Dream Theater

Al di là di un Mangini devastante, a me la cosa che ha stupito di più è la traccia vocale. Intendiamoci, niente di trascendentale ma la cosa che fa più piacere è che LaBrie non è tirato per i capelli, né smielato. Peraltro si adatta perfettamente alla vena smaccatamente (in certi frangenti) poliritmica del pezzo.

 

A me sembra l'opener migliore dai tempi di A Nightmare..., non che la concorrenza sia degna di grande nota, ma è un dato che mi fa bene sperare.

Peccato che di tutta questa grande novità millantata per ora non vi sia traccia.

 

cmq mangini veramente sugli scudi in questo pezzo. Per la prima volta da quando è entrato nei dream posso dire che mi piace veramente molto il suo drumming. Cmq ci sono alcune parti pregevoli in questo pezzo su tutti l'attacco e gli ultimi 30 secondi

 

Il brano è ideato bene, esaltando i pregi e i limiti attuali della band.
Hai il batterista più veloce del mondo? Fagli fare il batterista più veloce del mondo. Non ha senso trasformarlo nel Portnoy che non è e non sarà mai. Libera la bestia! Gli alieni devono tremare al pensiero di lasciare la loro navicella e di incontrare Mike Mangini.
Hai il cantante gallinaccio? Fallo cantare il meno possibile, fai tu con la chitarra la parte melodica e mettilo sulla strofa dura.
Da questo punto di vista applausi per Petrucci.
Sul discorso innovazione è inutile aspettarsela da chi è al sedicesimo disco in studio, senza contare dischi solisti, collaborazioni e progetti paralleli. Allo stato attuale servirebbero cambi importanti in formazione o contaminazioni con generi e strumenti diversi.
Quindi il discorso è limitato al come mi autocito e, in questo caso, il risultato è accettabile, forse anche discreto, ma niente di particolarmente memorabile. Sì, probabilmente è la migliore opener da A Nightmare, ma in ogni disco che l'hanno preceduto vi sono almeno un paio di brani nel complesso superiori. Già nel precedente la già citata Pale Blue Dot, che ha ben più di un punto in comune, mi sembra preferibile.
Per cui questo Alieno può andare benino come prologo ma, visto che Petrucci dice che impazziremo all'ascolto del disco intero, è d'obbligo aspettarsi molto di più.
So di essere duro ma, lo ripeterò fino alla noia, senza pretendere capolavori, una band di questo lignaggio può e deve fare di più.

 

Solito pezzo niente di nuovo.
Non che mi aspettassi qualcosa di diverso.
Secondo me Mangini nei DT non è Mangini.
LaBrie è sempre stato il punto debole, quindi non infierisco più di tanto. Myung noioso come non pochi.
Petrucci fa il solito Petrucci. Rudess fa il solito Rudess.
Gruppo morto e sepolto.
Per fortuna Portnoy ha avuto l'intelligenza di andarsene per tempo.

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Può essere però in questo caso sarebbe un cambiamento molto pesante e rivoluzionario; nel bene e nel male, Rudess è una delle basi portanti che costituiscono i DT dal 1999 e da quando Portnoy se n'è andato il fulcro compositivo è formato sostanzialmente dal duo Petrucci-Rudess. Non sarebbe come cambiare cantante e batterista.

 

Ecco appunto.
Visto che oramai non sanno più cosa inventarsi, qualcosa di drastico potrebbe essere la svolta.
Devo essere sincero, sono stato un grande estimatore dei DT fino ad Awake. Poi li ho seguiti non sempre volentieri, ma continuavano a fare grandi cose. Poi se n'è andato Portnoy, il nulla cosmico. Ovviamente, per i miei gusti.

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Oh comunque il cuore delle composizioni DT è SEMPRE stato Petrucci + tastierista. Portnoy ha contribuito ANCHE in fase di scrittura ma per lo più negli arrangiamenti, dove credo avesse sempre l'ultima parola. Ma il core della composizione è sempre stato John + keys, a prescindere dai credits dei dischi (anche perché i DT hanno beno o male sempre accreditato tutti i musicisti del gruppo per la scrittura).

 

Sto ascoltando per la prima volta il live Lost Not Forgotten Archives: Images and Words - Live in Japan, 2017

e niente... sto ridendo da solo come un cretino.

stesso effetto degli ultimi Virgin Steele.

oramai live James ce lo siamo perso completamente.

davvero non capisco come possa eseguire le sue parti in questo modo. oltretutto cerca anche di andare più su rispetto ai brani originali in certi frangenti, cercando di strafare. in altri poi dove magari ci arriverebbe meglio si tiene molto più basso. ma come, prima spari acuti a caso e poi hai paura di non prendere la nota?

L'inizo di Take The Time

mamma mia!

edit: proseguo con l'ascolto, arriviamo a livelli in indecenza incredibili subito dopo.
NUN JE LA POSSO FA

 

Chiedo dopo un altro ascolto di The Alien: perché Mangini nei DT non sarebbe Mangini? Genuina curiosità.

P.S.: a prescindere dai gusti ecc, Portnoy uscì dal gruppo...e tentò di rientrarvi poco tempo dopo l'ufficializzazione di Mangini.

 

Il loro bello é che erano tecnici ed emozionanti assieme...dopo 6DOIT mi sembra che suonino sempre allo stesso modo, con quei riff arzigogolati simil thrash e le tastiere fredde e taglienti. Mi sembra il solito pezzo dei DT da sedici anni a questa parte. Mangini ok ma voglio dire, di musicisti bravi e dotati é pieno il mondo, mica San suonare solo loro.

 

Questo video è effettivamente un pò inquietante.
Non mi intendo di costruzione di canzoni e cose simili, ma se si continuano ad autoplagiare in questo modo, la cosa diventa sempre più strana soprattutto il doverlo spiegare alla miriade di fan ultra appassionati e competenti.

 

Non c'è nulla da spiegare, le idee finiscono e chiunque abbia suonato uno strumento musicale sa che la memoria muscolare prende fin troppo spesso il sopravvento, specialmente se si compone direttamente suonando.

Piuttosto sono molti fan che dovrebbero entrare in quest'ottica.