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Avantasia

Discussione in 'Power Metal' iniziata da jessy_87, 14 Luglio 2005.

  1. Andrè_M

    Andrè_M
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    12 Ottobre 2005

    Un terzo Avantasia sarebbe molto ben accolto! Soprattutto se riuscirà a mettere su un gruppo di artisti unici come ha già fatto nei due predecessori.
    A me non dispiacerebbe vedere per esempio il nostrano Michele Luppi lavorare con Sammet (oltre ai soliti inmancabili Matos, Kiske, ecc ecc :-D )
     
    #61
  2. Where the Eagles Fly

    Where the Eagles Fly
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    12 Ottobre 2005

    siii :sbav: un Avantasia 3 con Jorn, Blad e Holst :-D
     
    #62
  3. tobias valkirja

    tobias valkirja
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    13 Ottobre 2005

    ecco la storia del primo capitolo:

    Mainz, 1602 A.D.

    Il sole era già sorto da poche ore, quando Gabriel Laymann, un giovane novizio appartenente ai monaci domenicani di Mainz, attraversò la porta delmonastero per recarsi al lavoro. Probabilmente si sentiva inorgoglito per il suo grande sforzo durante l’ultimo processo, nel quale aveva combattuto l’anima di Else Vogler, posseduta dal demonio, prima che fosse gettata nelle fiamme purificatrici. Non ne era certo, ma pareva che i monaci più anziani del monastero, specialmente il suo “mentore”, Jacob, insieme al quale aveva avuto la responsabilità sull’anima di Else, avessero approvato il modo con cui aveva affrontato la situazione nella cella con la strega Vogler, denunciata dopo essere stata sorpresa a leggere scritti pagani. Jacob doveva essere stato senz’altro fiero delle capacità di Gabriel, di come aveva agito in tutte quelle situazioni in cui il demonio si era rimpossessato del corpo di lei per parlare attraverso la sua bocca e di quando lui lo aveva scacciato di nuovo…E sebbene non fosse facile vedere un essere umano nell’isterica donna, Gabriel non trascurò mai il fatto che anche lei una volta, era stata un essere umano come lui, fino a quando il vecchio spirito maligno non si era impossessato della sua ragione.
    E così, ottenne immediatamente ricompensa: fu mandato da solo alla torre delle streghe, dove, a coloro che avevano perso la retta via spettava ciò che meritavano. Era la prima volta…ma non appena aprì la pesante porta di legno per dare uno sguardo a colei che si trovava sdraiata là sul freddo pavimento di pietra, coperto da poca paglia, egli sentì come un tuono che colpiva dritto la sua nuca. Guardò una volta, un’altra ancora ed alla fine non riuscì più a levarle gli occhi di dosso: Anna Held! Giaceva lì e lo guardava, ma sembrava troppo debole per riconoscerlo. Riconoscere il suo fratellastro, che era stato come un vero fratello per lei quando erano bambini. Quando aveva dovuto lasciarla a nove anni per unirsi ai domenicani, le aveva promesso che un giorno si sarebbero sicuramente incontrati di nuovo, ma in questo modo???? Anna Held?? Una strega?? Quando era bambino non aveva mai pensato che il demonio potesse impossessarsi di lei, ma ai tempi non sapeva nulla sulla stregoneria e tanto meno sul gioco del vecchio demonio… Qualunque cosa fosse, al di là delle parole della donna, qualcosa gli diceva che era innocente. Senza dubbio, un demonio non sarebbe un demonio se rivelasse la sua identità così velocemente. A volte impiega settimane per manifestarsi nel corpo, nel quale rimane in agguato, ma ci potrebbe essere almeno una minima possibilità che la prigionia della donna sia un grande errore da parte della legge. Comunque, c’era un solo modo per scoprirlo: Jacob! Lui
    avrebbe aiutato Gabriel se fosse stato commesso qualche errore. E lo avrebbe scoperto… Gabriel aprì attentamente la porta e la luce di alcune candele illuminò il corridoio del monastero attraverso la fessura della porta dall’interno della biblioteca. Gabriel aveva cercato Jacob per tutto il tardo pomeriggio ed il mattino presto, ma poiché non riusciva a trovarlo da nessuna parte, aveva deciso di fargli una visita più tardi in biblioteca. Jacob era sempre aperto ad ogni problema, mentre se ne stava là seduto a leggere, e la probabilità di incontrarlo lì era molto buona, perché era lì quasi ogni sera. Così Gabriel mise piede nella stanza e non appena il vecchio monaco si accorse di lui, chiuse immediatamente il libro che stava leggendo e lo rimise sullo scaffale; beh, lo gettò più che metterlo, e lo gettò dietro allo scaffale piuttosto che sopra. Voleva nascondere qualcosa? No, non aveva senso, Jacob era una di quelle persone che avrebbero potuto realmente annegare nella roba che leggevano e dunque doveva essersi veramente spaventato, quando si era accorto che non era da solo nella stanza. Non di meno il vecchio monaco ascoltò con attenzione il problema di Gabriel e gli promise che avrebbe fatto trascorrere la prigionia ed il processo di Anna nel miglior modo possibile, fino a quando non fosse stata