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Crown Of Autumn

Discussion in 'Heavy Metal' started by Lord_of_the_Thunder, Apr 29, 2002.

  1. Amanita

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    Sep 15, 2011

    No non gli conoscevo. Fleba me li aveva raccomandati qualche settimana fa e leggendo la rece di Emanuele mi son convinto ad andare immediatamente ad ascoltare qualcosa...
    Ordinanta immediatamente la ripubblicazione del primo dopo pochi ascolti!, superbi! Non vedo l'ora che arrivi...
    Sto ascoltando adesso qualcosa anche dal nuovo.
     
    #76
  2. PoWeЯ MeTaL

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    nick ingannevole

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    Sep 15, 2011

    Bravo Ama, non te ne pentirai assolutamente e prenderai sicuramente anche il nuovo [stupendo] Album ;)
     
    #77
  3. Amanita

    Amanita
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    Sep 18, 2011

    Guarda, estasiato da un paio di tracce del nuovo e confidando sulle rece e commenti positivi stavo per ordinare anche quello (in maniera di fare un unico ordine dallo stesso venditore ebay) ma alla fine ho dato la precedenza ad un altro acquisto. Credo proprio comunque che prossimamente sicuramente prenderò anche quello :)
     
    #78
  4. Fleba_il_Fenicio

    Fleba_il_Fenicio
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    Deepest Imago

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    Sep 18, 2011

    Tu non li conoscevi ma anch'io non credere, non è che li abbia ascoltati già anni fa. Mi erano noti per via di una fama discreta e umbratile ma solida che ha retto negli anni. Non so per cosa hai optato alla fine ma era affascinante l'idea di ordinarli insieme onde poter seguire poi un lungo percorso. Proprio poco fa ho terminato un ascolto di splendours from the Dark con testi alla mano alla luce delle indicazioni di Emanuele Rastelli in sede di intervista.
    chretienne de Troyes sarebbe veramente contento di loro.
    Rispetto al primo, come anche sottolineato da Stancioiu (persona disponibilissima sul web ed insieme a Gianluigi Girardi persona entusiasta e appassionata), c'è un avvicinamento più nitido alla forma canzone ma senza perdere la libertà di spaziare, non in modo forzato e ostentato (ed è qui che vincono), fra i generi, fra le ritmiche di un back futuristico e l'incarnazione del power o del ghotic più originale. Canzoni più semplici sicuramente che tuttavia una fortissima base immaginale guida con l'ispirazione e la visionarietà nei migliori territori della melodia.
    Del resto le due recensioni parlano chiaro:)
    Gruppo cardine, esempio.

    Fiore e specchio della cavalleria musicale.
     
    #79
  5. PoWeЯ MeTaL

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    nick ingannevole

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    Sep 18, 2011

    Tralasciando le reminescenze mascagnane [:P] che mi genera la tua frase, hai proprio ragione. Vanto italiano per quanto mi riguarda.
     
    #80
  6. secretofsteel

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    Aug 29, 2012

    il demo era davvero un gioiellino :) grandissima my kingdom music che l'ha ristampato
     
    #81
  7. Wakka

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    Jan 26, 2019

    Nuovo cd il 5 Aprile:

    01. A Mosaic Within
    02. Dhul-Qarnayn
    03. Scepter and Soil
    04. Cyclopean
    05. Lo sposo dell’orizzonte
    06. Everything Evokes
    07. Walls of Stone, Tapestries of Light
    08. Whores for Eleusis
    09. Lorica
    10. Roman Diary
    11. Our Withering Will

    [​IMG]
     
    #82
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  8. Wakka

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    Feb 26, 2019

    #83
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  9. Apeiron

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    Apr 5, 2019

    Premetto che ho amato "Splendours from the Dark", molto più dello stesso esordio della band. È fra i dischi in grado di esaltarmi anche nella giornata più nera, al punto che ho dovuto impormi di non riascoltarlo troppo spesso per non consumarlo. È un disco melodico, di facile ascolto, ma non banale. E al tempo stesso i testi sono di una qualità impressionante (voglio proprio vedere quante sono le band che ti vengono a tirare fuori la Nube della Non-conoscenza in un album melodeath!).

