Coronavirus

:look:

Insomma sta vigile attesa funziona o non funziona, considerando che la malattia progredisce abbastanza rapidamente ed è abbastanza assodato che vada bloccata in tempo?
Fra l'altro i nuovi medicinali Pfizer e Merck che entreranno in commercio(appena smaltite le scorte di vaccini :look: )pare abbiano efficacia proprio se assunte precocemente.
Col Covid il tempismo pare tutto, è possibile essere lasciati a se' stessi, a misurarsi la saturazione ecc. per stare tranquilli?

 

Bloccata in tempo?

Muoiono decine di migliaia di persone al giorno e ancora si pensa che esista una terapia efficace per il Covid?
Io non se ci siete o ci fate..mi ripeto:
Se il Covid vuole farti fuori, ti fa fuori.

Puoi prendere antibiotici, magnesio, ibuprofene, antiparassitari, pozioni con unghie di strega e feci di gatto, ma se ha deciso che devi schiattare schiatti, a meno di qualche miracolo con qualche tubo piantato nel polmone.

Pensavo che almeno uno dei capisaldi del Covid si fosse capito dopo 2 anni

 

Anche perché visto che tutto è partito dal link del deceduto in cura presso ippocrateorg..perché questo non s'è salvato visto che è stato preso in cura così premurosamente da questi pagliacci ed alla fine è morto dopo un mese di agonie..risposte?

 

Comitato scientifico di Ippocrateorg

Dr. Fabio Burigana

Il Dott. Fabio Burigana si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1979 con massimo dei voti e lode; specializzato in Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva nel 1983; Medico ospedaliero dal 1981 al 1990 prestando servizio come Medico Nucleare e come Medico Internista; Medico di Medicina Generale dal 1981; si occupa e pratica le Medicine non convenzionali dal 1981. Medico Antroposofo iscritto al GMAI dal 1990, attualmente ha ricevuto il riconoscimento per svolgere l'attività di Medico Antroposofo in tutti i paesi dove è riconosciuto questo titolo. "Animatore di formazione" e "Tutor" per il corso di formazione specifica ed i corsi di aggiornamento in Medicina Generale.

- Gastroenterologo, medico nucleare, internista, medico di medicina generale, medicina non convenzionale, MEDICO ANTROPOSOFO (se qualcuno sa cos'è me lo dica)



Poi c'è la Neurologa Rosanna Chifari

I risultati sul campo si sono rivelati straordinari: “L’ivermectina ha mostrato un’efficacia altissima nei pazienti con sintomi lievi e moderati, ma ha contribuito a ridurre la progressione della malattia del 30% anche negli ospedalizzati, cioè nei casi più gravi”.

...e poi c'è Nature

Flawed ivermectin preprint highlights challenges of COVID drug studies

Spiaze direbbe qualcuno

La rassegna si conclude con:

Dr. Antonio Palma

..."pediatra di Milano nonché membro della stessa comunità scientifica di cui sopra: “Che ha presentato in Senato un protocollo contro il covid basato su cure domiciliari, farmaci non autorizzati e terapie a base di curcuma, liquirizia e vitamine”.
Laureato nel 73, quasi 50 anni fa.


Reietti della comunità scientifica, pericolosi imbonitori di menti facilmente manipolabili

 

Ma la mia non è un'approvazione di quelle cure, piuttosto una critica ad un metodo di attesa che va bene per curare un raffreddore(cit.).
O mi stai dicendo che chi viene ricoverato in ospedale passa direttamente al casco o alla terapia intensiva?
Lasciare un malato a casa a misurarsi da solo la saturazione finchè non scende a 91 la trovo una misura troppo attendista visto che il progredire della malattia può essere molto rapido.
Non è che se prendi il Covid muori automaticamente, in alcuni casi è così in altri ci rimani se non poni rimedio velocemente(che non è prendere il vermifugo).

 

Non esistono cure precoci che funzionino.

Te lo dico francamente, in quasi 2 anni di attività abbiamo ovviamente provato di tutto.

