Atmospheric Black Metal

A proposito, per capodanno ero in Comelico: guidare per le strade innevate ascoltando queste sonorità, è stata un'esperienza sensoriale avvolgente!
Poi al ritorno, tirando giù qualche accordo, mi sono reso conto che quattro fra i miei pezzi preferiti hanno la stessa progressione di accordi, ma tant'è...
Finora, promossi Eldamar e Lustre; rimandati ad altro momento, Alcest. Curioso di scoprire se il resto di "The Magic of Nature" di Elderwind sarà all'altezza del brano omonimo...

 

mamma mia, di gran lunga il miglior brano black che ho sentito quest'anno. Come qualità siamo dalle parti di trisagion

 

È interessante

 

strambissimo,vengono dal etiopia

 

interessante band dalla Finlandia

 

Il mondofreddo è tornato!

Isolation, by COLDWORLD

Ad un primo ascolto delle tracce in anteprima la mia reazione è media. È lui, si sente l'esperienza, si sente la drum machine (purtroppo per me, evidentemente c'è a chi piace...), mi pare anche di sentire un po' di stanchezza, specie nella già edita "Sound to Isolation" (piuttosto banale a livello di composizione) mentre la nuova Walz ha più grinta.
Vedremo il disco intero, che esce a giorni.

EDIT:
Anche se sul bandcamp non te la fa ascoltare, in scaletta c'è anche "We are Doomed", già rilasciata in forma di EP (lenta, liturgica e fatalista) e Isolation Stagnation (che non sono riuscito a trovare). Insomma, per metà è una raccolta di già editi (spero ri-registrati) messa in piedi forse un po' frettolosamente durante il lockdown, di cui risentiamo ancora l'onda lunga. Speriamo comunque che il risultato finale sia all'altezza.

 

meraviglia

ayloss

 

Idee interessanti, esecuzione meno, come spesso avviene in queste one-man band. Le influenze dal minimalismo ripetitivo alla LaMonte Young/Riley/Arvo Part nel black metal potrebbero essere una chiave di volta, come anche la base per fighettaggini insulse alla Liturgy. Qui, invece, abbiamo solo un "vorrei ma non posso", temo.

Però non è detto che non lo riascolti. Con me l'abbinamento antica Grecia+atmosfere eteree/mistiche/da simbolismo belle epoque va sempre a segno, anche se è inflazionato.

 

Il drumming non passa l’esame

 

Purtroppo il giudizio è negativo: spento e vuoto quanto mai, un disco che non ha alcuno scopo di esistere. Autumn aveva una sua personalità specifica e dei momenti di una certa forza, questo è un'imitazione vergognosamente scipita di Melancholie2, con tanto di estenuanti allungabrodo finali (la goffissima intro di 2 minuti di Hymnus e gli insulsi sei, dico sei minuti della strumentale Wounds). Pure la produzione emana squallore ad ogni frequenza. L'ennesimo regalo del passato lockdown.

Il cretino aveva tanto di quel materiale che, se non l'avesse disperso fra mille EP, poteva cavarne un buon disco, o quantomeno qualcosa di meglio di sta roba. Mah.

 

Non sapendo dove postarli, mi affido alla loro definizione su instagram

 

Album d'esordio del "one man" Magna Corporea

 

Non male! E l'artwork bello bello