Dark Quarterer

Candlemass doom?
Nono

Comunque sentilo tutto Nightfall che è uno spettacolo

 

Ci sono tanti tipi di doom metal, con enormi differenze tra un approccio e l'altro

I Candlemass posso stare nel doom, nell'heavy, nell'epic... è metal classico alla fine, e a te piace

Vero che di solito la prima canzone di un album è una delle più dirette, ma quell'album è così bello che nella sua interezza merita da parte tua più di un ascolto

Verità

 

Per curiosità: ti ricordi qualche nome tra quelli che non ti son piaciuti? Perchè se alla fine ti piacciono i Candlemass, può essere che di roba interessante tu riesca a trovarne anche nel doom. Che so, forse hai avuto la "sfiga" di imbatterti subito nelle sue forme più estreme, che possono, anzi, DEVONO, essere...un filino estenuanti

 

Sì, dovrebbe partire da quelli più melodici e affini all'heavy metal classico, per poi eventualmente stringere il campo poco per volta. I candlemass vanno benissimo, ma poi ci sono una miriade di bands con cui continuare, e qui dentro c'è gente molto più ferrata di me. Però ci tengo sempre a ricordare una delle mie bands preferite in ambito doom, perlomeno fino a mirage, perchè quelli dopo mi fanno cagare

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rientro nel Topic. sto riascoltando "Shadow of the night" che ha postato Blitz qualche giorno fa. devo ammettere che la composizione è piuttosto articolata , di difficile acquisizione al primo ascolto...ma, a parte qualche eccezione, abbiamo sempre composto così. E questa forse è la ragione per cui non abbiamo mai avuto un numero cospicuo di fans. anche se quelli che abbiamo sono molto visceralmente coinvolti.
Pompei si distacca da questa prassi. a mio parere molto più diretto e intenso, almeno quella è stata la nostra intenzione. poi non so se ci siamo riusciti.

 

Guarda, di sicuro i Candlemass: tantissimi anni fa c'era un concerto, Candlemass e Destruction. Ricordo di essermi rotto parecchio con i Candlemass. Poi, mi pare un gruppo di nome "Jerusalem" o "Sleep": forse uno è il nome del gruppo e l'altro il nome del disco. Una roba tipo 45 minuti di un'unica traccia dove il primo cambio di tempo arrivava dopo qualcosa come un quarto d'ora...

Poi, sempre tanti anni fa, un amico mi invitò ad un concerto con il suo gruppo, e facevano Doom. Molto Doom. Tanto Doom. Roba da una nota ogni 10 secondi

Da quel momento ho definitivamente abbandonato ogni speranza di riprovarci...

 

Beh, diciamo che hai avuto subito la sfiga di beccare uno dei macigni più "macignosi" (parlo degli Sleep) del doom non estremo. Però penso che potrebbero piacerti gli High on fire, l'altro gruppo del loro chitarrista, dove canta anche: c'è del doom, ma anche parecchie legnate sui denti a velocità sostenute e tonnellate di ignoranza. Niente di monolitico come gli Sleep.
Riguardo i Candlemass, se fossi in te una possibilità ai primi 4 dischi gliela darei, ai primi due in particolare. Ci sono momenti moooolto lenti, ma non sono certo la totalità della loro proposta. Anzi, ci sono pure occasioni per scapocciare (una At the gallows end o A sorcerer's pledge nelle parti più tirate).

 

Grazie a tutti ragazzi! Allora mi sa proprio che ci riproverò

 

Dato che il concept di Pompei è stato ispirato dal libro di Alberto Angela, a chi avesse gradito l'album segnalo che questa sera Rai 1 ripropone "Stanotte a Pompei", ore 21.25.

 

Preso oggi "Pompei", ascoltato tre volte. Sono loro: impossibile dire se meglio o peggio dei precedenti, è l'ennesimo disco complesso e stratificato; l'impressione è quella di entrare in un mondo dove ci sono mille cose da scoprire. Inizia un percorso lungo, di ascolti attenti. E, nella sua diversità, questa è una qualità che condivide con i dischi precedenti. Altra nota positiva: è di gran lunga il meglio prodotto della loro discografia, direi, e tutto suona alla grande! Unico neo, i credits e il booklet illeggibili per le dimensioni del font e i colori: pietà per un vecchio rocker che ha bisogno degli occhiali anche per trovare dove ha lasciato altri occhiali!