Davide Van De Sfroos

Volevo aprire un topic su Davide Van De Sfroos, cantante folk originario della zona di Como. Il cantato è rigorosamente in dialetto lombardo, più precisamente comasco, appunto. Io che sono brianzolo conosco un dialetto che è in gran parte uguale e da quando sono piccolo ascolto questo autore di cui conosco un sacco di canzoni a memoria. Inutile dire che ho ascoltato tutti i suoi album e li ho apprezzati tutti, ...E Semm Partii il mio preferito, con dei pezzi divertenti, coinvolgenti soprattutto per chi crede come me che il dialetto è un importantissimo bagaglio culturale di ciascuna regione. Voi cosa ne pensate di questo singolare artista?

 

L'ho seguito fino alla nausea quando ancora il gruppo erano i De Sfroos...
I loro concerti erano assolutamente trascinanti e fantastici..
Poi quando Davide ha intrapreso la sua strada senza il resto dei De Sfroos inizialmente ho pensato al solito colpo di testa di chi con presunzione si vede "arrivato".....
Invece Breva e Tivan è uno dei dischi più divertenti che io abbia mai sentito, le musiche a mio parere migliorate rispetto alla prima fase, e i testi.........un occhio ironico su una realtà di cui nessuno parla...cioè quella delle cose comuni, normali, semplici,sulla quotidianità di gente che per i più non è interessante....ma canzoni come il duello, Il figlio di Guglielmo tell (Dai papà dai papà....proviamo almeno con l'anguria........
Non dubitar di me figlio mio, lo sai che divento una furia...:grin

Mi sono innamorata anche di per una poma....una rivistazione ironica di alcune storie sacre.......e l'ho seguito anche a teatro in capitan Skurlassc...insomma un'artista che a mio avviso merita davvero di essere preso in considerazione...


Anche se, quello che mi ha lasciata un pò delusa, e' che secondo me, negli ultimi lavori ,ha perso quel lato ironico che lo caratterizzava.......la mia impressione è che prima lui raccontasse con uno sguardo diverso le cose che diceva, ora i sembra che sia troppo introspettivo e serioso.......che non ci sta male, eh..anche perchè a mio parere, molti dei suoi testi sono poesie......mi spiace solo che ci sia meno ironia ....che per come la faceva lui, comunque, dava ampio spazio a varie riflessioni.....
Comunque davvero un grande..

 

Visto che amo molto questo artista , ci tenevo a scrivere uno dei testi che maggiormente mi emoziona, lo scrivo non in dialetto per renderlo comprensibile a tutti, anche se cantato in laghèè ha il suo bel fascino..

Polenta e gallina fredda e un fantasma sulla veranda
barbera come petrolio e anche la luna mi sembra che sbandi
seggiola che fa rumore e bocca aperta che non dice niente
solo la radio graffia l'aria e i pensieri fanno un gran casino

Non e vero che nel silenzio dorme soltanto la malinconia
non è vero che un toscanello non è capace di fare una poesia
in questa stanza senza orologo,balla la fata , balla la strega
in questo posto senza luce...che dice tutto è solo l'ombra

E ascolta il vento che picchia alla porta,
con in testa una nuvola e in braccio una borsa
dice che ha dentro un bel regalo
mi sa che è il solito temporale
E ascolta gli spiriti, ascolta i folletti
che si arrampicano sul muro e saltano fuori dal cassetto
indossano i vestiti di quando ero piccolo
e vano e vengono con il bicchiere del vino..


E la candela non sta mai ferma, si muove come la memoria
e anche il ragno sulla balaustra ricama il quadro della sua storia
la ragnatela dei miei pensieri prende tutto quello che arriva
ma tante volte ha troppi buchi e è tutta da rammendare

La finestra sbatte le ali, ma sa che non può andar via
e le stelle hanno la faccia lucida, come quella della nostalgia
in questa stanza senza nessuno,gardo lontano e mi vedo in faccia
in questa stanza di un altro tempo,i miei fantasmi lasciano la traccia...........



Ora io mi sono emozionata solo a scrivere queste parole che descrivono con disarmante semplicità lo stato d'animo più comune ma nello stesso tempo meraviglioso....che è quello del pensiero che coglie ogni cosa con sfumature diverse......fuse con la parte terrena e sensibile della nostra esistenza......................