Cortisone in prima giornata, in terza, in quinta, in decima giornata, idem gli antibiotici e tutto il resto.
Integratori di ogni tipo come se piovesse.
Vitamina D a dosi normali e a dosi da cavallo.
Acetilcisteina perché buon antiossidante, zero risultati.
Intrugli di ogni genere, le vitamine e i minerali più disparati e fantasiosi.
Eparina data a tempo zero (specie i primissimi tempi) perché non si sa mai.
L'ultima bustina tirata fuori dall'informatore farmaceutico, perché non lavoriamo in compartimenti stagni ma abbiamo dei numeri talmente elevati di persone positive al covid che sì, abbiamo provato in via del tutto sperimentale praticamente qualsiasi cosa.
O pensi veramente che con 2500 positivi sia stato li a dare tachipirina e lanciare preghiere?
E come me qualsiasi altro medico impegnato in questa storia.

Non abbiamo avuto alcun risultato. Guariva sia quello che non ha mai preso una singola compressa in 20 giorni, che quello imbottito di ogni molecola. Finivano in ospedale sia quelli stra-trattati che altri che magari stavano benino e poi all'improvviso in una sola notte perdevano 4-5 punti di saturazione.
Sono morti giovani adulti sportivi e senza patologie e l'hanno sfangata egregiamente dializzati, diabetici, dementi, oncologici.

E pensiamo ancora davvero che esista una formula o una compressa magica? Io no.


Edit. Mi correggo, una figata che ci ha più che dimezzato il lavoro negli ultimi mesi in realtà è venuta fuori, ed è il vaccino

 

Ho capito, ma a questo punto mi stai dicendo che il vermifugo non è ne' più ne' meno di quello che somministrate in ospedale
Tanto vale, quando compare la febbre, bersi una boccia di whisky e aspettare.
Se non passa e non si respira più, passare direttamente al casco e via :look:

 

Bisogna affidarsi ai medici, quelli che hanno visitato i covid a casa o li hanno curati in ospedale, non i vecchi bacucchi pensionati con demenza incipiente e nessuna nozione della medicina e della ricerca degli ultimi 30 anni.

Perché dopo centinaia di visite domiciliari, ad oggi posso dire di azzeccare con discreta sicurezza ad una prima "occhiata" chi sta bene e chi invece ha una faccia che non mi piace, magari respira a fatica e cerca di compensare, chi sa che il suo corpo non sta rispondendo benissimo e cerca di "nasconderlo" (reazione assolutamente normale quella di minimizzare, anche per esorcizzare la paura) ed agire di conseguenza proponendo un ricovero, una tac da fare in PS ecc.

Uno dei problemi più grossi di questa pandemia è stato proprio il completo cortocircuito del ruolo del medico, ma ci lascerete mai fare il nostro maledetto mestiere in "scienza e coscienza"?

 

Ma infatti gli studi sono stati fatti anche su questo vermifugo e il risultato parziale è quello di una sonora pernacchia

 

no ripeto sarebbe bastato dire non ti vaccini??bene,assicurazione oppure paghi tutto oppure non ti curo

 

Mi hai convinto.
Se mi ammalo mi faccio curare da te.

:mansell:

 

Ho l'esperienza diretta di mia zia, ricoverata in intensiva prima e subintensiva poi per 24 giorni totali qualche mese fa.

All'inizio, l'ho visitata ogni giorno fuori orario di lavoro con le mie tute.

Tra l'inizio dei sintomi e lo scadimento delle sue condizioni generali notavo la più completa inutilità di ciò che gli somministravo. E vi assicuro che gli ho dato tutti i farmaci che in quel periodo si utilizzavano, compresa la tanto decantata azitromicina che ancora oggi è in vigore nel protocollo dei criminali.

Poi sono passato all'ossigeno, il cortisone, l'eparina, integrazione multivitaminica ecc. Tutto. Ovviamente con il peso di un'intera famiglia addosso non sarei mai riuscito a lasciare nulla d'intentato sebbene fossi il primo a non credere a tutto questo.

Poi d'improvviso l'ho vista cominciare ad invecchiare (nel vero senso della parola) di giorno in giorno, diventare sempre più taciturna e gli occhi sempre più vitrei. Chiamo il 118 nonostante le resistenze, aveva una polmonite bilaterale globale.

Alla fine è guarita perché il casco a lei è riuscito a salvargli la pelle.

Come lei tanti e non come lei altrettanti che lasciano semplicemente una marea di incertezze.

 

Mi hai convinto.
Non mi faccio più curare da te.

:voltafacciacontinuierepentini: :look:

 

Oh pensavo, che lavoro di merda è fare il medico

O muore qualcuno o ti insultano, o entrambi