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Dischi metal manifesto degli ultimi dieci anni

Discussione in 'Sondaggi' iniziata da HeadlessChild, 6 Gennaio 2015.

  1. Zerotolerance70

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    10 Gennaio 2015

    Beh, stando alle questioni poste dall'autore del thread, che ho sottolineato, direi proprio che bisognerebbe citare anche i dischi più belli/rilevanti/importanti (a vario titolo) del decennio. Quindi Vektor, Accept e tanti altri che sono stati citati hanno senso eccome. D'altronde, il post si apre con l'ipotesi "poniamo che uno non si tenga aggiornato sulle uscite metal dell'ultimo decennio...". Che fai, per informarlo non gli citi gli album migliori usciti in questi dieci anni?
    Anche perchè l'autore del thread non dà limiti, quindi è chiaro che chi risponde lo farà in funzione di quello che ascolta e di quelli che sono i propri gusti. Se uno ascolta prevalentemente thrash, volete che non citi i Vektor o gli Overkill?
     
    #136
    Ultima modifica: 10 Gennaio 2015
  2. JonSnow

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    10 Gennaio 2015

    Quel che dici è in parte vero, c'è però una seconda domanda che dice: "quali sono i nuovi stili di cui questi dischi si fanno manifesto?". E' quindi anche una domanda consequenziale alla prima e pur essendo una domanda distinta da essa, la declina ulteriormente.
    E non è casuale che l'autore del thread citi proprio i Sunn O))) per anticipare tali domande. Quindi in conclusione, nulla vieta di citare Vektor, Overkill, Accept e così via... e tuttavia lo trovo anacronistico.
    Non c'è nessuna polemica, sia chiaro, ci si interrogava semplicemente su quale sia lo spirito del thread... Forse come diceva qualcuno c'è solo troppa carne al fuoco ;)
     
    #137
    Ultima modifica: 10 Gennaio 2015
  3. Zerotolerance70

    Zerotolerance70
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    10 Gennaio 2015

    Vero, ma subito dopo chiede anche quali band storiche abbiano pubblicato dischi all'altezza dei classici del passato, e quali band nuove abbiano saputo mettersi all'altezza dei grandi nomi o fare anche meglio di loro. Quindi io l'ho interpretata come una domanda aperta a più di un tipo di risposta, sia a chi si limitava a citare i dischi secondo lui migliori pubblicati, sia a chi invece voleva segnalare solo gli album che dicevano qualcosa di nuovo rispetto al passato.
    Con tutta franchezza, mi riesce difficile capire il senso da dare a questo thread, soprattutto perchè trovo che la questione posta sia poco focalizzata. Ho postato dando il mio piccolo personale contributo alla questione e bona lì.
    A questo punto forse l'autore del thread potrebbe riformularla meglio, così almeno si sa di cosa si vuole parlare.
    Anche perchè, diciamola tutta: se uno volesse aggiornarsi sulle uscite migliori degli ultimi dieci anni, gli utenti del forum lo hanno già scritto, basta prendere gli Award degli ultimi dieci anni di forum in materia di album pubblicati, e lì si trova tutto.
     
  4. HeadlessChild

    HeadlessChild
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    10 Gennaio 2015

    La verità è che le risposte di tutti andavano benissimo e mi sono servite capire quello che è successo. Forse le meno utili sono state quelle "ecco l'elenco miei dischi preferiti del mio sottogenere preferito" - quelle sono un po' scentrate.

    E anche i dibattiti tra voi se un gruppo sia o meno "manifesto" perché si suoi dischi sono o meno rappresentanti di un sottogenere mi aiutano a capire l'importanza o meno delle band.

    Forse mi sono spiegato meglio qui.

    Quindi
    - vanno benissimo vecchi gruppi che sono riusciti a sfornare capolavori
    - vanno benissimo gruppi nuovi che fanno generi vecchi, purché non siano l'ennesimo epigone ma sollevino un entusiasmo degno dei maestri del genere
    - vanno benissimo band che secondo voi fanno schifo ma hanno un successo clamoroso
    - vanno benissimo band talmente originali che nessuno le ha imitate e quindi non rappresentano nessun sottogenere, ma sono notoriamente considerate grandiose
    - infine, ovviamente, vanno bene i capostipite o maggiori esponenti di nuovi sottogeneri che stanno avendo successo - quantomeno di critica. Questi sono i candidati più ovvi, ma non gli unici.