provata la sua innocenza o colpevolezza. Inoltre, disse al preoccupato novizio, che avrebbe iniziato indagini per scoprire se ci fosse stato qualche errore. Con parole rassicuranti, lasciò Gabriel, che tornò alla sua cella, dove però non riuscì a prendere sonno. Cosa stava accadendo alle spalle del novizio? Sicuramente, Jacob aveva promesso il suo aiuto, ma era sincero? Si era comportato così stranamente quando Gabriel era entrato nella biblioteca. E perché lo aveva fatto trasalire sorprendendolo mentre leggeva? Forse c’era qualcosa di strano riguardo al libro…Sì, il libro avrebbe potuto schiarire le idee di Gabriel. O altrimenti? Avrebbe potuto essere un libro pagano di cui Gabriel ignorava l’esistenza. Forse era uno dei libri satanici che avevano confiscato ad Else Vogler, la strega. Sebbene fosse stato implicato nel processo, non aveva mai visto i libri dei quali era stata accusata. Ma come avrebbe potuto Jacob aiutarlo a liberare la sua sorellastra Anna? O meglio, avrebbe potuto? O meglio ancora, non avrebbe dovuto lui stesso provare a liberare la sua sorellastra? Forse non era veramente posseduta dal Vecchio Dragone? Ad ogni modo, Gabriel non riusciva a dormire e così pensò che valesse la pena di tentare di dare un’occhiata al libro. Silenziosamente, si introdusse di nascosto nella biblioteca…e, nonostante il libro potesse essere un potenziale pericolo per il suo lettore, la fede di Gabriel sarebbe stata senz’altro abbastanza forte da affrontare e superare ogni forza malvagia. Antico, sembrava molto antico. E l’odore diede conferma a Gabriel: il libro era malvagio. Proprio malvagio! Fissata sulla manica interna della copertina di pelle, c’era una placca triangolare grande come una mano che pareva essere fatta di un materiale tipo metallo. Non riuscì a capire la maggior parte delle parole del libro, poiché non conosceva la lingua in cui era stato scritto. Ma sebbene fosse in grado di leggere molte parole, non arrivò a capirne il significato: “Molte strade conducono a Roma. Sette volte un’unica via conduce ad un mondo aldilà della nostra immaginazione”. Chiunque riuscirebbe a capirle, ma Gabriel no, poiché continuava a sfogliare lo strano scritto, sperando di trovare qualcos’altro di leggibile per lui. E fu premiato per il suo sforzo. All’ultimo, trovò una lettera, scritta da un certo Lugaid Vandroiy a… Else Vogler! E adesso Gabriel sapeva che tipo di libro fosse! Ma non poteva ancora staccarsene e quindi iniziò a leggere la lettera, sebbene non si sentisse molto a suo agio leggendo qualcosa di probabilmente molto privato e che, ovviamente, non era destinato a lui. Vandroiy scriveva a proposito di un mercante gallico, che un tempo aveva venduto il libro a Else Vogler. Ma il mittente della lettera sosteneva di essere legittimo proprietario del libro che tempo addietro gli era stato rubato. E poiché lo rivoleva indietro, le faceva sapere che sarebbe andato a farle visita nei giorni intorno alla notte di mezza estate, per riappropriarsi dell’oggetto. Gabriel si sentì leggermente confuso poiché si era aspettato qualcosa di più eccitante quando aveva pensato ad un libro stregato. Deluso, ripose il libro da dove lo aveva preso e lasciò la biblioteca per tornare a letto e riposarsi un po’ ma non riuscì affatto a chiudere occhio. In teoria ci sarebbe stata la possibilità di scoprire qualcosa il giorno seguente.
    Dovevano essere circa le 8 del mattino quando Gabriel andò alla fontana per lavarsi le dita. Ma le macchie nere sulle sue mani non sparivano, non importava come ci provasse. Era la morte nera che strisciava attorno alle mura del monastero?? Gabriel ne fu spaventato al pensiero, ma nello stesso momento dimenticò le sue paure perché qualcuno lo stava chiamando alle sue spalle, così che il novizio si girò. Jacob lo salutò cordialmente, scusandosi di essersi comportato un po’ stranamente la sera precedente. Gabriel emise un sospiro di sollievo. Il suo amico paterno non era arrabbiato con lui. E non c’era motivo per il vecchio monaco di essere arrabbiato perché il novizio era entrato nella biblioteca molto prima di poter supporre che il suo mentore stava leggendo qualcosa di probabilmente segreto. Ma proprio nello stesso momento il vecchio aggrottò le ciglia. “Tu sei stato da solo nella biblioteca e senza averne ricevuto il permesso”, gridò e indicò le macchie nere sulle dita di Gabriel. E adesso Gabriel sapeva cosa fossero le macchie sulle sue mani. Qualcuno aveva marchiato il libro per fare in modo che nessuno lo potesse leggere di nascosto. “Tu hai tradito la mia fiducia ed hai letto il libro proibito. Vai in cappella…e prega per il perdono”, Jacob sbottò nella rabbia. “Poiché Lui e solo Lui può avere pietà per chi ha infranto la legge sacra del monastero”. Fu quella l’ultima volta che il monaco parlò con Gabriel, perché quando Jacob raggiunse i mercenari per arrestare il novizio, inginocchiandosi davanti all’altare, il vecchio rimase a fissare il pavimento, rimanendo in silenzio…

