Dove sta andando il metal??!!

per chi c'era ricordo a tutti che nei primi anni 90 "ci dicevano" che il metal era morto e che sarebbe stato fagocitato da nuove mode d'oltreoceano (grunge e figli).
salvo poi, anni dopo, accorgersi che nella vecchia europa stavano nascendo generi quali black, doom estremo, gothic ecc.

per cui certi catlaclismi negativi non possono essere giudicati ora. magari fra 10 anni.

 

Sapessi quante volte hanno dato il metal per morto.....

 

però con gli anni '90 si sono innescate delle dinamiche molto particolari:

- con grunge, pop punk, nu-metal si è sdoganato il mito della trasgressione, del rumore e delle urla

- videoclip ed mp3 hanno soppiantato l'ascolto del disco, dell'opera intera

- durante i '90 alcune band seminali hanno tracciato un solco che ancora oggi viene battuto e ribattutto alla noia (tanto per dire, i Botch in quanti li conoscono?)

la rete ha accorciato i tempi, la tecnologia ha permesso a tutti di registrare, oggi molti più hanno la possibilità di dire, ma il discorso è logoro e gli argomenti latitano

 

Un genere musicale muore quando non c'è più gente che lo ascolta...cosa praticamente impossibile.

 

Eh, ti ammiro e ti invidio, perchè hai vissuto i mitici anni '80, a quanto pare.

Dove sta andando il metal?

O meglio: cosa gli sta succedendo?

Secondo me la risposta è che l'Heavy Metal (in tutte le sue forme) ha detto praticamente tutto quello che aveva da dire.

Ormai tutti i suoi possibili sottogeneri sono stati già inventati/esplorati/"sfruttati appieno" (power, epic, thrash, death, black, grind, viking, prog,...).

30 anni fa era diverso, secondo me: l'Heavy Metal era quasi una novità, era innovativo e quasi ogni giorno nasceva praticamente una nuova corrente, un nuovo sottogenere.
Adesso è impossibile ed impensabile che si ripeta questa situazione. Tutto quello che si poteva inventare (o quasi) è già stato inventato.

Oltretutto l'Heavy Metal è soggetto a due "forze" o meglio "tensioni" contrastanti tra loro:
Da una parte è soggetto, come tutti i generi musicali ad evolversi ( cioè a modificarsi, migliorarsi); d'altra parte, però, è innegabile il fatto che esso vada incontro ad un pubblico indubbiamente più conservatore (e chiuso mentalmente) rispetto a quello degli altri generi musicali.
Anche questo, dunque, contribuisce - a mio avviso - a renderne difficile l'evoluzione. Indubbiamente non aiuta. Io non sento sinceramente delle grosse e clamorose novità in giro...sento solo la solita "minestrina riscaldata"!

Comunque, ripeto, a mio avviso il problema principale è che il metal ha già praticamente detto tutto quello che aveva da dire. Tutte le possibili evoluzioni di questo genere sono già state esplorate.
Detto questo, però, io ammetto di accontentarmi dei gruppi che riprendono il tipico sound degli anni '80 o '90. Mi accontento, amo troppo l'Heavy Metal.

 

Io c'ero ma non ho mai pensato cose del genere.... l'uomo è la "bestia" peggiore che calpesta questo pianeta e la sua capacità di adattamento penso sia inferiore solo a quella dei topi e degli alligatori, quindi....
Allo stesso modo non sono così negativo ora.

 

io credo che anche la letteratura e il cinema abbiano esplorato tutte le camere della mente. cosi come il metal. e quindi? ogni tanto arriva chi dice le stesse cose ma meglio di prima. basta saper scegliere. ora è facile perdersi in centinaia di decharge. salvo poi riscoprire quel vecchio album scaricato mesi prima e rendersi conto che "caspita, non lo avevo capito".

per il resto concordo con zanna e tutti quelli che lo hanno preceduto.

 

faccio un esempio banale e al momento non so quanto possa essere utile al tema: parlo dei fotomaniaci. ho schiere di amici e conoscenti che muniti di reflex mi bombardano di immagini. per carità, alcune foto sono bellissime. ma questa saturazione, questo "sono un artista anch'io" sta iniziando a stufarmi.

i migliori sono tali anche con apparecchiature dozzinali, mentre ora grazie al top tecnologico perfino una inquadratura banale sembra carica di emozioni.

il paragone con la musica data in pasto alle masse puo' reggere?

 

Boh, io sento parlare de "la fine è vicina il medal è morto" dai primissimi tempi in cui mi avvicinavo al genere.

Eppure ogni anno esce qualcosa di interessante (imho).

 

Lo ha detto Richard Benson ?

 

Purtroppo ho a che fare spesso con questi pseudo fotografi...ti capisco

 

Complimenti..
con una frase hai detto tutto.

