antipatia a pelle (e borchie)

Corrosion e RATM li metto fondamentalmente sullo stesso piano. Il mio era solo un esempio, ho fatto il primo nome che mi veniva in mente a tal proposito.
Quanto ai Sacred Reich, fino ad Indipendent li trovo indiscutibili. Non m'importa se le loro idee politiche non collimano con le mie, la parte preponderante della loro proposta è ancora basata sulla musica, che è ottima e tanto mi basta. Chiaro che Surf Nicaragua è un pezzo antireaganiano se mai ce n'è stato uno, ma è godibilissimo, mi piace e, se vogliamo dirla tutta, quando qualcosa è sbagliato, da una linea politica ad una condotta morale, è giusto denunciarlo.
Sono cattolico, ma se uno scrive un pezzo contro gli abusi pedofili da parte dei preti (è stato fatto, Doctor Butcher "The altar", per dirne uno) io gli faccio un applauso.
Sostanzialmente, credo di aver risposto sia qui che nella mia ultima replica a Thrashead.

 

Locomotive come già detto bene da Dwight, è in Phenomena.
In Suspiria non c'è nessun brano rock o metal, solo la fantastica colonna sonora dei Goblin.

 

L'antipatia a pelle è una cosa soggettiva ed illogica e per questo ogni caso è a sé stante secondo me

 

Ecco, i Dissection sono sul confine, per quanto mi riguarda. Magari certi messaggi non sono finiti direttamente ed esplicitamente nei testi, ma parliamo di un personaggio - Nodtveidt - dichiaratamente satanista e dalle idee filonaziste, dalla mente disturbata al punto da togliersi la vita. Tanto mi basta per levarmi ogni incentivo ad ascoltare la sua musica. Che sarà anche valida, ma in questo caso il personaggio è troppo ingombrante. Vade retro.

 

Non obbligarmi a fare spallucce. Noialtri siamo solo più vecchi di te (@Peste Noire non so, ora che ci penso). Aggiungo alla lista @luca2112, preparatissimo sul cinema horror italiano.

Io però penso (correggetemi se sbaglio) che d'istinto sia naturale nutrire un pizzico di antipatia per uno che propugna ideali contrari ai tuoi. Ci può stare, intendo dire, non è una cosa fuori dal mondo. Sta a chi ascolta (anche se come già detto qui parliamo di corde emotivamente irrazionali e quindi il mio discorso tiene fino a un certo punto) scegliere se rispettare o meno l'opinione espressa dal musicista, anche se lontana dalla propria. Io ho avuto dei maestri fantastici, in tal senso; nella mia discoteca ci sono artisti di ogni fede, colore e credo. Penso pure che in generale l'heavy metal sia una palestra di tolleranza sottovalutata, eppure al suo interno si agita un microcosmo piuttosto eterogeneo: Eric Adams fa DVD sulla caccia e Mille Petrozza promuove la dieta vegana e il rispetto per gli animali in un magazine vegano; da un lato trovi i Venom e dall'altro gli Stryper; da un lato gli Slayer e dall'altro gli Uriah Heep; c'è l'ariano Varg e il diversamente ariano Phil Lynott.
Insomma, c'è di che divertirsi.

 

Ci sono pure gruppi gay come i Freedom Call.

 

Non saprei, quanti anni mi dai?

 

Con o senza la condizionale?

 

Cinquanta (cit.)

 

Sono d'accordo. Ma spesso non sempre la motivazione sottesa all'antipatia è così irrazionale, basta leggere alcuni post per rendersene conto

È umano e dipende, ma come dice Zero, se non propaganda le sue opinioni nei testi, perché privarsi di un'opera artistica valida?
Per esempio, Dalì aveva simpatie nazionalsocialiste, era maschilista ed elitario, le sue idee però rendono meno belle e meno spettacolari le sue opere?

 

Se non sbaglio pure Lovecraft era simpatizzante del nazionalsocialismo.

 

di esempi ce ne sono tanti, ma entrambi non hanno mai piegato l'arte alla ideologia, così da essere apprezzati anche da chi la pensa in modo diverso

 

Ancora oggi la sua posizione non risulta chiarissima. Fu uno xenofobo con moglie ebrea e amici omosessuali.
Strano soggetto.

 

Non so. A livello di anni ti immagino a metà strada fra Reign e Zero, diciamo.
Una quarantina?