Benvenuti nel suo incubo – Il contest su ALICE COOPER

Sei un vecchio bacucco, mica come me, giovane rampante.......ah, no



Comunque concordo sugli anni settanta, ma anche ottanta, e direi pure sessanta

 

Concordo su tutto

 

Quando leggo le spiegazioni delle canzoni di Dwight mi convinco che se comprendessi le parole del testo probabilmente avrei gusti musicali molto differenti

 

Nel 60 il rock secondo me era ancora ai suoi primi approcci e di conseguenza acerbo, mentre negli anni 70 ha raggiunto una piena maturità in senso assoluto. Negli anni 80 quello che è venuto meglio secondo me è l' H-M con tutti i suoi sottogeneri.
Piccole opinioni dettate da gusti personali

 

Anch'io penso che in quel caso ascolterei meno King Diamond e di più i Manowar.

 

Acerbo non direi, perché tutto quello che verrà nei settanta deriva dalla fine degli anni sessanta, dalla Summer of love (per i non addetti, 1967) in poi, che influenzerà tutti i primi gruppi hard rock come Led Zeppelin (che derivano dagli Yardbirds) ai Purple ai Black Sabbath (sentire Vincebus eruptum del 1967 per capirlo).
E gli ottanta, se da una parte sono stati il massimo per l'HM, lo sono stati anche per l'hard rock, basti pensare al glam, hair metal, sleaze e via discorrendo.

 

Genio!! Chissà che figata!

Tu mi porti a fare una cosa a cui non sono abituato, ovvero a riflettere. Poi soprattutto a quest'ora che devo convincermi ad alzarmi per andare a guadagnare la pagnotta.
In fin dei conti credo che probabilmente è perché ha abbracciato stili che a me non piacciono (vedi le jon "non fa per me" bonjovate, e l'hard rock "scandinavo" moderno*). In più non mi piacciono le voci dei vecchietti. Non sai quanto dolore mi porti ascoltare quelle meraviglie delle American Recordings di Cash, la voce di Vedder degli ultimi vent'anni (qui però sono alcol e sigarette), oppure Springsteen quando fa sentire la dentiera. So di essere meschino ma secondo me dovrebbero cedere il passo ad una certa.
Non parliamo di Ozzy la cui voce é ricostruita artificialmente.

* In linea teorica gruppi rock/hard rock "moderni" che dovrebbero piacermi sono tipo Alter Bridge ma invece é proprio questo genere di proposta che mi scivola via. Probabilmente sono rimasto a quando la sotto era tutta una foresta...

 

Sorry, deformazione professionale.
Anche tu mi dai materiale per riflettere, però: questa storia della voce "da vecchietto".

Ho già incontrato fan della musica rock che, in merito a Coop, paiono cristallizzati sulla sua versione anni '70 e poco propensi ad accettarlo nelle sue altre incarnazioni, specie recenti. Ma non credo che qualcuno mi abbia mai fatto notare, di Alice, un invecchiamento vocale tale da rendere difficoltoso l'ascolto del suo materiale meno datato.

Sono perfettamente conscio dei suoi alti e bassi: negli album del black-out, soprattutto nei primi tre, la voce è particolarmente flebile. Eppure ero convinto che, specie rispetto ad altri cantanti invecchiati male (non parlo di quelli bravi che perdono comprensibilmente in estensione, ma di gente già poco dotata divenuta nel tempo afona e/o stonata, tipo Ozzy o Vince Neil) la voce di Alice si fosse conservata particolarmente bene.
Per cui rimango abbastanza interdetto.

Chiedo agli altri utenti se anche loro pensano che la voce di Alice abbia perso parecchi colpi e sia diventata quella di un vecchietto, negli ultimi 5 o 6 album.
A 'sto punto sono curioso.

 

Non so se ci sono aiutini ma negli ultimi 2 album non sembra proprio così vecchietto.

 

Aspettavo il momento per votare di nascosto, mentre gli occhi di tutti aspettano le pics di @Aslan

7 Dangerous Tonight, oh forte questa. Minchia che assolo...

5 I Am Made of You, si risolleva nel finale perché se la vedeva brutta

2 Blue Turk, non voglio passare per metallaro ottuso e integralista piazzandola sotto le altre, non ascolto niente del genere di solito, ma era comunque piacevole da seguire. Quando le cose sono fatte bene si sente e vanno oltre le etichette e le abitudini

0 Paranoiac Personality, perchè a qualcuno tocca arrivare ultimo e rispetto alle altre non ha nessun guizzo notevole

 

La tecnologia aiuta tutti i cantanti, in studio. Da decenni.
Ma al di là di questo, cerco di capire se anche per altri utenti la voce di Alice è invecchiata talmente male da stridere col robusto hard rock che ci propone dal 2001 in poi, fino al punto di sembrare (se interpreto bene il pensiero di Dustx) fuori luogo.

 

Vi ricordo che per votare i brani del dodicesimo girone
Benvenuti nel suo incubo – Il contest su ALICE COOPER
c'è tempo fino alle 13 di oggi, quindi manca poco.

Nel frattempo godetevi Alice in compagnia di alcuni amici:

Lui li conosce e voi no #20

Brian May




Eddie Van Halen (nel mezzo c'è Calico, la figlia di Alice)

 

No, non è invecchiata male, anzi.
Alice non ha mai "urlato", e anche per quel motivo ha conservato bene la voce (un po' come Gene Simmons, al contrario di Paul Stanley, per fare un paragone con altri vecchietti).

 

Ma quando mai? È sempre stato un cantante che ha fatto dell'interpretazione il suo punto di forza, e questa non può che essere affinata nel tempo. Ha anche lui abbassato l'accordatura a un certo punto, ma non essendo mai stato un virtuoso non è una cosa che impatta in maniera così evidente, e non può certo aver perso in agilità vocale. L'unica cosa che (al massimo) si può notare di più è che tende a "sporcare" la voce anche nei punti dove in origine era pulita. Ma anche questo può far parte dell'interpretazione volendo. Sto sempre parlando dei live. Per quanto riguarda le ultime produzioni in studio, la voce è compatta come non mai, e anzi, in una voce come la sua, un arrochimento e ispessimento del timbro, quando è evidente che è frutto di maturità e non di logoramento, dona ulteriore colore.

 

Secondo me (che ribadisco non conosco affatto un conoscitore della sua musica) l'invecchiamento è si naturale, ma la tecnologia facendo progressi può darsi che riesca a catturare uno spettro più ampio della sua voce in studio che quindi viene mixata con più dati.
Mi sono spiegato?
La versione live è l'unica controprova che possa attestare effettivamente un cambiamento vero