    ATTO 1 Scena 1

    Nel frattempo, nelle strade di Mainz deve essersi fatta notte poiché, attraverso la finestra sulla parete della cella, filtra solo una fioca luce sul freddo pavimento di pietra. Gabriel è seduto sul pavimento, accovacciato, ed osserva attentamente il suo compagno di cella che passeggia impazientemente, nonostante abbiano già trascorso insieme alcune ore di prigionia comune. Per tutto il tempo Gabriel riflette su ciò che è accaduto nelle ore precedenti e più domande si pone, più le domande vengono alla sua mente. Racconta al suo compagno di cella l’intera storia, il motivo per il quale lui, un monaco, si sia ritrovato in prigione. E sebbene quello sconosciuto non gli sia, ovviamente, di alcun aiuto, Gabriel si sente molto meglio dopo avergli raccontato tutto. Durante la conversazione, l’uomo, che ha un accento straniero, racconta che qualcuno gli aveva teso un agguato mentre giungeva a Mainz perché è colui che aveva scritto la lettera di cui Gabriel gli stava parlando. I due conversano tutta la notte su quell’argomento
    Lo sconosciuto rivela di essere uno degli ultimi Druidi rimasti al mondo, un membro di un antico clan segreto di Celti in Irlanda. E conferma che le ricerche del giovane novizio non sono affatto infondate [Raggiungi la luce - REACH OUT FOR THE LIGHT ]. Sebbene Gabriel non capisca molto di ciò di cui sta parlando il vecchio uomo dalla barba grigia, le poche cose che riesce a capire gli mostrano una nuova visione della vita… [Serpenti in Paradiso - SERPENTS IN PARADISE]. E’ la coscienza che chiede ripetutamente a Gabriel che sorta di animali dovevano essere per torturare Else Vogler in quel modo così cruento, oltretutto se le parole di Lugaid Vandroiy fossero state vere, lei con tutta probabilità era innocente. Quel poco di sonno che Gabriel riesce a trovare, nelle notti a venire, non è un riposo rilassante: incubi partoriti dalla sua coscienza si impadroniscono di lui ogni volta che prova a chiudere gli occhi per cercare di dormire…il pensiero di Else che viene trattata come una bestia [Malleus Maleficarum - MALLEUS MALEFICARUM]. Dopo tre giorni di comune prigionia, Lugaid Vandroiy spiega a Gabriel che non ha senso arrendersi al proprio destino ed aspettare il corso della giustizia oppure – come pare stia accadendo – dell’ ingiustizia. Gabriel si rende conto che non avrebbe mai potuto aiutare Anna fino a quando sarebbe rimasto rinchiuso lì dentro. Vandroiy intuisce facilmente che Gabriel è meno spaventato dall’idea che la morte prenda la sua vita, piuttosto di quella di Anna. Entrambi sanno che devono fuggire perché per la legge Vandroiy è un eretico… e Gabriel un rinnegato. Così, al terzo giorno di prigionia, aspettano che giunga il sagrestano, come aveva fatto nei giorni precedenti, per portargli acqua ed un umile pasto per tutta la giornata.
    Lo sguardo fisso di Gabriel non riesce a seguire Vandroiy, mentre attende l’uomo da dietro la porta, quel vecchio agile, che porta ancora bene i suoi anni. Con grande facilità, il Druido prende la chiave, immobilizzando il sagrestano (che puzza di vino..il che può spiegare molte cose), per permettere a lui e a Gabriel di uscire. Non sapendo affatto cosa sia successo, Gabriel segue preoccupato il suo difensore Druido attraverso la porta. Fuggono dalla prigionia….e dalla sua visione, finora esistente, della vita [Scappiamo Via - BREAKING AWAY]. Gabriel non vorrebbe fare altro che correre dritto fino alla torre delle streghe, dove Anna è in catene, ma Vandroiy gli ricorda che non era stato lui ad aver imprigionato Anna. Adesso non è più un clericale, ma un rinnegato, probabilmente lo stanno già aspettando per imprigionarlo nuovamente…e la possibilità di fuggire, in quel caso, sarebbe scarsa. Alla fine Gabriel presta attenzione al consiglio di Vandroiy ed è d’accordo con il vecchio Druido, quando questi gli propone di lasciare la città il prima possibile... Gabriel non sa quanto avevano camminato, ma alla sera del primo giorno di fuga i piedi gli fanno tanto male da non sentirli più. E lo sente come un fallimento, perché Anna è ancora prigioniera. Quanto aveva sperato di incontrarla di nuovo durante tutti questi anni; adesso l’aveva ritrovata ma, visti gli incubi ricorrenti con l’immagine di Anna in catene, sarebbe stato meglio se questa riunione non fosse mai avvenuto…[Addio - FAREWELL]
    Scena 2 (Nel frattempo…):

