Che facoltà fate?

Faccio filosofia a Milano

Anche a me piacciono i corsi diversi tra loro, in modo da toccare un po' tutto. Infatti ho scelto il percorso di Filosofia della Scienza. E quest' anno do un esame di Economia Politica.

Buona fortuna
Dai, non sei mica così avanti con l' età. Pensa che c'è gente di 50-60 anni che va all' università.

Comunque, si vedrà cosa troverò di lavoro, io sono fatalista:P
A me l' università e il mio corso piace, molto anche. Vedo che tanti qui si sono pentiti e si lamentano, beh, almeno questo problema non ce l' ho...

 

Io sto provando ad entrare ad Industrial Design (una laurea triennale di Architettura)...il Luppoooo si diverte a prendermi x il culo dicendo che è la facoltà dei...emh...uomini un pò...come dire...effemminati...
io dico...magari sarà pure così...ma nn penso che a Fisica ci siano delle ragazze così tope...

 

...e io di estetica :P

 

Guarda.. per la mia esperienza (a Milano, poi da altre parti può essere diverso.. magari anche perché le facoltà in questione sono considerate da altre parti meno qualificate) chi si laurea bene in fisica da fare lo trova.. ma soprattutto, sto scoprendo con grande sorpresa che vale lo stesso (forse meno) per i laureati in filosofia, purché la facciano "con senso pratico"..
Oggi chi assume sembra si stia accogrendo dell'utilità di comprendere, adattarsi, innovare più che di possedere nozioni di facile obsolescenza e non sempre adattabili a contesti nuovi.
E' vero poi che è tutta una questione di intraprendenza... che è proprio la cosa che dovrebbero attestare (per chi assume) lauree del genere.

 

fra un paio di settimana inizio filosofia in statale ^^

 

Ah guarda...io spero tanto che il tuo ragionamento sia corretto...visto che io ho fatto esattamente questo...

Buona fortuna Io l' esame di estetica l' ho già dato. Il difetto è che è molto astratta, mentre a me piace la filosofia più applicata alla realtà e razionale. E' interessante sicuramente, però un esame mi basta e avanza, c'è chi la sceglie come base del piano di studi...

In che senso "con senso pratico"? Spiegamelo, mi interessa
Comunque pure io ho sentito varie volte che in ambito lavorativo non è una facoltà così terribile come spesso si crede...speriamo =P

Fairy Tale: statale di Milano? Io sono lì.

 

Se mi prendono farò Mediazione Linguistica e Culturale all'università degli studi di Milano... lunedì ci sono i risultati..

 

Iscritto un'ora fa in Informatica!

 

data l'sperienza mi farai da mamma :P

ps: spetteguless su prof e corsi da evitare?

 

http://www.youtube.com/watch?v=A6HoHWxo238

 

Beh, meglio di niente... se riuscirò a viverci autonomamente e magari ogni tanto (ma tanto tanto ) a concedermi qualche sfizio non mi lamenterò assolutamente...
alla fine la laurea è anche una grossa soddisfazione personale, oltre che un pezzo di carta per (non) farti trovare lavoro... anche se le soddisfazioni non si mangiano

 

Mi autoquoto perchè mi ero dimenticato una cosa: non sono assolutamente pentito della mia scelta, mi trovo bene e quello che studio nel 95% dei casi mi piace. Ho solo scritto (scherzando...ma non troppo ) che non avrò futuro perchè so che con questa laurea gli sbocchi occupazionali non sono nè tanti, nè sicuri.

Ricollegandomi al discorso che si faceva prima (università che piace vs. università che dà lavoro sicuro) io ho avuto un'esperienza del genere: subito dopo il liceo mi ero iscritto ad ingegneria informatica perchè appunto ero convinto, una volta laureato, di poter trovare un lavoro piuttosto facilmente...bene, dopo un anno ho smesso e sono andato a lavorare (motivi: ero bravino in matematica ma in quell'anno mi ha schifato; poi non mi piaceva l'ambiente e neanche la città dove studiavo, anche se facevo da pendolare e non dovevo viverci; inoltre in quell'unico anno avevo fatto pochissimi esami...fatto sta che mi sono scoraggiato ed ho smesso).

Poi per fortuna ho riavuto "l'illuminazione" e mi sono iscritto a Scienze Politiche, scegliendo stavolta una facoltà che mi piace veramente. Poi si vedrà.

 

Beh.. mettiamola così.. siccome al datore di lavoro non interessa specificamente di wittgenstein, probabilmente sarà estremamente interessato ad un laureato che , stante una media buona/moltobuona, si è mosso in tempi brevi ed ha già avuto sporadiche esperienze lavorative.. e non starà a guardare ad eventuali lacune...
...guarderà forse con sospetto al laureato con 110 e lode che ci ha messo secoli, (a cui preferirà magari neodiplomato) a prescindere dal fatto che possa avere competenze filosofiche inverosimili, anzi, forse maggior ragione in quel caso, per evitare di trovarsi davanti uno che in momenti di lavoro intenso non dorme la notte perché rapito dalla ricerca di una chiave interpretativa della società occidentale alla luce dell'esistenza dei piccioni sui monumenti... in poche parole nessuno vuole assumere i filosofi veri
...ovviamente queste sono ipotesi sui grandi numeri...

 

Vedo che il topic ha preso piede! Bene, bene...

Allora, io ho la grandissima fortuna di essere riuscito a entrare a medicina e chirurgia, che inizio a ottobre... Perchè fortuna? E' quello che ho sempre sognato e garantisce un lavoro sicuro e comunque sia gratificante...
Non vedo l'ora di iniziare...