Dream Theater

Presente in parterre al Forum . Speriamo in un Labrie in serata

 

Vogliamo anche il report!

 

Tutto sommato è un confronto sensato anche se secondo me questo ragazzo, peraltro davvero bravo a suonare, non sempre è preparato negli argomenti che tratta nei video. Se si parla di Portnoy (già pronunciarlo PòrTnoy è da galera) e non si cita Neil Peart fra le sue influenze (che è la sua maggiore) vuol dire non conoscerlo granché bene.

 

Purtroppo fare youtuber è più importante di ciò che si dice. Comunque ieri alla fine bel concerto, Labrie non è stato troppo disastroso.

 

ieri sera inizio pessimo da parte di labrie e l'acustica del palalottomatica non aiutava. Scaletta pessima nella prima parte , salvo solo in the presence of enemies parte uno e pale blue dot. Seconda parte di concerto da brivido mamma mia... sentire per la prima volta scenes from a memory dall'inizio alla fine (perchè in effetti le tracce in se nei miei 11 concerti dei dream precedenti a queste le avevo sentite tutte, forse giusto one last time mi mancava) dal vivo è stato qualcosa di incredibile. Probabilmente il disco che mi fece avvicinare al progressive ormai tanti anni fa. Perfetto in ogni suo dettaglio. Sentire the dance of eternity è sempre una goduria. Potevano evitare at wit's end come encore. Dopo finally free se devi suonane qualcosa suona qualcosa che possa competere con il monumento che hai appena fatto. Secondo me la cosa migliore se proprio la volevano suonare sarebbe stata metterla nella prima parte e far chiudere il concerto con quel "open your eyes nicholas!" , "bang!"

 

Appunto mettiamo la conclusione del concept. Per me invece la prima parte del concerto è piaciuta esclusa Pale Blu Dot... che è una martellata sui cojoni....

. Il bridge centrale è un mero esercizio di virtuosismo assolutamente senza senso..... de gustibus

 

Only a matter of time
Metropolis
Space dye vest
Trail of tears
Fatal tragedy
The glass prison
this dying soul
octavarium
in the presence of enemies pt. 1
the best of times
breaking all illusions
the looking glass
Act of faythe
pale blue dot

 

non ci capisco una cippa di batteria ma questo video mi è piaciuto un sacco. Cmq io preferisco portnoy come stile si sente come dice il tizio che è più variato . Mangini non mi fa impazzire sarà bravissimo e farà cose difficilissime non lo nego ma ascoltare il drumming di portnoy per me è tutt'altra cosa

 

pale blue dot per me è l'unico brano degno del nome della band sull'ultimo album. Riff quasi djent, parti strumentali ispiratissime. Per il resto lo cestinerei tutto senza esclusioni

 

io l'ho trovato un disco godibile, a differenza dei precedenti, escludendo The Astonishing che non sono riuscito ancora ad ascoltare per intero, mea culpa.

 

Il concerto della vita
Sentire dal vivo per intero il tuo album metal preferito, con quella qualità sonora, è qualcosa di impagabile!
Sì, perché anche a Milano, dopo l'eccellente resa acustica del concerto di Verona, i suoni sono stati pressoché perfetti da Unthetered Angels, fino a At Wit's End, con sole pochissime sbavature, ma in generale sembrava davvero di ascoltare la base musicale dell'album in studio, ma più potente e persino più pulito, a tratti! Impressionante da questo punto di vista il lavoro che hanno fatto i fonici, soprattutto dopo che solo 24 ore prima, dei signori con le maschere horror avevano palesato più di un problema di bilanciamento (che poi anche quello degli Slipknot è stato un gran concerto, ma non paragonabile a questo, ma è un altro discorso).
A LaBrie potete trovare tutti i difetti che volete, potete fare il listone dei 5 milioni di cantanti più bravi, ma rimane lui la voce dei Dream Theater e anche stasera, tra qualche ridimensionamento vocale di mestiere e un paio di acuti un po' così, il canadese ha fornito ancora una volta una prova all'altezza dei brani che stava cantando, tenendosi un po' nella prima parte della setlist, per poi dare il meglio sul piatto forte del giorno, dove mostra difficoltà solo in Finally Free, ma lì ormai eravamo tutti in visibilio da orgasmo multiplo, gli si sarebbe perdonata qualsiasi cosa!

La setlist. Se non piace Distance Over Time, difficilmente si sarà potuta apprezzare a pieno la prima parte dello show, anche se i 4 brani proposti sono tra le cose migliori dell'ultimo album, compresi i due pezzi da 90, Barstool Warrior e Pale Blue Dot. Mancava purtroppo S2N, ma sono sicuro che prima o poi porteranno dal vivo anche quella.
Gli altri 2 brani non da DoT erano semplicemente 2 capolavori: A Nightmare To Remember e In The Presence of Enemies Part I, brano che a distanza di 13 anni, ancora regala stupore e meraviglia per quanto è bella.
In generale, comunque, il confronto con la prima parte che suonarono prima di Images & Words, all'epoca, è impietoso, sia come qualità delle canzoni (rivaleggiavano solo Hell's Kitchen e Breaking All Illusions), sia come resa sonora, che all'epoca lasciava qualcosa a desiderare, al contrario della semi perfezione di stasera.
Peccato solo che tutti e 6 i brani proposti li avevo già sentiti a Verona, ma valeva la pena riascoltarli ancora.

La parte di Scenes, cosa bisogna dire? Niente. Applausi e basta e un pensiero beffardo a chi ha mai pensato una volta nella vita che questo album non sia un masterpiece assoluto della musica tutta.

Capitolo chiusura concerto. C'erano 4 possibilità:
- quella del mondo ideale: suoni Octavarium (canzone).
- quella del "seguito" : suoni The Glass Prison, che si apre con il rumore col quale si chiude Scenes.
- quella del "prequel": suoni Metropolis
- quella di Petrucci: suoni At Wit's End

Cosa avrà scelto John?
Ciononostante, il brano è forse anche più bello di come è su disco e alla fine lo si apprezza comunque. Posto che comunque se ti facevano Octavarium, poi ai concerti dei Dream Theater non ci andavi più, perché sarebbe stato impossibile fare una setlist migliore. Impossibile.
E già così sarà estremamente difficile!

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Concerto assurdo!
Ero in lacrime per tutto Scenes from a Memory.
Band in forma smagliante, James ha retto bene nonostante qualche sbavatura. Dopo 30 anni lo perdono tranquillamente.
È la seconda volta che li vedo con Mangini, mostruoso veramente ma continuerò sempre a preferire Portnoy.
Concerto da 8,5...avrei aggiunto 1 voto se avessero inserito qualcosa da SIx degrees anziché portare quasi tutto il nuovo album.

 

Ho ascoltato qualcosa sul tubo e infatti LaBrie è sembrato dignitoso. Di più non si può chiedere.

 

Quoto in toto.
Suoni spaziali.
Mi è dispiaciuto effettivamente risentire gli stessi pezzi di Verona, ma amen!
Per quanto riguarda il pezzo finale, devo dire che apprezzo il fatto che la band, nonostante sia un tour celebrativo, abbia comunque voluto dare spazio all'ultimo album. Mi fa pensare che credano ancora in ciò che scrivono e lo vogliano far sentire. Apprezzo molto meno chi fa album tanto per, e poi porta in giro solo pezzi storici. Quello dei Dream mi pare un compromesso onesto.
L'unica cosa che forse mi manca un pò live è qualche improvvisazione (vera o presunta eheh) in più.