 

bèh! per l'invidia fanne a meno, sono solo nato prima (ho vissuto anche quelli prima degli ottanta, sono del 55, ma già a 10/11 anni la musica aveva preso tutta la mia anima!!! a 14 ho cominciato a scrivere canzoni e cantare e poi la passione più grande, la batteria e non ho mai studiato!!!)
oggi dopo aver suonato, fatto il facchino, il backliner, il fonico, il manager, ora anche stagemanager, ma sto rimettendo su il gruppo per tornare a suonare, credo di poter dire qualcosa a riguardo.
in parte lo avevo capito, in parte alcune cose dette nei post mi hanno chiarito ancora di più certi concetti (naturalmente ringrazio)
per esempio il web e la tecnologia se da un lato hanno aiutato parecchi ad avere visibilità e a produrre la loro musica, da un altro hanno massificato creando uno standard enorme che rende difficile emergere se proprio non sei al di sopra di esso. (non sto parlando di business, ma di qualità espressa), questo per contro ponendoti al di fuori della massa ti emargina nei circuiti underground dove pochi innamoratissimi "fans" ti seguiranno.
come alcuni hanno detto, la musica essendo lo specchio della società riflette quello che da essa emerge, naturalmente vivendo alle velocità sostenute che ci sono imposte non c'è più tempo di fermarsi e la catena di eventi che è necessaria alla musica viene stravolta (a cominciare da chi scrive musica, la suona, la produce, fino ad arrivare a chi la ascolta), facendo sì che diventi "usa e getta senza contenuti che ti costringano a rallentare!!"
La mitizzazione del passato è avvenuta per una serie di avvenimenti storici e di costume che ha portato al rinnovamento radicale della società, rinnovamento che ha rallentato fino a fermarsi nei tempi odierni e credo che spetti appunto alle nuove generazioni tirar fuori i cosiddetti .......! per dare una svolta. (cito solo alcuni nomi per fare un esempio) Led Zeppelin, Hendrix, Iron Maiden, sono arrivati alle grandi platee dopo un percorso graduale, fatto di investimenti e lavoro che hanno valorizzato la loro creatività, con i tempi giusti (all'epoca sicuramente c'erano altri emeriti sconosciuti che suonavano come loro, ma non hanno creduto nel progetto o non hanno trovato le strade giuste), fatti di ricerca del prorio suono, identità, che li distinguesse e li rendesse unici (esempio, i Deep Purple senza Blackmore sono un'altra cosa!!), nessuno voleva somigliare a nessuno!!
ecco che oggi forse è proprio questo il problema, non esistevano i generi, c'era il ROCK!! ed ognuno lo interpretava a modo proprio, è stata un'evoluzione
della persona, non un'etichettaura alla musica (chi suonava rock proveniva dal blues, che a sua volta aveva radici nella musica tradizionale/popolare contaminata dal mescolarsi delle etnie), si andava ai "concerti" e si ascoltava musica a prescindere (oggi si parteggia per un genere come se fosse una squadra di calcio!!) e ci si arricchiva e se si aveva il dono poi si dava sfogo alla creatività cercando la propria identità nella musica cercando di diventare unici. (oggi appunto se mi piace il trash ascolto solo quello e poi mi metto a suonare quello per essere uguale, è qui che il concetto cambia!!)
è un pò per tutto questo che appunto mi chiedevo se ci sarà in un prossimo futuro qualcuno che smetterà di emulare e cercherà di emergere al di là delle cifre, con lentezza e trasformarsi in un artista, credo che il "metal" in quanto evoluzione di quelle radici popolari non abbia ancora esaurito del tutto la sua forza ed abbia spazio per trovare quell'innovazione capace di emozionare ancora.

 

Sludge/post metal/post hardcore/post-progressive rock-metal.

E, purtroppo, djent.

 

Uberquotazzo!

In particolare mi riaggancio al finale di questo post...
Io vedo tra i mali che affliggono in generale il mondo della musica un'imperante tendenza a scaricare tutto senza mai comprare niente.

Per carità... scarico parecchio anche io... però poi mi ritrovo ad ascoltare ad sempre le "stesse cose", quelle che ho comprato con un certo sacrificio (insomma... sono stato studente fino all'altro giorno), di cui ho meditato l'acquisto e che poi ho comprato perchè ci tenevo davvero.
Approfondire la musica che si ama, in tutti i sensi, penso che sia il primo passo per ridarle vero valore, e in questo modo spingere chi la crea (gli artisti, non le major naturalmente) a ridarle spessore vero e non cercare semplicemente il modo di massificarne la commercializzazione.
In questo senso vedo il download selvaggio come un male, dicevo: chi scrive musica non deve più confrontarsi solo con le leggi di mercato, che sono un imperativo posto da chi gliela produce, quella musica; ma anche con un mondo sommerso che a quelle leggi non risponde nemmeno...

Quanto al discorso musicale in senso stretto, mi accodo a chi pensa che tutto sia stato detto: non ci resta che aspettare cosa ci offrirà il futuro...
Del resto, il metal non morirà mai, diceva un tizio

Spero di non aver detto troppe boiate e di essere stato chiaro