    Insomma, se dovessi ripercorrere gli anni '90 mi verrebbero subito in mente il Death dei Death, il prog e i Dream Theater, gli Stratovarius e il power melodico, ma sbaglierei se non citassi Painkiller dei Judas o The Gathering dei Testament. O il Black Album. Parlare del grande successo degli Hammerfall sarebbe comprensibile, e doveroso citare il NuMetal. Non sbaglierei se nominassi dischi scollegati dai sottogeneri alla City degli Syl o Focus dei Cynic, che quando ho iniziato ad ascoltare metal era introvabile ma la critica ne parlava in termini così entusiastici che tra i metallari era una sorta di leggenda.
    Poi è chiaro che tra Pantera, Sleep, Angra, In Flames, Dissection, Mayhem, Sepultura, Iron Maiden, Opeth, Meshuggah, Pain of Salvation, Gamma Ray, Skid Row, Blind Guardian, Cathedral ecc... dieci dischi finiscono subito quindi ciascuno sceglie in base alle proprie sensibilità. Però mi pare di capire che l'affollamento nell'ultimo decennio sia minore :(
     
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  5. deopisi

    deopisi
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    10 Gennaio 2015

    il problema è che sono tanti argomenti, si rischia di fare confusione e di non capire bene a quale domanda stia rispondendo ciascun utente... Secondo me andava organizzato diversamente, si elencavano quelle domande schematicamente una dopo l'altra nel topic iniziale* e ciascuno quotava quelle a cui voleva rispondere; una roba tipo i tm awards, ovviamente con le domande al posto delle categorie

    *edit: nel post iniziale...
     
    #140
    Ultima modifica di un moderatore: 10 Gennaio 2015
  6. Hornsintheair

    Hornsintheair
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    10 Gennaio 2015

    Dicamoci la verità... dopo questo, tutto risulta inutile! :lookaround:
     
  7. HeadlessChild

    HeadlessChild
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    10 Gennaio 2015

    Forse hai ragione, ma non m'è venuto in mente :lol:
    Per quanto mi riguarda però basta che all'elenco degli album si aggiungano un po' di righe per spiegare perché sono stati scelti ed è tutto chiaro. E' ovvio che se qualcuno parla di un "grande ritorno degli Accept" non li ha scelti per l'innovazione. Allo stesso modo se mi si dice che "gli Agalloch vanno ascoltati perché hanno sperimentato fino a sviluppare uno stile unico e inimitabile" non penso siano il gruppo più famoso di una gigantesca sottocorrente :)
    Alla fine, le domande sono tante ma si possono riassumere in una: se sono dieci (sette, ma va beh) anni che non mi aggiorno sul metal, quali sono i dieci dischi che, oggettivamente, dovrei ascoltare? E perché?

    Chiaro che quell' "oggettivamente" è assolutamente utopico, e infatti, come sempre quando si fa una classifica nella musica, nascono grandi discussioni su gusti, criteri ecc...
    Ma come ho detto più volte, nessuno viene bacchettato per i criteri scelti. L'importante è spiegarli :)

    Molti di voi mi sembra abbiano l'impressione di un topic "disorientato", ma in questo disordine io ho tirato fuori un sacco di informazioni
    - il prog, il doom e l'avantgarde sono rimasti in buona salute (l'impressione è che siano i generi che stanno meglio di tutti, in cui meno si sente la nostalgia del passato perché le nuove proposte sono molto convincenti) e continuano a portarsi dietro un buon tasso di innovazione. I Mastodon e gli Agalloch sono letteralmente adorati da molti
    - Alcune band storiche come gli Accept e gli Overkill sono riusciti a ripresentarsi ad alti livelli
    - Esistono ancora band nuove che fanno generi vecchi con successo, tra cui i Folkstone e gli Steel Panther (che vendono molto bene), alcune band death, e soprattutto i Vektor, che sono presi dannatamente sul serio
    - E' proseguita la contaminazione tra post-rock e metal. Questa volta è stato il turno del matrimonio tra black e shoegaze, che ha ottenuto grandi consensi, ha prodotto un gruppo venerato da molti (gli Alcest), e in alcuni casi non sono mancati i riscontri di mercato
     