 

Pulènta e galèna frègia grande canzone. L'ho visto tre o quattro volte in concerto e devo dire che é impossibile stare fermi la musica ti prende troppo.
E poi quanto parte La Curiera .........
Se non vado errato ha anche vinto un premio Tenco.
Ho letto anche il suo ultimo libro Il mio nome è Herbert Fanucci che mi é piaciuto, un artista a tutto tondo direi legato molto alla sua terra.

 

Si, non ricordo in che anno ma l'ha vinto
Oltretutto è vero che dal vivo è molto trascinante, anche perchè i musicisti che suonano con lui sono davvero bravi...
Mi ricordo che era impossibile agli inizi della sua carriera, quando suonava alle festicciole di paese e il biglietto costava 5 mila lire, non stupirsi del fatto che, questo gruppettino nato nelle cantine dei locali sul lago, ogni volta che muoveva, si portava dietro uno stuolo di desfan in grado di far sembrare un'arena anche il parco più piccolo.............

 

Concordo con il primo post, ironia su elementi semplici è cumuni, davvero divertente!

 

Proviamo almeno col melone!
Non si può figlio mio, tu lo sai… e poi non è neanche la stagione…
Dai papà,dai papà…Proviamo almeno col pompelmo!
Non temere figliolo, tuo papà si chiama Guglielmo!

 

Però non è cosi tanto bello essere figlio di Guglielmo Tell
perchè io da quella volta sono in giro con il patello..
e son contento per mio padre che l'hanno fatto eroe nazionale,
ma da allora se vedo una mela comicio a stare male, ma male..............


tiriamo l'alba.................

 

El papà l'era giò in fuund, l'era giò ch'el ciapava la mira
e me sudavi frecc perché tra l'altro el segutava e segutava a beev giò bira…
"Desmètela de beev, papà, se no te ghe vedet dupi"
"Niente paura figliolo, maal che vada…te cupi !"
Ecco lo sento, lo sento…adesso scocca!
Chi è quel bigolo che ha parlato
come sarebbe a dire:
"Proviamo con l'albicocca ?"


Il bello di questi testi è che ti entrano subito in mente e poi si continua a canticchiarli...

 

Davvero i testi più ironici per me sono diventati dei tormentoni.....
Ho cantato fino a star male la litigata paesana raccontata nel duello....

Poi ci sono quei testi invece che mi hanno fatto venire i brividi tipo la Ninna Nanna del contrabbandiere,........
" Ninna Nanna, dormi figliolo
che tuo padre ha un sacco in spalla
e si arrampica sulla notte
Prega la luna di non farlo prendere,
prega la stella di guardare dove va,
prega il sentiero di portarmelo a casa......

Ninna nanna dormi figliolo,
e tuo padre ha un sacco in spalla
che è pieno di tante cose
ha dentro il suo coraggio
ha dentro la sua paura
e le parole che non può dire.........
..................................."


Dopo che hai aperto questo topic mi sono riascoltata breva e tivan......che disco........:P

E non ho potuto non pensare al pogo selvaggio che durante i loro concerti si scatenava con Cyberfolk...:P
Speriamo che si rimetta a lavorare presto!

 

E la curiera, che la và su e giö!

E senza dubbio un grande autore che trasmette e porta avanti la cultura e le tradizioni.

 

Pogo selvaggio???

XD XD XD

 

..."E sèmm partii e sèmm partii, per questa America sugnàda in prèssa, la fàcia dùpia cumè una munéda e una valìsa che gh'è deent nagòtt..."
Cantastorie e poeta come pochi... fantastico davvero... coinvolgente...
Credo che "...E Semm Partii" sia anche il mio album preferito :grin:

Ne ha vinti due... con "...E Semm Partii" e... "Pica!" mi pare

 

Chiaro che non è paragonabile al pogo di un concerto degli overkill ma ogni volta che li ho visti dal vivo su Cyberfolk si scatenava un pogo bello tosto...e visto il genere dei nostri mi sono permessa di definirlo selvaggio...

 

Ma è uno di quei menestrelli che tanto vanno per la maggiore nelle sagre buzzurze e remote dei leghisti lombardi? Ignoranti come capre, poco evoluti. Dannatevi maledetti razzisti... volete il folk? Da Roma in giù... mi spiace questa invasione, comprendo (che è diverso di "capire") le vostre radici ma, diffido comunque e in ogni caso. Sono prevenuto e polemico.