    Ruote di carrozza rumoreggiano sul sentiero. Falk von Krönberg, magistrato di Mainz, dà un’occhiata fuori dal finestrino ed è molto colpito dalle meraviglie di Roma e dalle sue intramontabili bellezze e splendori. Aveva il privilegio di affrontare il viaggio insieme al principe-vescovo Johann Adam von Bicken, in quanto era stato proprio lui a condurre il processo di Else Vogler. Quel processo, durante il quale avevano confiscato il libro, che adesso sta per essere portato a Roma. Assieme al vescovo di Mainz e Falk il magistrato c’erano anche molti monaci mercenari tra cui Jacob, uno dei migliori amici del vescovo, che fu sempre grato a qualsiasi consiglio dell’intelligente Domenicano. Anche Jacob pare essere colpito dallo splendore di Roma ma, mentre i suoi occhi non distinguono lo scintillio, quelli di Falk sì. Von Bicken sta leggendo, sembra che null’altro lo interessi a parte la Bibbia nelle sue mani e forse l’incontro con il Papa, ma perché dovrebbe essere colpito dalle vie di Roma?…C’era già stato un paio di volte. Più tardi, si ritrovano tutti quanti seduti alla splendida tavola imbandita. Il magistrato non comprende nulla di ciò di cui gli altri parlano, ma non se ne preoccupa. Mentre si sta godendo tutti gli eventi cerimoniosi in Vaticano, Papa Clemente VIII che, a quanto pare, è un amico del vescovo di Mainz da molto tempo, lascia la stanza per ricevere dal vescovo e dal suo amico-consulente Jacob ciò che aveva cercato per tanto tempo: L’ultimo libro con l’ultima delle sette parti di un sigillo che devono portare al centro del mondo spirituale.
    E’ infatti stato predetto, da “documenti incredibilmente antichi, segreti e sacri”, che coloro che riusciranno a portare il sigillo dei sette libri sacri dell’illuminazione al centro del mondo spirituale raggiungeranno la suprema saggezza, illuminazione e verità. E saggezza significa potere [La gloria di Roma - GLORY OF ROME]. Così, il Papa invita von Bicken ed il suo amico Jacob (che hanno entrambi paura ma non la mostrano) a raggiungerlo in un mondo, di cui “la gente non conosce l’esistenza”, un viaggio in un’altra dimensione, in carne ed ossa. La notte seguente, Papa Clemente, il vescovo e Jacob “strisciano” furtivamente, attraverso gli eterni corridoi sotterranei di Roma, per compiere la missione. Una missione segreta, come la definisce Clemente, di cui entrambi non dovranno farne parola con nessuno, in quanto è uno speciale privilegio spettante agli uomini di Mainz. Dio, di norma, non vuole che la gente veda ciò che loro probabilmente vedranno stanotte e non vuole neanche che la gente venga a conoscenza di tutto, la conoscenza potrebbe non illuminare le menti deboli, perché sulla terra ci sono tante persone che non hanno la forza di affrontare la verità. E sia come stabilito dai sacri scritti segreti, sia come dice Clemente, dovranno custodire in segreto, per sempre, il mondo della suprema conoscenza, dopo averla ricevuta. Dopo aver camminato lungo infiniti corridoi e dopo aver aperto innumerevoli porte, giungono alla porta di legno che stavano cercando. Deponendo il pesante fardello che si era portato, il Papa prende una placca triangolare, che Jacob riconosce molto simile a quella che ha visto sulla copertina del libro confiscato a Else Vogler.
    Il Satrapo di Dio sulla terra, Clemente, servendosi di entrambe le mani, appoggia la placca contro un’altra che era fissata sulla pesante porta. E senza usare chiavi o abbassare maniglie…la porta si apre. Un vento pesante soffia sul loro volto e sebbene il Papa cerchi di apparire molto rilassato, gli altri due, spaventati a morte, si rendono conto che anche Clemente non si sente affatto a suo agio. Con sentimenti misti entrano nella stanza dietro alla porta, un passo nell’ignoto [In nomine Patris - IN NOMINE PATRIS].