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  8. deopisi

    deopisi
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    11 Gennaio 2015

    non voglio fare lo splendido eh, l'ho pensato adesso se no l'avrei detto subito :D forse sarebbe stato più ordinato e veloce da consultare per tutti. Vabè per fortuna la domanda principale all'inizio è in grassetto, giustamente ci si dovrebbe focalizzare su quella


    Allora dico i miei 10, tutti molto apprezzati nel loro genere (così almeno mi allaccio a qualcosa di oggettivo, almeno statisticamente):
    Akphaezya - Anthology II (tra i massimi esempi di avantgarde per coraggio, libertà ed equilibrio, idem per alcuni album dei diablo swing orchestra, dei thy catafalque, kayo dot - hubardo, ecc)
    Alcest - Souvenirs d'un autre monde (è già stato detto abbastanza. Il più rappresentativo della band, gli preferisco il successivo ecailles de lune)
    Cult of luna - Somewhere along the highway (conosco poco il post-metal ma so per certo che questo è un capolavoro del genere)
    Deathspell omega - Fas (black caotico che sta facendo scuola, estremizzazione del precedente si monumentum, altro classico soprattutto per i testi religiosi, passando per kenose)
    Enslaved - Axioma ethica odini (metal estremo moderno, come personalità ed emozioni "antiche" lo assocerei a certi dischi dei già citati solstafir, agalloch, primordial e borknagar)
    Ne obliviscaris - Portal of I (freschissimo e acclamatissimo, impossibile inquadrarlo in un genere, c'è chi lo definisce extreme prog. Grande accoglienza anche per il successivo citadel)
    The angelic process - Weighing souls with sand (l'album più intenso e travolgente dell'universo, non aggiungo altro)
    Vektor - Outer isolation (vedi cult of luna ma in ambito thrash)
    Virgin black - Requiem - mezzo forte (vedi cult of luna ma in ambito gothic)
    Warning - Watching from a distance (vedi cult of luna ma in ambito doom)

    Ok, alla fine ne ho citati di più :hihi: Niente link, il pc mi va lentissimo...
    Riprendendo altri temi toccati:
    tra i grandi nomi che fanno ancora degli album ottimi, oltre ad alcuni qui sopra citerei epica e turilli in ambito power, blut aus nord e negura bunget nel black, moonsorrow e summoning nel "nordheim";
    nel black c'è grande fermento, ogni anno esce almeno un album che lascia il segno, nel 2014 ad esempio Spectral lore - III e Saor - aura

    edit con grande ritardo :hihi:: mi è venuto in mente the white goddess degli atlantean kodex
     
    #143
    Ultima modifica di un moderatore: 11 Gennaio 2015
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  9. Zanna

    Zanna
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    12 Gennaio 2015

    Possono essere intesi come Manifesto di un periodo storico, in ambito musicale, diciamo così.

    Secondo me non bisogna necessariamente considerarli come manifesto di un sottogenere o di una corrente.

    Proprio perché gli Agalloch ad es. includono nei loro album elementi folk, post rock, black, anche gothic forse...sono proprio il Manifesto di un periodo storico ben preciso per la storia del metal e della musica in generale, in cui i confini tra i sottogeneri si fanno sempre più labili, soprattutto in band che includono nel loro sound elementi di musica estrema.

    Voglio dire: non potrebbero essere il manifesto - che so - degli anni '60, perché negli anni '60 tali sottogeneri non si erano ancora sviluppati. Giusto per dire una banalità.

    Ashes against the Grain secondo me è il manifesto di un modo moderno, personale e originale di fare musica, rivisitando anche ciò che è successo di recente in ambito metal...poi magari mi sbaglio, ma io la vedo così.
     
