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Bibliografia consigliata

Discussione in 'Nordheim' iniziata da madcap, 9 Novembre 2002.

  1. valholl

    valholl
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    2 Novembre 2005

    il Beowulf e` scritto in Old English; come poema risale a quando ancora vivevano dalle parti della Danimarca, se non sbaglio, ed e` stato messo per iscritto da qualche parte in Gran Bretagna (ah, la precisione :D ) quindi direi che si puo` dire che "appartenga" alla cultura inglese.

    l'Edda (poetica, intendi, vero?) e` stata messa per iscritto in Islanda, anche qui con origini piu` antiche e quindi originarie di altre regioni.
     
  2. valholl

    valholl
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    2 Novembre 2005

    doppio... e si` che stavolta avevo controllato... ma non mi sono accorta della pagina nuova :uee:
     
    #122
    Ultima modifica: 2 Novembre 2005
  3. ^MistayA^

    ^MistayA^
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    3 Novembre 2005

    Volendo c'è anche il poema estone chiamato Kalevipoeg, iniziato da Fählmann, che voleva ricalcare il kalevala; per quanto riguarda i finni vi è pure il Kanteletar, una raccolta di canti popolari finlandesi, pubblicata sempre da Lönnrot. 8-]
     
  4. Alessandro Zaccarini

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    Old-Fashioned Lover Boy

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    3 Novembre 2005

    Val, il Beowulf è scritto in quello che è stato poi definito "volgare europeo" ed è patrimonio di tutto il centro-nord europa. È considerato sia letteratura germanica antica che letteratura anglosassone. Infine appartiene anche all'area scandinava, primo per ragioni del tutto geografiche, secondo perchè i richiami alla mitologia nordica sono molti (non tanto a livello di nomi, ma di temi e figure).

    È un libro estremamente complesso da analizzare, con trame tematiche, poetiche e scientifico-culturali davvero pregevoli. Credo sia impossibile etichettarlo con efficacia. È l'incontro tra gli spazi chiusi della letteratura anglosassone e gli spazi aperti dell'epica europea, (epica che il Beowulf ha il pregio di ibridare con i tratti della tragedia) e di decine di altre sfacettature letterarie e semantiche.

    È un libro davvero stupendo, uno dei miei preferiti in assoluto e lo consiglio a tutti ;P
     
  5. valholl

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    4 Novembre 2005

    Se quei megalomani degli inglesi chiamano quella lingua old english mica e` colpa mia :hihi:
     
  6. Iamthesentinel

    Iamthesentinel
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    23 Novembre 2005

    questo cazzo di libro mi ossessiona sin dalla prima Liceo:rotfl:
    ormai nella nostra quinta è un tormentone:rotfl:
    non che mi dispiaccia, ma certe analisi della nostra prof d'inglese erano proprio assurde:lol:
     
  7. cossu

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    5 Dicembre 2005

    Il Beowulf è proprio scritto in Old English, anzi più precisamente in sassone occidentale, per quanto il linguaggio utilizzato sia poetico e fittizio, per questo poco corrispondente alla lingua viva.
    Non esiste una lingua chiamate volgare europeo, esistono invece i volgari europei, ovvero tutte le parlate locali, regionali e nazionali che andarono a formarsi in Europa a partire dagli ultimi secoli dell'Impero Romano in poi. E il Beowulf è il primo poema europeo redatto in un volgare europeo (ovvero non in greco e latino).
     
  8. Kadlemico

    Kadlemico
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    5 Dicembre 2005

    il cossu la sa lunga:D
     
  9. cossu

    cossu
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    5 Dicembre 2005

    Saluti al Kadlemico!
     
  10. Edda la Druida

    Edda la Druida
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    11 Dicembre 2005

    queta estare ho letto anche ( a parte i classici come l'Edda) "miti e leggende nordiche" di Tufano...veramente ben fatto!:D
     
  11. ^MistayA^

    ^MistayA^
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    19 Dicembre 2005

    Tufano :demon: ? A me ha fatto :cry: invece: ti rimando ai miei commenti a pag.5-6 :grin:
     
  12. Ragnarok

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    22 Dicembre 2005

    Quoto in pieno, ne ho letto i primi 3/4 e poi non ce l'ho più fatta... Ma è possibile che vangano pubblicate certe cose?
     
  13. Filo

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    Je suis Mirco

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    22 Dicembre 2005

    concordo, difatti non l'ho comprato, e continuo nella mia infruttosa ricerca di "miti e saghe vichinghi", che finora non ho trovato. cmq è davvero incredibile la monnezza che circola sui miti nordici, celtici ecc, un sacco di pubblicazioni sono davvero scadenti. qualcuno ha percaso letto Gli dei dei germani. Saggio sulla formazione della religione scandinava di georges dumezil? gli ho dato un'occhiata ieri in libreria e sembra interessante.
     
  14. Doom_Sword

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    22 Dicembre 2005

    Quel saggio di Dumezil è stato lievemente accennato in questo topic.

    L'ho letto oltre un anno fa ed è estremamente interessante. Tra l'altro l'ho comprato nuovo 1 mesetto fa, l'altro l'avevo preso in biblioteca :) Anzi dovevi prenderlo subito senza neanche chiedere, costa solo 8 euro o/

    Dumezil ha fatto scuola, nel senso che è stato il primo a proporre in modo documentato e con basi certe certe teorie correntemente unimemente accettate e prese ormai addirittura per ovvie da studiosi dell'antichità e non in tutto il mondo. In particolare quel saggio parla della funzione tripartita delle divinità indoeuropee (funzione originaria dunque di quelle 'madri' preveda/veda), che riflette la tripartizione numinosa e sociale su cui si fonda generalmente il mondo pagano. A mio parere argomento estremamente interessante e consiglio a tutti di dargli una letta. Tra l'altro è un libriccino, saranno meno di 100 pagine.
     
  15. Dagaz

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    22 Dicembre 2005

    ma nei libri citati da fenir nel secondo post si parla delle festività ??? perchè vorrei riadattare il calendario secondo le esigenze della vera fede :demon:
     

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