    Insomma, appena uscito questo mi sono fiondato su bandcamp. Forse se avessi avuto meno foga avrei notato queste parole inquietanti nella descrizione: "It is an amazing work, with a structure simpler and more direct than before" (più semplice e diretto? Perché, prima che facevano, tech-brutal?).
    Beh, insomma, per farla breve mi sono trovato in cuffia un atroce dischetto pop-metal, di quelli che a sentirli per caso ti fanno pensare "ma c'è veramente gente che ascolta sta roba?". Con "Lo Sposo Dell’Orizzonte" siamo dalle parti di Franco Battiato praticamente...

    Sinceramente, ci sono rimasto male e mi sento incazzato. Forse è che il popolo italiano è un popolo di bamboccioni, e non riesce a sviluppare niente in modo maturo. Ma davvero, vorrei proprio sapere qual'è il senso di questa grandiosa svendita di culo.
    Magari speravano che una band metal col growl, che parla di misticismo medioevale, poteva vendere qualche copia in più riducendosi in quella maniera.
    Boh.
    Lasciamo perdere.
     
    #84
  10. requiemscript

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    Apr 5, 2019

    Io non ci andrei giù così pesantemente, ma son rimasto parecchio deluso pure io. Influenze medievali sparite e sostituite da estratti pseudo new-age e/o mediterranei. Le parti più aggressive mi sembrano molto poco incisive, nonostante si sia scelto, in questi caso, di buttarsi in pieno ambito melodeath. Le parti più soffuse e moderate perdono qualsiasi confronto col passato, sia rimanendo in ambito Crown of autumn che paragonandole ai Magnifiqat...magari fossero ai livelli di Battiato! Le voci vagano tra alti e bassi: bene il growl, senza infamia ne lode la voce femminile, sottotono il pulito maschile. Non concordo affatto riguardo la" svendita", per via di un problema evidente quanto un elefante in una cristalleria: questo lavoro manca quasi totalmente di melodie che rimangano impresse. E loro di melodie meravigliose ne han sempre create (la title track del debutto e Forest of thought di Splendours...ad esempio), ma stavolta se ne sono scordati.

    Riassumendo, un lavoro che al massimo può ambire a un'ampia sufficienza, che però nel loro caso vale come una stroncatura netta. Le motivazioni recondite dietro un tonfo del genere le tengo per me, visto che sono mere ipotesi campate in aria e non voglio essere troppo polemico.
     
    #85
  11. Apeiron

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    Apr 6, 2019

    Il mio è stato un commento scritto a caldo, perché avevo grandi speranze.
    Non so quali siano state le intenzioni della band, io francamente non seguo il metal facilone e non sono in grado di capire cosa piace alla gente che lo ascolta.
    Quel che è certo è che si sente proprio quel senso di plastica chic, quella roba tipo pop intellettualino (da qui il riferimento Battiato) che certa gente infelice ascolta.
    Ci sono tante "finezze" di produzione e zero riff, le voci sono il nulla anche se magari c'è un lavoro più ricercato che in passato (in Splendours avevano quel cantato power ultra-enfatico che si può legittimamente trovare ridicolo, ma aveva personalità - o comunque, era meglio di sta roba).

    Forse volevano evolversi... :facepalm:

    Penso che il discorso sulla bamboccioneria degli italiani sia tragicamente esatto. Agli italiani non basta trovare un linguaggio che comunica qualcosa e perseverare. No. Se si ritrovano un po' di talento devono spingersi oltre, pasticciare mille cose ed urlare all'universo il proprio genio, che chissà mai se si diventa pure una band di culto.
     
    #86
  12. requiemscript

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    Apr 6, 2019

    Beh, io di metal facilone ne ascolto a tonnellate, e fidati che sta roba qui, in ambienti "easy listening", non avrebbe alcun seguito. E non c'è nemmeno plastica (fidati di uno che spesso con la plastica ci va a nozze). C'è un tentativo di virata verso certe atmosfere da musica new age "mediterranea", più che pop (e ti prego, lasciamo stare Battiato che proprio vive in un altro universo), tentativo che secondo me non ha fatto bene al loro sound. Riguardo la voce, dal poco che si sente (parlo del pulito maschile), ho paura che se avesse cantato tirato come su Splendours of the dark sarebbe stato ancora peggio...qui le poche volte che ci da dentro suona veramente male, mentre su Splendours faceva tutt'altro effetto.
     
