Anvil

Siamo passati dai fabbri ai fatti...

 

Sì iniziano ad essere abbastanza imbarazzanti. Dischi inutili, live ogni volta è sempre peggio...

 

Sarà l'angioletto dei Van Halen che, crescendo, avrà voluto provare qualcosa di più forte:

 

?

 

Eh, Lips non ce la fa più. Scrivesse almeno delle linee vocali un po' diverse...
Credo si sia involuto anche come chitarrista, è da un po' che non gli sento tirar fuori con un minimo di continuità grandi riff o grandi assoli.
Se do un'occhiata alla loro discografia (alla quale dovrei però dare una ripassata) mi accorgo che l'ultimo album che ho davvero apprezzato è "Juggernaut of justice", nato sulla scia di quel momento di celebrità vissuto grazie al film-documentario e quindi sulla scorta di una forte euforia. Le due cose saranno collegate.
Ottima anche la produzione di Marlette, all'epoca temevo che svecchiasse troppo il sound degli Anvil.

 

forse piuttosto che prendere un cantante dovrebbero appendere il chiodo al chiodo l'ultima volta che li vidi cmq mi gasarano abbastanza anche se è passato un pò di tempo da allora, penso che cmq vogliano andare in giro ancora fin tanto che ci riescono e per giustificare la cosa ogni tanto devono rilasciare del materiale inedito

 

Meglio attendere il buon esempio di Lars Ulrich e Kirk Hammet.
Quando l'avranno fatto loro si accoderanno tanti altri.

Per i momento il buon Robb Reiner, una macchina da guerra di sessant'anni, può stare tranquillo.

 

Mmm, quel film documentario se non sbaglio ha avuto un successo clamoroso, anche se non ho mai capito il perchè.

Ad ogni modo io questi ho provato a sentirli un po' di tempo fa, sono partito in ordine cronologico ma ricordo che dopo i primi due-tre album ho lasciato stare perchè i pezzi mi sembravano tutti uguali...

Cos'hanno di particolare e/o di bello per me rimane, al momento, un mistero. Ma ora con la "scusa" del nuovo disco mi sa che quasi quasi ci riprovo.

 

Beh, no. Impossibile confondere "666" con "I want you both", "Metal on metal" con "Shadow Zone". Il primo album è più hard rock, secondo e terzo sono due pilastri del nascente heavy metal; il quarto ("Strength of steel") è molto vario e più melodico e a me piace un sacco:

Anticipazione (Spoiler)

Poi si sono dati al thrash, secondo me con scarsissimi risultati, infatti hanno rialzato un po' la testa dopo parecchi album, con "Back to basics".
Il migliore della terza fase di carriera, però, rimane "Juggernaut of justice", con un Reiner mostruoso e il ritorno alla varietà compositiva, perfino con qualche sperimentazione:

Anticipazione (Spoiler)

Mi sento meno solo, ora.

 

Io ho sempre voluto vederlo il documentario ma non sono mai riuscito. Cercato ovunque, ma senza comprarlo non lo trovo neanche in streaming aumm aumm

 

sicchè in parole povere li consigli oppure no?

 

Pensavo si capisse.
I primi 4 senza dubbio. Poi si può passare direttamente a "Juggernaut of justice".
L'esordio ("Hard 'n' Heavy") è consigliato soprattutto a chi ascolta hard rock.

 

Eh ma io intendevo tutti e 17 gli album studio studio che hanno fatto.
L'esordio lo conosco comunque.

P.S. purtroppo al momento mi è impossibilitato cliccare ai link che hai postato, ma non avevo idea che avessero avuto un periodo thrash!

 

L'intera discografia assolutamente no.
Per carità, non si può dire che abbiano mai realizzato un album brutto in senso assoluto, c'è sempre del mestiere e poi uno come Robb Reiner può salvare puntualmente capre e cavoli, ma parliamo di album superflui, da cartellino timbrato svogliatamente.
Il periodo thrash è partito con "Pound for Pound" ed è terminato con "Still going strong". Ben sette album in totale. Qualcuno direbbe che non è proprio thrash ma power-thrash o speed-thrash ma come vedi la parola "thrash" la infilano comunque. Diciamo che indurirono moltissimo il sound, tra uno di questi sette album e "Strength of steel" c'è un abisso; poi è pure vero che in questi 7 album hanno sempre inserito dei pezzi non-thrash, cioè più vicini all'heavy metal e all'hard rock.

Il fatto è che, oltre a essere incazzati per via delle perdite di tempo e delle fregature che la loro vecchia etichetta (la fottuta Attic) gli aveva rifilato, gli Anvil a un certo punto si ritrovarono in un ambiente musicale profondamente mutato. Forse s'illusero che restando non solo fedeli alla linea (un titolo come "Absolutely No Alternative" dice tutto), ma addirittura irrobustendo la loro proposta, i fan non li avrebbero abbandonati.
Sappiamo tutti com'è andata a finire: l'album del 2007, "This is Thirteen", fu sovvenzionato dalla sorella di Lips...

 

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Scherzo.