Anticristianesimo

e qua bisogna imporsi

 

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Io sono perfettamente d'accordo. I figli vanno educati all'ateismo perché è vero.

No, perché non è una dottrina, il suo unico contenuto è una negazione. E dato che ciò che nega è falso, l'ateismo è vero. Facile.

 

benvenuto, bro

ci può stare, basta che non si rompano le palle quando altri genitori portano il figlio a messa, in moschea, in sinagoga o in templi miscellanei
in fin dei conti il tuo "perché è vero" non è diverso da quello che rimproveri ai religiosi

peccato che le implicazioni socio-politiche e storiche sia andate molto oltre ad una semplice negazione.
noto, di nuovo, che non sei meno assertivo di un religioso

 

A occhio e croce sono religioso quanto @Apeiron ma condivido totalmente le considerazioni di @the Fierce sulla non-neutralità dell'educazione: non la trovo un handicap, io ad esempio sono cresciuto con una educazione cristiana e ho comunque abbandonato la fede (e soprattutto la pratica di fede) appena ho avuto la maturità necessaria per farlo. Il problema semmai può essere la chiusura mentale e la coercizione, che a mio avviso sono sempre deleterie in questo campo.

 

Per il momento apprezza, ma ha 7 anni, non è che sia cosi illuso che possa durare per sempre.

Per il resto farà quello che lo renderà felice, nessuna imposizione da parte dei genitori, che sia di tipo alimentare, spirituale, orientamento sessuale.
Se ascolterà la trap no.NO.

 

però non mi pare che ti abbiano messo in gabbia

magari quello dipende dal crescere BENE il proprio figlio: se vuoi fare terrorismo psicologico ad un bambino lo puoi fare benissimo anche da ateo.

no no, l'uomo nero sta dov'è: scene da scantinato di mamma ho perso l'aereo. terrore puro

fossi in te, insisterei anche sull'uso del guanciale nella carbonara

 

Non lo nego, solo che io affermo una verità negativa. Santo demonio, è così difficile? Se tu affermi che gli asini volano e io rispondo che non è vero, la mia è una verità assoluta. È assoluta perché è la negazione di una affermazione falsa; non ha altro contenuto che tu possa mettere in discussione.

Dopodiché, non sapendo a cosa aggrapparti, mi addossi implicazioni sociopolitiche che non mi tangono. Se uno afferma che dio non esiste e che la rivoluzione del proletariato è inevitabile, io dico che la prima affermazione è vera e la seconda è dubbia, senza che ciò intacchi la prima.

 

e anche nell'amatriciana
eccole le cose serie, altro che la religione

no quello no, anche ogni tanto mia mamma dice che prega per me e accende le candele in chiesa...contenta lei...
Magari altre religioni sono decisamente meno permissive.

Si, ma le immagini delle fiamme infernali sono già abbastanza terrificanti.
Da ateo che gli dico, occhio che se non fai il bravo vengono Dawkins, Hitchens e compagnia bella a mangiarti?

 

è un po' un paragone del menga: per dimostrare che un asino non vola, basta sollevarlo a un metro da terra e lasciarlo cadere. Su Dio parlano tutti da millenni, credenti o non credenti, senza mai essere arrivati ad una risposta definitiva. Non puoi parlare di verità assolute per una questione sulla quale non ci sono mezzi effettivi per ricavare una verità. nemmeno questo è così difficile.
Però ti incazzi perchè dici che altrove si fanno sentenze assertive, quando alla fine sulla questione non può che fare da padrone il fideismo, per te compreso. anzi, leggendoti, quello che sta facendo le affermazioni più ciecamente fideiste, nella circostanza, sei tu.

