Culto di Orlando

Anche le mie parole si riferivano a questa interpretazione.
Ovvio che se non si è folgorati sulla via di Damasco (e non si ha interesse nel cercare di capire di più cosa si prova dentro), porsi domande è utile, proprio per approfondire e sentirsi più vicini alla propria religione.

Per quanto riguarda le questioni che hai elencate ci sono religioni che hanno una posizione chiara. E qui ti chiedo: se queste tue posizioni sono così importanti per te come mai allora ogni tanto scegli religioni che apertamente sono contrarie a queste? Non ha senso.

Come secondo me non ha senso continuare a sviscerare pareri, autori, scrittori, o banali imbonitori, alla ricerca di qualche frase, sfumatura, interpretazione che ti possa rendere di volta in volta questo o quel tema più edulcorato, plasmandoti la religione in questione più vicina al tuo essere, in modo da fartela accettare rispetto ad altre.
Avere una religione, o avere il bisogno di avere una religione, come in politica, prevede essere d accordo su gran parte dei “dettami”, ma non è obbligatorio essere d accordo al 100% su questi. E se non sei d accordo trovi il modo di edulcorarli e di renderli sfumati con una accozzaglia di pareri o di religioni?
Come si diceva è proprio un errore di metodo.

Detto questo, in politica come la pensi? Chi voti?

 

@ador dorath confesso che,facendomi notare come sia sbagliato il mio modo di ragionare,mi hai messo con le spalle al muro

Comunque la settimana scorsa sono tornato Hare Krishna e continuo ad essere risoluto nel mio obiettivo di diventare amico di Krishna.

Sabato mi è arrivato un libro acquistato su Amazon e che parla proprio dell'amicizia con Krishna.

Comunque,come mi ha giustamente fatto notare @the Fierce tempo fa,non è detto che gli amici debbano per forza essere d'accordo su tutto.

 

Tempo fa @cattivone mi ha dato un consiglio che ritengo sia buono,giusto e saggio: mollare le etichette.
Inoltre in un forum buddhista una persona mi consigliò di essere sincretico e di non farmi troppi problemi sulle differenze tra le religioni.

Ebbene pochi giorni fa ho deciso di essere sincretico tra gli insegnamenti di Osho,New Age,Buddhismo e Induismo.
Così riesco a trovare una mia dimensione spirituale pur non seguendo una religione in modo ortodosso.

 

Sincretico è proprio una bella parola

 

Il mese scorso ho finito di leggere il seguente libro:

Anticipazione (Spoiler)

Sto proseguendo la lettura dei seguenti libri:

Anticipazione (Spoiler)

Per quanto riguarda la New Age questa mattina ho ordinato su Amazon il seguente libro:

Anticipazione (Spoiler)

 

Poco tempo fa ho smesso di seguire Buddhismo,Osho e New Age...così mi resta solo l'Induismo principalmente nella variante Hare Krishna.

Di recente ho capito che il mio problema è che devo ancora capire di preciso cosa voglio dalla spiritualità.

Copio le parole di Raphael nella sua prefazione alla Bhagavad Gita da 190. Prefazione della Bhagavad-Gita di Raphael

Il pensiero tradizionale indù abbraccia così tutte le possibili condizioni coscienziali dell’uomo e usa distinguere quattro aspetti del Divino che possono essere appunto adeguati ai differenti livelli di comprensione umana.

a L’aspetto dell’Assoluto, Brahman nirguna senza attributi, l’Uno-senza-secondo. Sentiero metafisico puro. L’Asparśavāda (il sentiero del senza sostegno, del non-contatto) di Guadapāda e il Vedānta Advaita di Śamkara portano a questo ardito volo.

b L’aspetto del Dio impersonale, Nirākāra, senza rappresentazione mentale di nessuna natura. “Dio è spirito e verità”.

c L’aspetto del Dio personale, Ākāra, sotto forma di simbolo. E’ seguito dalle menti più accese, immaginative e devozionali.

d L’aspetto del Dio incarnato, Avatāra, che assume una configurazione umana per indicare il cammino agli uomini.

Io sono Hare Krishna perchè apparentemente sono orientato verso il terzo aspetto...per approfondire copio di nuovo dal link:
Aspetto del Dio personale
L’aspetto Ākāra è quello personale del Divino. In tale condizione Dio prende una forma: Śiva, Kāli, ecc. Non sono figure storiche queste, ma simboliche. Con tanti simboli inizia il devozionalismo e il culto; il rapporto tra la Divinità e il fedele è già personale. Queste figure variano con il variare della mentalità dei fedeli, ma, più che altro, e ciò è importante, esse costituiscono veri simboli ideali che aiutano in modo considerevole l’ascesi e la trasmutazione delle potenze interne.

 

Di recente mi sto interessando moltissimo del maestro vishnuita Paramahamsa Sri Swami Vishwananda:

Anticipazione (Spoiler)

Poco tempo fa ho finito di leggere il suo voluminoso commento alla Bhagavad-gita e devo dire che si tratta di un capolavoro di spiritualità,inoltre su Facebook ho l'amicizia con un suo discepolo che è anche lui guru (maestro spirituale).

Inoltre da poco è stato aperto un suo ashram(centro spirituale) qui in Italia.

