Coronavirus

Non era mia intenzione confrontarli, volevo chiarirlo. Volevo solo far vedere che, grazie a lockdown e vaccini (non ho postato quello di Israele ma ha lo stesso andamento e la loro popolazione è già vaccinata quasi al 50%), dai primi di gennaio le curve sono in ribasso. E gli UK hanno una curva in caduta libera, nonostante la variante. Ma il vaccino, si sa, non è una soluzione

 

Io parlavo dei decessi. L'ultima settimana hanno viaggiato tra i 1200 e i 1800 al giorno.

 

Il vaccino è una soluzione sicuramente, ma la riduzione dei contagi è dovuta principalmente alle misure di contenimento. Per valutare l'efficacia dei vaccini soprattutto è da vedere l'incidenza dei casi gravi, perché a quanto pare il vaccino non previene l'infezione, ma lo sviluppo della malattia, tant'è che anche i vaccinati devono mettere la mascherina perché possono essere comunque portatori e contagiosi.

 

Ma prima che tutti i primi vaccinati abbiano avuto la seconda dose come si fa a parlare dell'incidenza dei vaccini?

 

Più che altro il vaccino è sì la soluzione però nel lungo termine, o per lo meno a me viene da pensare che sia così.

 

La prima dose da già una copertura a breve termine. Mi sembra di aver letto 85% o qualcosa del genere? Appunto per questo negli UK hanno scelto di far la seconda dose entro le 12 settimane (in media il secondo appunto è alla 10a/11a settimana, almeno per me ed i miei colleghi e amici che l han fatto)

 

Certo lo è e sarà ancora di più. Fatto sta che da Natale siamo in lockdown nazionale, molte zone in lockdown anche da prima. Abbiamo al momento 8 milioni di vaccinati. Ma comunque 1500 persone al giorno continuano a morire. E si parla di tenere ancora tutto chiuso fino all'8 marzo

 

Speriamo proprio di poterci muovere un pochino anche se immagino ci saranno comunque delle limitazioni (che mediamente verranno ignorate).

 

Clamorosa Brigitte Bardot: "Il Coronavirus è una cosa buona"

 

Questa mattina io ho letto di dichiarazioni che mi fanno venire la pelle d'oca, soprattutto da parte di questo Crisanti (affidabile?) che vede tutto abbastanza nero anche a causa di queste varianti presenti nel mondo.
Addirittura parlava di lockdown totale come a marzo se queste varianti dovessero rivelarsi molto più contagiose e più letali.
Giorni fa avevo letto, da completo ignorante quale sono in materia, che ogni virus ha le sue mutazioni, quindi è una cosa "normale" diciamo.
Quindi anche l'influenza ha le sue varianti? Ma il vaccino classico per la stessa viene aggiornato o rimane sempre quello?
Non capisco, l'unica cosa che penso è che ancora i media fanno terrorismo mediatico stando sul pessimismo, mentre, ritardi o meno, già l'avere un vaccino mi sembra una vittoria

 

Al TG la pensano diversamente

Obiettivo: Settembre, festival di Metalitalia

 

Crisanti è quello che vede il bicchiere mezzo vuoto, quindi guarda le cose da un'altra prospettiva, non necessariamente sbagliata ma pessimistica sicuramente. Per dire, era quello che non si fidava del vaccino tirato giù in men che non si dica, però è anche quello che fin da giugno proponeva di incrementare il tracciamento (fino a 400.000 tamponi al giorno) per scongiurare una seconda ondata.
La sua è una posizione che va mediata con quella di tanti altri esperti, per ottenere come risultato che, al momento, di un virus di cui si conosce l'esistenza da un anno, si sa ancora poco per prevedere con certezza una certa evoluzione della pandemia.

 

Di influenza ne circolano ogni anno diversi ceppi. Il vaccino solitamente protegge dal ceppo che si pensa stia circolando di più. Per i coronavirus non si sa ancora bene, ma pare che i vaccini Pfizer e Moderna siano efficaci anche con le variazioni ad oggi note, e che comunque sia facilmente adattabile anche ad ulteriori mutazioni.

Invece le autorità europee per i farmaci hanno sconsigliato la somministrazione del vaccino AstraZeneca agli over 65 perché non sarebbe efficace.

 

Parte evidenziata: non è proprio così. Lui diceva, per conto mio peccando alla grande in fase comunicativa perché ha reso pubblico un ragionamento che avrebbe dovuto al più condividere con i suoi "pari", che fintanto che non avesse avuto la possibilità di consultare i dati relativi ai vaccini, non si sarebbe vaccinato.
A lui va riconosciuto buona parte del merito nel successo del Veneto nell'affrontare il virus durante la prima ondata. Poi sono sorte delle difficoltà con Zaia ed è stato segato. Diciamo che se è vero che ha la tendenza a vedere il bicchiere mezzo vuoto, raramente ha cannato nel prevedere l'evoluzione della situazione, anche sulla base di modelli da lui proposti (magari anche difficilmente realizzabili ma tant'è) e non utilizzati.
Peraltro si era espresso negativamente nei confronti di talune chiusure e del tira e molla apri/chiudi ecc.

Non ha la verità assoluta in mano (come nessuno) ma non è nemmeno l'ultimo stronzo.