    Nel frattempo….

    Gabriel si sveglia con un mal di testa pulsante ed il corpo coperto da abrasioni. Ma dov’è Vandroiy? Gabriel prova a ricordare: scapparono insieme dalla prigione di Mainz e da coloro che erano interessati ad arrestarli. Lui e Vandroiy presero la strada per Roma (sì, al seguito di von Becken sulla strada per Roma, perché Gabriel sa che c’è un gruppo in partenza da Mainz verso Roma, più o meno a quest’ora, e Vandroiy suppone di sapere perché), quando vennero assaliti da stranieri, probabilmente una banda di briganti, che per qualche motivo li lasciarono vivi. Vandroiy vuole il libro ad ogni costo, prima che sparisca dietro le mura del Vaticano, poiché, come spiega, non bisogna permettere che qualche capo di una potente organizzazione possa decidere chi deve avere accesso alla vita spirituale.
    Durante la fuga, il Druido ha raccontato molte cose a Gabriel riguardo al libro. Ne esistono sei di quel tipo e ognuno di loro è la chiave di una porta, attraverso la quale si passa nel mondo spirituale in carne ed ossa, sebbene l’accesso a quel mondo debba essere privilegio dello spirito. L’entrata con il corpo attraverso queste porte, spalancate a tutto il mondo, è possibile in qualunque momento affinchè Avantasia, come Vandroiy è solito chiamare il mondo spirituale, non venga dimenticata dalle generazioni a venire. Avantasia è stata sempre aperta per lo spirito di chiunque, ma col passare dei giorni sempre più gente tendeva a dimenticarla. E per evitare tutto ciò, i libri dovrebbero esistere per andare ad Avantasia insieme al corpo, per ricordare cos’è e come andarvi con lo spirito senza l'ausilio di porte e libri… In qualche modo, Vandroiy deve aver avuto la sensazione che quasi tutti i libri si trovavano in una sola mano ed una visione spaventosa era la causa del loro precipitarsi verso Roma: Gli esseri umani possono essere così egoisti quando si tratta di potere ed egemonia al punto di danneggiare interi popoli e razze. E se i sigilli fossero portati su una minacciosa torre, il luogo più buio nel centro di Avantasia, il mondo spirituale sarebbe chiuso per sempre, così Vandroiy aveva detto. Sebbene in un primo momento per Gabriel tutto ciò non ha senso, ora il novizio comincia a rendersi conto di una cosa: la gente è interessata ad uccidere la ricerca della verità, nelle loro menti perverse, per ottenere influenza sugli altri e più potere, per renderli come marionette senza spina dorsale.
    Agendo così, “coloro che controllano” ignorano totalmente che anche i seguaci dei loro stessi capi dimenticherebbero Avantasia per generazioni. Ma se sono consci o no di ciò, Gabriel si rende conto a poco a poco del perché Vandroiy ha bisogno di recuperare il libro… Bene, Vandroiy…era stato rapito? Proprio quando Gabriel si mette a cercarlo, il Druido compare con molte erbe nelle mani per curare le loro ferite. Vandroiy spiega ciò che Gabriel supponeva: erano stati rapiti da una banda di briganti, messi fuori combattimento, ma miracolosamente non uccisi. Vandroiy è triste perché sa che non c’è più alcuna speranza di raggiungere in tempo la carrozza di von Bicken, poiché è partita da Mainz puntuale. Se il libro fosse consegnato al Papa, quest’ultimo andrebbe subito ad Avantasia e la spaventosa visione, che Vandroiy aveva, si avvererebbe. C’è solo una possibilità per prevenire la cosa e Gabriel verrà presto a saperlo… Ma prima che Gabriel possa porgli delle domande, il vecchio Druido gli rivela un altro piano: una voce interna suggerisce al vecchio Druido che da qualche parte non molto lontano c’è una radura nella foresta, un antico luogo spirituale dove potranno continuare la loro missione in modo diverso. E mentre camminano attraverso i boschi, spiega a Gabriel le sue intenzioni:nel luogo spirituale che essi stanno cercando, dove antichi poteri e forze della terra si uniscono in un punto di intersezione, Vandroiy vuole provare a far trascendere lo spirito di Gabriel ad Avantasia…un atto pericoloso per lui.
    Gli spiega che non può andare lui stesso perché dovrà vegliare sul suo corpo senza spirito (sicuramente i soldati di Mainz stanno cercando i due fuggitivi e sebbene ci sia un minimo rischio che possano trovarli, se ciò dovesse succedere, farebbe tornare subito Gabriel indietro). Ma rimarrà in contatto con l’anima di Gabriel ad Avantasia e comunicherà con lui. Nonostante tutto suoni strano ed incredibile per Gabriel, tuttavia quest’ultimo si fida delle parole del vecchio (sì, tuttavia non ha possibilità di fare altro perché…, sì …, oh Anna…). Dopo pochi minuti si ritrovano alla radura, nei boschi, al centro di un cerchio di grosse pietre, come Lugaid aveva detto a Gabriel, dove vecchi amici del Druido, creature di Avantasia, gli daranno un nuovo corpo per la sua visita nell’altra dimensione. Gabriel vuole solo liberare la sua sorellastra Anna… adesso è così lontano da lei ed ora, sta per lasciare questo mondo?! Padre, chi può chiedere così tanto da un piccolo novizio, CHI? E così Gabriel si addormenta….e trascende… [Avantasia - AVANTASIA].
    ATTO 2 Scena 1

