggior parte dei casi sfruttavano la carica per fare quel che volevano. Famosa la vicenda della Dodge City Gang.

Non sono per nulla ottimista.

 

Sì è vero, gli sceriffi sono elettivi da tempo, però a livello locale è il sindaco a nominare il capo della polizia. E sindaco e giunta sono rappresentativi del corpo elettorale. Però più che la forma o la riforma delle cose mi preoccupa l'isteria del momento.

 

La differenza tra sceriffi e marshall era (ed è) proprio questa, certo non siamo più a quell'epoca ma la cosa non mi piace per nulla. È senza dubbio una soluzione presa anche sull'onda dell'isteria, questi sono quasi in guerra.

Oltretutto sta soluzione può essere anche, come dici tu, un rebranding (quindi non cambierà nulla), ma ad ogni modo è la tipica estremizzazione americana: c'è un problema? Fai tabula rasa e il problema non c'è più.

Io non so come fosse la situazione all'interno, ma una soluzione così estrema può causare più problemi che soluzioni. Certo c'è da dire che nessun nero (per stringere) si sarebbe mai più fidato della polizia di Minneapolis.