a dire la verità, di appigli a cui aggrapparsi ne offri ad ogni post
non ti addosso niente: che l'ateismo vada ben oltre la semplice tautologia del negare il teismo non me lo invento io: implicazioni sociopolitiche e ateismo militante non me li invento io, e non è nemmeno un'accusa. Come fai a dire che un pensiero che influenza il modo di vivere delle persone non possa avere implicazioni sociopolitiche?
Sul fatto che non ti tangano, non ci metterei la mano sul fuoco: una frase come la tua "i figli vanno educati all'atesimo", in tal senso è esplicita ed in pieno contrasto col dichiarato "non mi tange". In primo luogo, perchè tuo figlio poi vivrà in una società fatta di persone che interagiranno con lui, non in un'oasi sperduta nel deserto, in secondo luogo, perchè nella sentenza non ti limiti nemmeno a parlere del tuo ipotetico figlio, ma dei figli in generale.
Me cojoni, più sociopolitico di così: intendiamoci, puoi dire quello che ti pare, ma sii conscio della portata delle tue affermazioni.

senza contare che, poi, quello che ha cominciato a citare eventi dalla portata anche molto più che sociopolitica, come crociate e inquisizione, sei tu...

ok, ma se vai nella chiesa media, più che dell'eterno tormento si parla della ricerca di costruire un locus amoenus dove tutti si vogliono bene senza appunto considerare che c'è gente che ascolta la trap

 

Questo potrei capirlo solo se i praticanti evitassero comunque di propinare i sacramenti ai pargoli rimandando a età da destinarsi

 

A proposito di inferno...quando ho studiato la Bibbia sei mesi consecutivi con i testimoni di Geova(d'ora in poi abbreviato tdG) ho appreso che la Bibbia insegna solo la resurrezione e non anche l'immortalità dell'anima che va all'Inferno,Paradiso o Purgatorio.

Chi si è comportato male non andrà all'Inferno,semplicemente non verrà resuscitato quando verrà il "nuovo mondo",espressione con cui i tdG chiamano la futura terra paradisiaca promessa da Dio.

Se non ricordo male i tdG affermano che la dottrina dell'immortalità dell'anima è stata presa da Platone ed è quindi una dottrina non biblica

 

Ora non so voi quando siete state battezzati, se lo siete eh beninteso,io avevo un mese e 5 giorni.
E' solo per dire che in età adulta avessi avuto la scelta non mi sarei affiliato a nessuna religione e almeno la chiesa non potrebbe fregiarsi di numeri non reali degli effettivi appartenenti alla sua cerchia.
poi oh, fateve come ve pare, @the Fierce potrebbe anche condannarmi perchè dei manowar ascolto poco e niente

 

Probabilmente non posso pretendere che tu legga attentamente i miei post, visto quanto ho scritto prima; fatto sta che non li leggi, come si evince dalle tue risposte.

In cosa consisterebbe il fideismo che mi appioppi? Se sei in grado di definirmelo in modo chiaro, ti darò una risposta chiara.

 

non è che all'atto pratico abbiano poi tutto questo peso: se vieni educato secondo principi religiosi, sono quelli che pesano, non tanto le formalità. I caso contrario, non saranno certo quelle a trattanerti.

hai resistito sei mesi con i TdG e non ti hanno nemmeno battezzato? complimenti

non li prenderei esattamente come gente attendibile, se volessi analizzare sul serio la Bibbia.

già fatto

l'ho fatto, ma parli di una questione certi risvolti sono praticamente automatici: o, se volevi parlare di ateismo non considerando certe conseguenze, forse non era il caso di partire da una problematica che va necessariamente oltre il semplice pensiero della negazione di Dio.
Tuttavia, potrei anche frainteso: nel caso rispiegati.

oh, non lo appioppo a te: lo appioppo a chiunque parli di Dio. Nel momento in cui si parla di un'entità della quale, di fatto, non sappiamo niente e sulla quale non possiamo compiere alcun tipo di ricerca al di fuori di quella speculativa, dire che Dio esiste o non esiste è un atto di fede bello e buono, specie se lo si pone come presupposto assodato di un ragionamento. è una considerazione priva di carattere negativo o critico.