Dark Tranquillity

ma tu non hai carachter?

 

no

non ancora almeno.

 

No, grazie.

Ottimo, un post del genere non può che trovarmi d'accordo al 100%: che poi sfortunatamente non sia il modo ragionare preferito dalla maggioranza (non solo a parole, ma anche a fatti -ed è lì che si fà davvero la differenza) è una triste constatazione, ma questo non scalfisce minimamente il valore che sta alla base di questo tipo di pensiero.

Quanto al resto, il post in cui ForgottenSunrise descrive l'evoluzione dei Dark Tranquillity è davvero perfetto, mette ben in luce il progressivo mutare del genere proposto dai nostri, analizzando i tratti salienti di ogni reincarnazione degli svedesi: dai grandi cambiamenti fino a "Projector", all'ulteriore progressione stilistica, anche se in misura minore alle precedenti, con il dittico "Haven"-"Damage Done", giungendo infine alla stasi evolutiva del periodo "Character" e, a quanto pare, anche dell'attuale.

 

Darkest succedeva puntualmente in un posto dove scrivevo anni fa e non si parlava di metal .
Come persona sono estremamente sensibile a volte ma è stato comunque imprescindibile l'imparare a distinguere la critica verso un'opera dalle qualità dell'autore.

Musica a parte sarà interessante notare la testualità di Fiction. Lì azzardo forse il maggior interesse a livello di effettivo cammino e non di stasi perchè appunto Stanne è, rimane a prescindere dal valore critico che avrà Fiction, un ottimo scrittore (dannatamente difficile da interpretare a volte).


L'analisi di Forg mi è servita per riordinare le idee oltre che per farmi venire voglia di morbosi ascolti di haven e projector..devo attrezzarmi

 

esatto :P nel frattempo mi son presa Scarisck e sto rimacinando la discografia dei DT

 

In questi 3-4 giorni sto ri-ascoltando Projector che gira ininterrottamente sull'autoradio della mia macchina ennello stereo di casa mia e nonostante lo avessi aprezzato molto fin dall'inizio solo adesso mi sono reso conto di quanto sia bello quest'album un vero gioiello!!

Forse per i DT ho bisogno di ascotare l'album un pò di volte, poi prendere una pausa (magari non necessariamente di 3-4 anni) e poi ri-ascoltarlo pre comprenderne appieno il valore!!

Il prossimo allora sarà Haven

 

ahahha nuuuu, grande! anche tu non ne hai potuto fare a meno alla fine
Tornerò nel topic dei PofS per dire la mia a Nik76 quando sarà ora ..è lui che m'ha convinto.


INFERNO77: ottimo metodo il tuo; che poi metodo non è ma si tratta semplicemente di lasciar fare al silenzio il suo lavoro.

Con Haven e Projector è come veder cadere una goccia d'acqua sulla superficie immobile di un lago dopo ore di contemplazione.

Va a finire che dopo gli enslaved tocca a loro, abreve on air

 

è proprio un bell'album projector.peccato abbiano abbandonato quel sound lì..Forse è dovuto anche alle numerose critiche ke son piovute all'uscita di quel "problematico"cd..

 

Non capisco proprio tanto accanimento all'epoca dell'uscita di Projector. Non trovo nulla di sminuente e-o deludente in quelle canzoni. Esprimere sentimenti sfumati e sottili come filigrana quand'anche una certa dolcezza è quanto di più alto e artistico si possa fare col death!

 

ah beh, projector è una perla di oscurità.

 

All'epoca ci furono diverse polemiche.Ci fu una vera spaccatura tra i fans.Anche i giudizi della critica furono assai diversi..Tutto questo è accaduto per il sound parecchio azzardato di Projector,un cd molto differente da The mind's I. Molti hanno,ad esempio, criticato l'apertura a sonotità gothic e l'uso della voce pulita di Stanne(ke a me piace..).