    #144
    Ultima modifica: 12 Gennaio 2015
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  10. Jaime Lannister

    Jaime Lannister
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    12 Gennaio 2015

    Messa così, ci può stare :sisi:
     
  11. requiemscript

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    13 Gennaio 2015

    questa è una gran bella scoperta :shock:, peccato che l' album in questione non riesca a trovarlo da nessuna parte (se si esclude un LP venduto su discogs a 160$) :crush:

    comunque tento di dire la mia (ovviamente limitandomi agli ambiti che seguo di più), per rimanere IT:

    Per quel che riguarda l' epic metal, nonostante da parecchio nessuno inventi più nulla di nuovo, sono saltate fuori delle grandissime band che volendo potrebbero tenere testa anche a parecchi dei nomi storici, per esempio si possono citare i Doomsword o gli Holy martyr (di entrambi validissimi gli ultimi album The eternal battle e Invincible), ma su tutti bisogna citare gli Atlantean kodex, dei quali non riesco ancora a scegliere tra il debutto e l' ultimo The white goddess da quanto sono belli. per me possono stare tranquillamente al fianco di dischi storici. Parlando di "vecchietti", è giusto citare i Manilla road che ultimamente se la passano parecchio bene (anche se personalmente non mi piace Hellroadie, ma vabbè) e soprattutto i Warlord, che son tornati con un disco (The holy empire) che è quasi ai livelli dello storico debutto, e soprattutto con un riscontro di pubblico (soprattutto in Grecia) e di critica impressionante.

    Nel power la situazione è decisamente più triste (almeno per quanta riguarda la scena occidentale). La vecchia guardia continua a tirare avanti, ma con risultati che oltre al "buono" non vanno (se si escludono gli ultimi 2 album degli Stratovarius e At the edge of time dei Blind guardian, che sono veramente ottimi). Di band che potrebbe raccogliere il loro testimone attualmente vedo solo i Sabaton, che con The art of war han tirato fuori un album-bomba, da cui hanno iniziato la loro scalata al successo. Ci sarebbero anche i Dragonland (obbligatori Astronomy e Under the grey banner, soprattutto il primo), che però vengono castrati dal fatto che al momento il loro compositore principale sembri più occupato a vagare nella mediocrità totale con gli Amaranthe :roll:. Da segnalare anche gli ottimi Tarot e Autumnal dei Dark moor e Ghost opera dei Kamelot. Discorso diverso, anzi, opposto per quel che riguarda l' oriente. è da almeno 10 anni che vengono sfornati a ripetizione album splendidi, che hanno un unico punto debole in comune: l' essere cantati in giapponese e quindi essere difficilmente accessibili al resto del mondo. E ciò è un peccato, data la qualità altissima. Per esempio, si devono citare i Galneryus (consigliatissimi Angel of salvation e l' ultimo Vetelgyus, considerati i loro capolavori, ma anche gli album della prima parte di carriera sono validissimi, con l' unico passo falso segnato da Reincarnation), gli Skywings (eredi naturali degli Stratovarius, tutti i 3 album che han fatto meritano), i Matenrou opera (l' ultimo Avalon è il migliore) e soprattutto i Jupiter e i loro diretti "progenitori" Versailles (qui son da pescare le intere discografie). Questi ultimi soprattutto hanno avuto (limitatamente al Giappone) un impatto considerevole, visto che con soli 5 anni di attività si son viste saltar fuori parecchie band minori che ne imitano da vicino lo stile e le melodie (soprattutto per quel che riguarda il lavoro di chitarra). Comunque, anche in tutto questo, nessuno ha inventato nulla di veramente innovativo.