Comunque,se aderisco al culto di Paramahamsa Sri Swami Vishwananda,integro l'aspetto b con quello d...copio di seguito dal link citato nel post sopra quello che ho già copiato più un'aggiunta:

Aspetto del Dio personale
L’aspetto Ākāra è quello personale del Divino. In tale condizione Dio prende una forma: Śiva, Kāli, ecc. Non sono figure storiche queste, ma simboliche. Con tanti simboli inizia il devozionalismo e il culto; il rapporto tra la Divinità e il fedele è già personale. Queste figure variano con il variare della mentalità dei fedeli, ma, più che altro, e ciò è importante, esse costituiscono veri simboli ideali che aiutano in modo considerevole l’ascesi e la trasmutazione delle potenze interne.

[...]

Aspetto del Dio incarnato
Dal Dio simbolo passiamo al Dio carne, all’ Avatāra o Messia, secondo le terminologie in uso. La Divinità, o meglio il Principio divino, si esprime mediante un corpo umano abbastanza perfetto. A questo livello gli individui, finalmente, vedono e toccano la Divinità. Dio cammina in mezzo agli uomini svelando un suo particolare attributo: l’Amore, la Sapienza o la Volontà divina. Il più delle volte, però, i fedeli e gli stessi discepoli di quell’Incarnazione non s’innalzano al Principio, ma si fermano all’individualità del semplice mediatore. In tal modo nasce il culto e l’idolatria dell’individualità.

 

Ieri ho ordinato su Amazon il seguente libro:

Anticipazione (Spoiler)

 

In passato ho più volte parlato del conflitto che vivevo tra religione e scienza.

Le seguenti parole dette da un guru(maestro spirituale) Hare Krishna mi fanno riflettere sul fatto che farei bene a concentrarmi sul mio percorso spirituale:
"Vedete, le menti occidentali vogliono sapere tutto da cima a fondo. E' nella loro natura poichè essi pensano, 'Perchè non posso capire tutto?' Essi hanno una propensione scientifica. Se tu dirai qualcosa, essi la vorranno verificare con l'aiuto della scienza. Essi pensano che la scienza spirituale debba essere influenzata da quella materiale. Essi sono avanzati materialmente nella conoscenza scientifica, i loro cervelli non sono piccoli, ma sono grandi e così duri che non possono essere rotti. Ma in realtà essi sono inadatti per misurare [valutare] gli argomenti spirituali, poichè non hanno gli strumenti per calcolarli. Il cervello, la mente e l'intelligenza materiale non sono in grado di misurare lo spirito. Nāyam ātmā pravacanena labhyo. Non puoi capire con la semplice logica. No. Bahunā śrutena. Supponiamo che tu sia un grande paṇḍita, che tu conosca le filosofie occidentali ed orientali, che tu abbia una buona memoria che ti permetta di ricordare ogni cosa. Queste qualità non ti permetteranno di conoscere l'ātmā. Yam evaiṣa vṛṇute tena labhyas. Per conoscere l' ātmā devi per prima cosa ottenere le benedizioni dell' ātmā e attraverso tali benedizioni potrai conoscere tutto su questi argomenti."

 

Ieri mi è arrivata la seguente statua del Buddha ordinata sabato su Amazon:

Anticipazione (Spoiler)

Tempo fa avevo comprato sempre su Amazon una statua di una divinità venerata non solo nell'Induismo ma anche nel Buddhismo tibetano.
Siccome so che @Aslan trova inquietante Ganesha metto anche la foto di quest'ultimo per fargli uno scherzo per il quale non c'è nemmeno bisogno che mi dica grazie:

Anticipazione (Spoiler)

 

Secondo il calendario Hare Krishna,oggi è Siva-ratri,il giorno dedicato a colui che da una prospettiva Hare Krishna è il più grande devoto di Krishna: Shiva

Copio a mano dal testo sacro chiamato Srimad Bhagavatam(chiamato anche Bhagavata Purana) aggiungendo alcune parentesi quadre(quella in cui c'è scritto Siva si trova già nel libro) per la comprensione di chi legge:
Come il Gange è il più grande tra i fiumi,Sri Acyuta[Krishna/Vishnu] è il supremo tra gli dei e Sambhu[Siva] è il più grande tra i Vaisnava[devoti di Krishna/Vishnu],così lo Srimad-Bhagavatam è il più grande tra i Purana[un gruppo di testi sacri].(Canto 12,capitolo 13,verso 16)

Per omaggiare Shiva,metto una sua immagine:

Anticipazione (Spoiler)

 

Molto azzeccato anche il colore. Però ricordati di disinfettarlo bene prima dell'uso e di lubrificarti adeguatamente

 

Fossi lui chiederei i diritti di autore a Cameron per avatar.
Comunque deve esserci un errore il Dio è scheva non shiva

 

Visto che vi piace tanto scherzare su argomenti religiosi,copio di seguito il mio thread di Facebook postato sedici minuti fa:

Hare Krishna!
Offro i miei rispettosi omaggi a tutti i vaishnava.
In passato avevo comprato e letto più volte questo libro scritto da un guru(maestro spirituale) non specificatamente gaudiya vaishnava/Hare Krishna ma induista.
Purtroppo ho perso il libro.
Siccome mi piacerebbe praticare una rigida e rigorosa castità,sto pensando seriamente di ricomprare al più presto tale libro.
La mia domanda è se faccio bene a comprare a leggere tale libro scritto da un guru non gaudiya.
Aggiungo che accetto volentieri consigli in merito all'argomento trattato in questo thread.

Anticipazione (Spoiler)

 

Oltre al libro di Swami Sivananda,comprerò anche il seguente libro che parla della castità da un'ottica specificatamente Hare Krishna:

Anticipazione (Spoiler)

Anche se capisco l'inglese scritto al 99%,mi dispiace che il libro non sia disponibile in italiano.