    Gabriel si sveglia, con ancora un po’ di mal di testa e sentendosi tuttavia strano. Ci mette un po’ di tempo per rendersi conto che è lui, ma non realmente lui, ma in qualche modo ancora lui. Quando osserva il suo corpo fino ai piedi e si tocca il naso, si rende conto che non è il corpo con il quale ha sempre vissuto finora. Ma la sua mente…la sua anima… Insomma, è lui. Probabilmente si farebbe più domande sul fatto che sia diverso da prima, ma ci sono molte cose che gli fanno passare di mente i suoi pensieri: il suo ambiente: il cielo blu, dimensioni lontane, belle montagne all’orizzonte. Sì, in verità, è la prima volta che vede e sente quanto sia bella la natura [Una nuova dimensione - A NEW DIMENSION]. In quello stesso momento, un piccolo uomo appare da dietro per dargli il benvenuto ad Avantasia, presentandosi come Regrin il nano. Conduce Gabriel nella capitale di Avantasia, Sesidhbana, città degli elfi, per parlare ad Elderane, principe degli elfi e capo di Avantasia, che spiega a Gabriel chi e cosa sono [Dentro - INSIDE].

    Scena 2

    Regrin ed Elderane raccontano a Gabriel cosa succede ad Avantasia. Antiche forze del male hanno mobilitato un forte esercito che infierisce su Avantasia, spargendo terrore, e non permettendo a nessuno di passare attraverso la torre, il centro del mondo dei sogni, eccetto le persone con le sette parti del sigillo. Una guerra eterna tra filosofia e decadimento, tra spirito e stupore, vita mentale e morte. A Gabriel viene raccontato che la sua missione sarà quella di raggiungere gli esseri umani entrati ad Avantasia, di cui sono stati informati, e portare via il sigillo per evitare che tutte le belle creature siano dimenticate e svaniscano [Segno della croce - SIGN OF THE CROSS]. Sarà la sua missione, poiché le sacre leggi di Avantasia proibiscono agli Avantasini di essere violenti nei confronti degli umani. Con una strana macchina volante, lo spaventato novizio (sempre più perplesso, ma sempre meno curioso di sapere) viene condotto sulla strada che porta alla torre e lasciato in un luogo, dove poche ore più tardi sarebbero passati i tre clericali. Non riconoscendolo, grazie al suo nuovo aspetto, li raggiunge, raccontandogli che è lì per condurli alla torre. Nel frattempo, Vandroiy si interessa ad una vecchia domanda che si era sempre posto. Qual è il segreto della torre? Perché Avantasia si chiuderebbe, se i sigilli raggiungessero la torre? Ma Elderane, che è in contatto con Vandroiy (come pure Gabriel) non vuole parlare del segreto, perché pensa che a volte sia meglio per l’umanità non conoscere proprio tutto.
    E Gabriel?! Si domanda in continuazione come diavolo potrebbe aiutare Anna, correndo attraverso un mondo, di cui aveva ignorato l’esistenza fino a poche ore fa. Ma, nel profondo della sua mente, riesce a sentire che Vandroiy gli parla e lo esorta costantemente a dare retta agli ordini di Elderane ed alla fine prendere i sigilli. E lentamente il giovane novizio inizia a rendersi conto di cosa stia succedendo…oppure no… La guerra è dovunque, come Gabriel può vedere. Come migliaia di formiche, i soldati delle forze unite di Avantasia combattono contro gli eserciti neri. Nella sua mente sente sempre Lugaid che gli parla, così lontano nel mondo reale ed anche così vicino, e gli dice di rubare il sigillo ai tre clericali. Vandroiy chiede ad Elderane, tornato a Sesidhbana dopo aver lasciato Gabriel, il nome della voce proveniente dalla torre e che sta aspettando l’arrivo dei tre clericali…ma l’elfo non risponde al Druido. Tutto ciò che sa è che il mondo spirituale sarebbe perso se gli invasori di Avantasia riuscissero a gettare il sigillo aldilà delle mura della torre. E poiché essi si trovano proprio di fronte alla torre, Gabriel si preoccupa su come poter rubare il sigillo, nonostante gli altri non sospettino della sua vera identità. Ma se lo rubasse, gli altri scoprirebbero tutto e si troverebbe con un intero esercito addosso. Ciò non ha senso per il novizio. Essi si trovano lì, e non appena il Papa inizia a parlare alla forza nella torre, Gabriel e Vandroiy vengono a conoscenza della vera ragione per cui i tre clericali hanno portato il sigillo alla torre.
