Dream Theater

Ho comprato Terminal Velocity. Non mi esprimo sul contenuto, troppo presto. Un appunto sulla produzione: Andy Sneap, che comunque sa fare tanton bene il suo lavoro, è riuscito a spersonalizzare anche Portnoy con i suoni standardizzati.

 

Serve per ammortizzare i costi. La band arriva al mattino nello studio di sneap, si collega agli ampli e quant'altro già impostati come serve, andy pigia il tasto rec, applica i parametri standard di post produzione, e la band rincasa la sera con l'album pronto e senza nemmeno necessità di mixing. Tutti felici, non si perde tempo, la casa discografica è contenta e via così

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Sì ma questo è Petrucci, non un "peones".
Vabbè, comunque tant'è.
Primo ascolto e giudizio relativo: pare un disco molto molto valido, ispirato. Peraltro Petrucci suona più melodico qui che in certi brani "recenti" dei Dream Theater.
Una cosa: di Happy Song, più della somiglianza a qualcosa di Blink 182/Sum 41, il tema a me ha ricordato quello di Nothing At All dei Deep Purple.

Un appunto su Portony: molto sinceramente, avrei preferito un apporto più posato e volto alla forma canzone. Invece mi pare sia andato all in, quasi fosse stesse suonando in un progetto suo. Ha fatto tutto con il benestare di Petrucci, beninteso. Insomma, fa troppo bordello e secondo me avrebbe potuto suonare più de turnista che da ospite di lusso.

 

Ottimo disco, che potrebbe finire anche nella top ten, che sarebbe la prima volta dopo circa una ventina d'anni per qualcuno che gravita nell'ambito Dream Theater.

 

Altra considerazione: fra i guitar hero della sua generazione secondo me si tende a sottovalutarlo per via di più fattori, in primis per aver sempre preferito il contesto band piuttosto che singolo. Poi, per quanto disumano, credo verrà sempre considerato dietro i suoi "pari ruolo" più famosi a livello tecnico. E anche a certi chitarristi della nuova leva.
Però...però ha ancora parecchio da dare e da insegnare, dio bono.
In questo disco ci dà di brutto, eh.

 

beccateve questa

 

Se vuoi sentire un turnista, c'è Mangini.

 

I singoli effettivamente sono ottimi (pure se una ha una pare scopiazzatura nella melodia). È uno dei tanti dischi che ho in lista almeno di ascolto, ma mi sto lasciando un po' di roba indietro. Difficile seguire tutto come si deve.

 

Il disco di Petrucci è figo. Certo, non inventa niente e, probabilmente, rispetto ad altri dischi strumentali di chitarristi potrebbe risultare un po' datato come concezione, ma sticazzi, è figo.
Mi sorprende che i suoni di chitarra sia migliori di quelli che utilizza con i Dream Theater.

Maledetto invece Andy Sneap e i suoi suoni di batteria tutti uguali.

EDIT: confermo il giudizio su Portnoy contenuto nel post precedente. Mi ha fatto un po' ridere l'uso, in certe parti, del mini rullante
E in Out Of The Blue sembra un po' pesce fuor d'acqua (non è portato a suonare "piano").

 

Effettivamente il sound di batteria sembra più quello di Mangini che quello di Portnoy... In ogni caso Portnoy è lui e si sente, non sembra nemmeno un "ospite", fa tranquillamente quello che sa fare senza paura che Petrucci possa pensare che stia esagerando; diciamo che gli ha lasciato parecchia libertà e direi che ci sta perché rinunciare allo stile pieno di Portnoy è sempre un peccato.

 

Io so che stanno lavorando ad un nuovo album, essendo impossibilitati ad andare in tour, con LaBrie che però partecipa via Zoom dal Canada perché giustamente è preoccupato per eventuali conseguenze a livello vocale nel caso prendesse il COVID.

 

NO

 

Giudizi sull'ultimo live?