 

Mah, secondo me il fatto è che ai tempi i DT erano ancora in quella fase che li vedeva progredire e rinnovare il proprio sound di disco in disco: è così che mi spiego il fatto che lo stile di "Projector" (come del resto quello di ogni altro disco fino ad "Haven") non sia più tornato negli album successivi, se non sotto forma di vago richiamo e niente più (discorso a parte per gli ultimi due -magari 3- capitoli in casa DT, discorso già sviluppato tra l'altro nei precedenti post).

Comunque sia, ora che a quanto pare gli svedesi hanno deciso di limitarsi a ripescare dal passato per dare forma al proprio stile, senza più rischiare con ulteriori innovazioni sonore, non è secondo me un caso che all'interno dell'imminente "Fiction" siano tornate le clean vocals di Stanne, uno dei punti cardine e distinitivi proprio di "Projector"...

 

Anche se non stanno nella fase sperimentale del 1999 il disco creerà comunque delle spaccature. Quel che mi rende ansioso di ascoltarlo ma anche moderato nell'entusiasmo è il monito di chi ha già ascoltato il promo..

 

uhm sto riascoltando PROJECTOR, era inevitabile ormai.

Non capisco come si sia potuto dire che è un album gothic. Voce femminile, clean di Stanne, certe atmosfere diluite, intermezzi minimali e con pianoforte. OK.
Ho ben presente anche la canzone (bellissima e tutta in clean) Day to end.

Prendiamo poi anche The sun fired blanks..è questo un gruppo che allora progrediva verso il ghotic? assolutamente no. Niente di tutto questo se non un allentamento delle briglie del loro fuorioso cavallo. Rallentamento dei ritmi per dar respiro e passo a qualche elemento musicale nuovo.

Resta con Haven una grandissima prova di carattere.

Forse attuata in un momento in cui il successo non era ancora così stabile....? Darkest? DT rULES? che dite?

se così fosse, a maggior ragione, grandissima sicurezza e audacia.

 

Nemmeno io sono mai stato d'accordo con la definizione "gothic" per "Projector": vero che, come facevi notare tu, sono presenti alcuni elementi che potrebbero far pensare al gotico, però secondo me a livello musicale siamo da un'altra parte, per quanto comunque -e questo va detto per essere precisi- durante l'ascolto si crei una forte atmosfera gothic/oscura (è un discorso di matrice identica a quello applicabile, tanto per intendersi, a "Dreaming Neon Black" dei Nevermore oppure a "X Factor" degli Iron Maiden, dove l'aria che si respira è dalle tinte fortemente oscure ma la musica non è certamente classificabile come gothic).

Senza dubbio: i DT sono diventati qualcuno a livello storico grazie a "The Gallery", a livello di massa grazie a "Damage Done": e visto che la storia non ti aiuta di certo a campare, si può dire che il vero successo sia arrivato con l'album del 2002 (anche se bisogna precisare che già in seguito a "Projector" ed alla sua "Therein" qualcosa si era mosso in termini di gradimento popolare... ).
Quello che hai affermato tu è quindi correttissimo, una svolta del genere in un momento cruciale della loro carriera (venivano da "The Mind's I", album che i puristi non apprezzarono più di tanto in quanto una sorta di versione semplificata e snella di "The Gallery", puristi che chiedevano un ritorno a certe sonorità...) è stata a dir poco un rischio: ed è proprio questo spirito -lo ripeto per l'ultima volta prima di diventare noioso! - che manca ai DT di oggi, il che è reso ancora più grave dal fatto che ai tempi di "Projector" non erano ancora nessuno o quasi (e quindi rischiare poteva essere assai pericoloso per loro, una grossa perdita di consensi -per forza di cose già esigui, visto una popolarità discreta e niente più- al tempo avrebbe potuto essere letale per il gruppo) e nonostante tutto non si sono fatti scrupoli quando è stato il momento di evolvere, mentre oggi che il loro nome è sulla bocca di tutti (e quindi un passo falso/disco sperimentale procurerebbe probabilmente solo dei mancati guadagni -non lo compra nessuno- piuttosto che delle grosse perdite -una fuga di fan così consistente da mettere a repentaglio la carriera artistica) manca quel coraggio o quella voglia di mettersi in gioco, quasi si fossero adagiati cavalcando (o forse per cavalcare... ) il successo.