    Nel black, oltre ai già citati Deathspell omega, c'è stato anche un proliferare di band soprattutto in campo depressive e negli ambiti legati alle commistioni col post-qualcosa. Per il primo ambito segnalo Il était une forêt... dei Gris, Melancholie^2 dei Coldworld e lo stranissimo Wish dei Germ (per dire, ci ha infilato dentro pure del synth pop), per il secondo il bellissimo Last poem/first light dei So hideous (poi vabbè, prova anche Sunbather dei Deafheaven....anche se non lo sopporto :hihi:). Altre cose interessanti sono nate dalle commistioni con l' ambient, e qui bisogna citare l' ultimo nato in casa Darkspace, il gigantesco Funerals from the astral spheres dei Midnight odyssey e soprattutto III degli Spectral lore...quest' ultimo è una cosa che non riesco ancora a descrivere....semplicemente non ci sono termini di paragone per farlo.

    Per l' avantgarde ci si può sbizzarrire: ci sono i già citati Diablo swing orchestra (qui consiglio il mio preferito The butcher's ballroom, ma anche gli altri due sono belli), i folli Pensées nocturnes (l' ultimo Nom d' une pipe! fa capire a che livelli di pazzia possa arrivare la mente umana....per dire, nel mezzo è riuscito pure a infilarci un incrocio tra black metal, reggae, jazz e ubriachezza molesta.....un disco che non si limita a spostare i paletti, ma li prende e ne fa un falò) e gli Hail spirit noir (di cui consiglio il debutto Pneuma), che prendono il black metal e lo applicano alla domanda "e se fosse nato negli anni '60?", con tastierine e tastierozze varie a fare da contorno. Poi gli Smohalla, che han tirato fuori un disco stranissimo....tra me e me lo chiamo "la versione metal di Blood inside".

    Nel doom cito Evst degli Hamferd, che pur non inventando nulla di nuovo mostra una band dalla personalità definitissima e senza nessun punto debole (e con delle canzoni letteralmente da pelle d' oca), Requiem-Mezzo forte dei Virgin black, gothic/doom (molto più doom a mio modo di vedere) sinfonico, che introduce un' inusuale innovazione (poi approfondita nel successivo Requiem-Fortissimo): il cosiddetto "death choir", ovvero un coro (tipo quelli utilizzati nei concerti di musica classica), ma composto da sole voci in growl. Per finire, cito il geniale Sfumato dei Quercus, strambissimo (e, credo, unico) esempio di fusione tra funeral doom e avantgarde. Poi vabbè, nel 2008 è uscito pure Alloy degli Skepticism, e va ascoltato perchè si :lookaround:

    Di altri album sparsi mi verrebbe da dire Gothic Kabbalah dei Therion (per mè è tanto capolavoro quanto Theli e Vovin) e Vertikal dei Cult of luna (perchè con questo non somigliano più ai Mogwai coi chitarroni....e soprattutto perchè è composto da vere bombe come I, the weapon, Vicarious redemption e In awe of)

    P.S: dimenticavo i While heaven wept.....considero fondamentale tutto quel che han fatto da Vast oceans lachrymose in poi (soprattutto l' ultimo album Suspended at aphelion)
     
    #146
    Ultima modifica: 13 Gennaio 2015
  12. deopisi

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    13 Gennaio 2015

    non pensarci neanche, è introvabile, se riuscissi a trovarlo dubito fortemente che possa scendere sotto i 100€ :hihi: La profound lore ce l'ha nel suo bandcamp, tempo fa chiesi se avevano intenzione di ristamparlo ma non mi risposero...
     
  13. Jaime Lannister

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    13 Gennaio 2015

    *di Germ

    Madonna che disco... "DSBM" è estremamente riduttiva come etichetta qui :sisi:

    Di post-black segnalerei anche .neon e Melting Sun dei Lantlos ed i due bellissimi dischi degli Harakiri For The Sky, probabilmente le mie due band preferite in questo campo, insieme ai qui amatissimi Deafheaven :lookaround:
     
    #148
    Ultima modifica: 13 Gennaio 2015
  14. requiemscript

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    Bradipandoom (cit.)

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    13 Gennaio 2015

    grazie, adesso correggo

    boh, fai conto che quell' album personalmente ero anche arrivato a considerarlo come avantgarde....il successivo invece è decisamente più canonico
     
  15. requiemscript

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    Bradipandoom (cit.)

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    13 Gennaio 2015

    sarà meglio che si decidano :sisi:
     

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