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Perché sono considerazioni basate sì sui risultati sportivi deludenti susseguitisi negli anni (eppure nel periodo Paul + Griffin + Jordan male non sono stati) ma che comunque non penso sia necessario considerare "vincolanti" per la scelta di giocare o meno per la squadra. Nel passato anche MJ e Kobe erano stati accostati ai Clippers, e in fin dei conti si tratta pur sempre di Los Angeles. Prima o poi riusciranno anche loro a fare qualcosa di buono.

 

E' che i Pippers avranno spazio per 2 max contract l'estate prossima, quindi ci sta che alcuni ci si vedono in uno di quei 2 spot a guidare una squadra più o meno competitiva prendendo tanti soldi.
Comunque Leonard se va, va in estate appunto, ma da qui a Luglio prossimo può succedere di tutto e io non escludo per niente la possibilità che possa anche restare in Canada, se le cose girano bene.
Butler invece a L.A. vorrebbe andarci subito, sempre secondo i rumors. DI certo c'è che a Minnesota il rapporto non è esattamente idilliaco, quindi giocherebbe da separato in casa, in una squadra che 2 problemi di gioco li avrebbe già. In tutto questo c'è anche la notizia secondo cui Thibo se ne fregherebbe e vorrebbe comunque tenersi Butler per quest'anno.

 

Certo il discorso doppio max conta e alla fine LA e' sempre appetibile credo,un po come NY..

 

Perché Los Angeles è una piazza gigantesca (Butler ha espressamente richiesto di giocare in una metropoli, Leonard è da mesi che la mena col fatto di voler tornare vicino a San Diego, quindi LA per forza), e sponda Lakers c'è il 23 che è fin troppo ingombrante.

 

Chiudete tutto

 

Kanter: "when i think about playoffs, my nipples get hard" :rotfl

 

Ho deciso che inizio a ridere come Leonard

 

Cioè, Butler non vuole neanche unirsi al training camp, e il porco che lo starebbe supplicando per ripensarci. Siamo alle comiche.
E i problemi in casa sarebbero gli altri? Ora sono i giocatori a decidere di allenarsi o meno, in base alla propria volontà di rimanere? Ma mandatelo in tribuna e sospendetegli lo stipendio, a questo minus habens col look da Telespalla Bob. E l'anno prossimo faccia il cazzo che vuole da fa lontano da Minneapolis (se c'è una squadra abbastanza idiota da strapagare un piantagrane schizzato come lui), portandosi il porco di Chicago, che se li rivedessi ancora farei una strage.

 

Sindrome di Leonard 2.0

 

Beh una volta che chiedi di essere ceduto, è pure normale che non vuoi più avere a che fare con la squadra.
Il caso diverso era Irving coi Cavs, con ancora 2 anni di contratto (che magari 2 stagioni intere senza giocare proprio bene non gli avrebbero fatto), ma in genere chi chiede la cessione o viene messo fuori rosa, oppure accontentato. A meno di non trovare un accordo in qualche modo, cosa che ormai è fuori discussione, pare.
Dato che c'è una lista di squadre nelle quali Jimmy parrebbe voler estendere in estate, c'è caso che tra queste si possa valutare l'offerta migliore e se l'eventuale squadra di destinazione volesse accollarsi il pluriennale di Dieng, sarebbe uno scambio da fare a prescindere.
Altrimenti si lascia a marcire fuori rosa e via.

 

Siamo in un mondo al contrario, è normale che un giocatore pagato quasi 19 milioni l'anno, si rifiuti di aggregarsi alla squadra per gli allenamenti in vista della stagione. Molto professionale.

E no, una società non deve un cazzo di niente, non deve assecondare gli scatti mestruali di Telespalla Bob se le offerte non sono soddisfacenti o lui preferisce una destinazione rispetto a un'altra. Fino a prova contraeia sei stipendiato e assicurato, in cambio devi fare ciò per cui sei stato assunto. Se per la dirigenza le offerte fossero buone, allora lo si sbologna (ma di sicuro Taylor e il porco faranno una cazzata), in caso contrario o fa il suo dovere, si unisce al camp e gioca la stagione al suo meglio (cosa che gli converrebbe, peraltro), o lo devono mandare seduta stante in tribuna, mega multa e sticazzi della fa e dello spazio salariale.

(Al di là che, sicuramente, questo scherzo della natura verrà accontentato nella maniera a lui più congeniale, e più umiliante per la società)

L'esempio di Irving non ha alcun senso.

 

Infatti ho detto che il caso Irving è diverso, nonostante tutto.
Secondo me se un giocatore si rifiuta di fare gli allenamenti, una multa la prende sicuro.
Farlo giocare in regular season a forza sapendo che non vuole farlo non fa bene a nessuno, invece. Conviene tenerlo fuori.

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Più che altro credo sia inaspettato il comportamento di Butler visto il suo passato da quasi barbone..da uno che ha vissuto certe cose,che viene proprio dal basso e arriva dove e' arrivato lui magari ci si aspetta umiltà e sensibilità..ma forse non sono dinamiche che non possiamo capire,da milionari e star sarà facile diventare teste di pene.

 

Ok, sono d'accordo con SturmTramonz sul fatto che tu, professionista che viene pagato milioni e milioni l'anno, puoi pure chiedere di essere ceduto ma fintanto che non succede, anche solo per pudore, ti comporti come tale (professionista) e continui a lavorare, anche con la squadra. In fondo qualsiasi stronzo, in un ambiente lavorativo x qualunque, qualora non dovesse andare d'accordo con un suo collega non avrebbe altro da fare che rimboccarsi le maniche e portar pazienza.
E' altrettanto vero, ad ogni modo, che non sappiamo cosa sia successo in quel di Minneapolis e dunque i giudizi trovano pochissimo spazio. Certo è che, ad oggi, l'etica lavorativa di Butler è elogiata da più parti, quindi potrebbero esserci davvero delle frizioni insanabili (però per 19 milioni l'anno...).

 

Adesso pare che la destinazione favorita sia Miami.
Scambio con Dragic alla pari e tutti contenti? Gli stipendi coincidono, praticamente.