    Ovviamente non sapevano cosa stavano facendo, perché senza saperlo, hanno creduto in documenti falsi, credendo di leggere scritti sacri. Documenti che gli hanno promesso di raggiungere la suprema illuminazione, Gesù Cristo. E solo quando la voce nella torre inizia a gridare più forte, chiedendo il sigillo e diventando impaziente, Vandroiy si rende conto che era qualcosa difficile da credere e che Elderane aveva provato a nascondere. E quando Vandroiy chiede di nuovo riguardo al segreto della torre, l’elfo acconsente alla sua richiesta e inizia a parlare: migliaia di anni fa, tre maghi dell’universo crearono sette porte, sette libri e sette parti di un sigillo. Sapevano che un giorno ci sarebbe stata l’umanità e sapevano che l’umanità avrebbe passato brutti momenti, ma anche che gli esseri umani avrebbero potuto essere la luce e l’amore della creazione. Quando le sette porte furono costruite ed i sette libri della saggezza con le sette parti del sigillo vennero dati ai sette popoli del mondo, dissero: il nostro lavoro nel nome della Madre Terra è compiuto. Adesso è il turno dell’umanità. Possa Avantasia rimanere nell’eterna bellezza; possano i popoli umani comprendersi l’un l’altro ed utilizzare le risorse del pianeta. Ma quando la terra rimase vuota e senza forma e l’oscurità giaceva sulla superficie del mare, rinchiusero il loro padre nella torre con una maledizione. Essi ruppero con lui, poiché aveva voluto portare il caos sulla terra. La torre, una prigione dalla quale si sarebbe potuto fuggire solo se un giorno l’umanità avesse chiuso Avantasia, portando il sigillo alla torre. Fino a quel momento il padre dei maghi avrebbe potuto possedere solo coloro che avrebbero ceduto il loro spirito e le loro anime.
    Vandroiy è spaventato a sentire queste cose. Dice ripetutamente a Gabriel di prendere il sigillo, che si trova ancora nel sacco del Papa, perché non si fida più delle promesse fatte dai documenti segreti del Vaticano, in quanto non vi sente nulla di illuminante. Dopo un po’, lentamente, il Papa tira fuori il sigillo, mentre il potere “sacro” diventa sempre più impaziente e si mostra sempre meno “sacro”. Come von Bicken, Jacob si trova in piedi vicino al Papa, spaventandosi sempre di più nell’udire il grido profondo di quella voce. Indietreggia di un passo ed inciampa…cerca di aggrapparsi all’abito del Papa ma fa inciampare anche lui. Senza pensarci due volte, Gabriel sa che è arrivato il suo momento, raccoglie il sigillo dal polveroso terreno e inizia a correre sempre più veloce tra gli eserciti dei soldati neri. Non pensa, ma continua a correre, correre e correre (sgusciando tra le linee nemiche come Lothar Matthaus attraverso la difesa avversarsia nei suoi anni migliori…Sì, caro ascoltatore, e io non sarei Tobias Sammet se non avessi scritto qualcosa del genere da qualche parte!!!). Continua a correre finchè, dopo qualche minuto, un’ombra appare dietro di lui e afferrandolo per le spalle lo lancia in aria… Quando la macchina volante degli elfi lo lascia a Sesidhbana, in un primo momento, si domanda come possa essere stato così veloce con un corpo umano, ma poi ricorda che non ha un corpo umano qui ad Avantasia, e forse è questo ad avergli salvato la vita [La torre - THE TOWER]. Di ritorno a Sesidhbana, Gabriel è colto con onore dagli Avantasini, ma non riesce a godersi tutti gli elogi. Ha fallito, a cosa è valso tutto, senza lei, che è ancora imprigionata. Lei sta ancora aspettando l’aiuto di uno stupido che non è stato in grado di liberarla.


    qualcuno mi sa spiegare la seconda parte???
    magari mandate prorpio la traduzione dal cd..
    grazie....
     
    #63
  4. tobias valkirja

    tobias valkirja
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    15 Ottobre 2005

    ma qualcuno sa spiegarmi la seconda parte???

    grazie..
    by tobias - VALKIRJA
     
    #64
  5. Where the Eagles Fly

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    15 Ottobre 2005

    #65
  6. tobias valkirja

    tobias valkirja
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    16 Ottobre 2005

    qui serve l'aiuto di samvise......
     