    #87
  13. DiZ

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    Apr 10, 2019

    Il nuovo disco mi piace.

    Sono d'accordo che nel complesso la qualità media dell'album sia inferiore al precedente ma c'è comunque roba da apprezzare e soprattutto questo album non è minimamente un gran voltafaccia/cambiamento come lo fate sembrare, anzi. Anche Splendours era un disco Melodic Death abbastanza canonico nell'incedere e nelle melodie.
    Magari a voi non piaceranno le influenze più gotiche/new age ma io invece le trovo calzanti, soprattutto appaiate con la nuova cantante la cui voce è veramente gradevole. Passaggi più tranquilli come Lo Sposo dell'Orizzonte sono tra gli episodi migliori dell'album.

    Non trovo inoltre l'accusa di "venduti" minimamente plausibile. Primo, perchè è un tipo di ragionamento che mi fa sempre ridere da quanto è stupido e secondo, questo tipo di musica non ha nulla a che fare con il pop e nessuno in circoli di Rock o HM Classico lo ascolterebbe mai.

    Non un capolavoro ne un gran disco ma nemmeno una sufficienza risicata
     
    #88
    Last edited: Apr 10, 2019
  14. requiemscript

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    Apr 10, 2019

    Ma infatti non è un obbrobrio. Il problema è che han voluto andare in una direzione che a me fa venire il latte alle ginocchia. E il cambiamento mi sembra pure abbastanza palese. Io mi ero innamorato di come riuscivano a riportare il loro lato medievale anche nei momenti più duri, cosa che qui è totalmente sparita. Era li che trovavo racchiusa quasi tutta la loro personalità, che ora trovo stravolta al punto da rendermeli quasi irriconoscibili, per certi versi. In pratica, è in buona parte una questione di gusti. Però non nascondo che una svolta del genere me la aspettavo da un pezzo. Il fatto che già nel 2013 fosse data per certa la pubblicazione a brevissima scadenza di Byzantine horizons (poi ritardata per non so che motivi), mi fa pensare che Splendours fosse composto da pezzi già pronti da parecchio, magari rielaborati in fase di registrazione per dargli un sound più evoluto, ma sempre e comunque imparentati strettamente con The treasures arcane; pezzi che poi vennero messi insieme e pubblicati per tornare in scena col botto, mentre il vero primo capitolo dei "nuovi" Crown of autumn sarebbe dovuto essere Byzantine horizons. Tra l'altro ai tempi seguivo Rastelli sui social, ed era evidente la sua fascinazione sia a livello spirituale che artistico per gli ambienti e le religioni mediterranee, in particolare cristianesimo e misticismo ortodossi e storia greco/bizantina. Quando uscì il titolo dell'album feci due più due, e non mi sono sbagliato di troppo...
     
    #89
  15. Apeiron

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    Apr 10, 2019

    Ricordo un'intervista in cui diceva esplicitamente che un buon 50% delle idee di Splendours risaliva agli anni '90. Quindi un po' me lo aspettavo, era un disco che nasceva da una dimensione creativa favorevole (idee avute nel momento di massima ispirazione, lasciate "stagionare" a lungo e mischiate a spunti più moderni). Io però mi sarei anche accontentato di un seguito meno brillante che seguisse con decenza quella falsa riga.

    Splendours era melodeath. Era diretto e tirato, pieno zeppo di bei riff. Gli elementi medioevaleggianti si legavano con semplicità, anche se magari rimanevano distinti dalle parti più death. C'era un'idea precisa sviluppata con onestà, soprattutto sviluppata bene. Che volete di più?
    Qui forse va sul gothic. È roba che non seguo e non so identificare le influenze, ma se un disco è scipito lo capisco. E questo è scipito.

    Il fascino per il misticismo medioevale era elemento centrale anche nei precedenti, non vedo perché dovesse lasciar presagire la caduta di tono. Senza dubbio non è una cosa che ti obbliga a ficcar dentro passaggi tipo sigla di mareblu.:facepalm:
     
    #90

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