    #66
  7. Samvise Gamgee

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    17 Ottobre 2005

    Circa un anno fa avevo tradotto la seconda parte ma ho perso il file dove stava...se ho tempo la ritraduco!
     
    #67
  8. Dr Stein

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    21 Ottobre 2005

    Mentre navigo sul forum sto ascoltando Farewell...Che belle atmosfere! :)
     
    #68
  9. ReD

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    21 Ottobre 2005

    Io voglio un Avantasia Pt.3 :-D
     
    #69
  10. tobias valkirja

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    21 Ottobre 2005

    in avantasia 3 voglio:
    ( ovviamente tobi) , poi
    kiske , matos , jorn lande , hansi kursch , michele luppi , fabio lione , david de feis , alexi lahio , tarja turunen
     
    #70
  11. Samvise Gamgee

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    21 Ottobre 2005

    Presto arriverà la traduzione della seconda parte!
     
    #71
  12. Where the Eagles Fly

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    21 Ottobre 2005

    :applause:
     
    #72
  13. Jens Johansson

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    21 Ottobre 2005

    alexi lahio naaaaaaaaaaaaaaaaa cioè è come se dico voglio lars ulrich alla chitarra......e poi non è molto possibile così come non è possibile l'aggancio con lione e luppi(anche se luppi lo si potrebbe contattare attraverso tolkki)

    cmq RUSSEL ALLEN ci vuoleeeeeeeeeeeeeeee8-]
     
    #73
  14. Samvise Gamgee

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    21 Ottobre 2005

    Vabbè,intanto posto la prima parte di Avantasia II,scusatemi x eventuali(anzi,più che probabili)errori,ogni correzione sarà bem gradita!
     
    #74
  15. Samvise Gamgee

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    21 Ottobre 2005

    ATTO 2 - SCENA 3

    Mentre Gabriel viene portato via dal campo di battaglia intorno alla torre,tenendo con se i sigilli,i tre ecclesiastici,il papa,il vescovo,e Jakob,non possono credere di aver fallito. La voce nella torre urla e impreca,mentre i tre diventano timorosi della collera di Dio.
    Durante i giorni seguenti,stando a Sesidhbana,Gabriel si rende conto più che mai di cosa sta accadendo e dell'importanza di ciò che ha fatto.
    Quanta influenza ha la forza oscura nella torre sui suoi servi non sospettosi,mietendo le anime di coloro che credono senza avere alcun dubbio.forse non intenzionalmente,ma tuttavia...(The Seven Angels)

    Passando del tempo a Sesidhbana,la più bella parte di Avantasia,Gabriel decide di venire a conoscere di più riguardo al mondo spirituale.quel bel pezzo di esistenza non materiale.(No Return)

    Dopo aver parlato con Elderane riguardo il suo destino,a gabriel viene risposto che potrebbe trovere le risposte alle sue domande presso l'Albero della Conoscenza.e come riconoscimento x il suo aiuto.l'elfo gli offre di accompagnarlo all'Albero della Conoscenza,per ricevere risposte ed opinioni che potrbbero aiutarlo,ma potrebbero anche confonderlo.
    Guidato da un interiore desiderio di saggezza e verità,ovviamento di curiosità,accetta. Quando finalmente si trova di fronte all'Albero trova un essere buono ma alquanto cinico che confonde Gabriel anche più di quanto lo fosse prima(The Looking Glass)
    A volte bisogna immergersi in acque agitate per uscire fuori purificato (In Quest For)

    Dopo aver deto a Gabriel cautamente che non c'è ragione di abbattersi per non essere in grado di comprendere ogni cosa,mentre egli ancora cerca di aprire i suoi occhi il più possibile,nuove visioni rivelano qualcosa a Gabriel.
    Il lago circostante all'Albero comincia a divenire mosso.Il cielo diviene più scuro,le onde più grandi. Immediatamente dopo il lago sembra prendere vita.
    Facce urlanti appaiono nelle onde e Gabriel non può credere ai suoi occhi quando sente la voce di Jakob che urla contro di lui mentre Gabriel riconosce un giovane volto nelle onde che appare simile a Jakob ma molto più giovane.
    Un attimo dopo realizza che non è il fratello minore di Jakob,ma Jakob stesso nella sua giovinezza (The Final Sacrifice)

    Scena 4

    Nel frattempo i tre ecclesiastici vagabondano senza scopo attraverso le terre desolate di Avantasia alla ricerca del ragazzo che ha rubato i sigilli e chiedendosi se il loro errare attraverso questa specie di Inferno è soltanto la punizione di Dio per i loro fallimenti.Essendo abbastanz consci e non vedendo niente di male riguardo al fatto che alcune persone conoscano più di altre.Per alcuni potrebbe essere meglio conoscere di eno e credere e basta.Altrimenti le cose potrebbero uscire dall'ordine (Neverland)
     
    #75

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