Anticristianesimo

Wikipedia :
Nel 1894, a 16 anni, poté frequentare, grazie a una borsa di studio, il seminario teologico ortodosso di Tbilisi

Ringrazia la mamma che lo voleva vescovo.

Ma le stragi che ha compiuto le ha fatte in nome della ragione, della scienza, per dimostrare che dio non esisteva oppure perché era uno fuori di testa?

 

Ha fatto tutto in nome dell'ideologia comunista, atea, lui però è solo un esempio, non è infatti l'unico carnefice del '900, pensiamo anche a Pol Pot ad esempio. Forse non c'è periodo storico più sanguinario del XX secolo, dove si contano decine e decine di milioni di morti in nome di ideologie atee (un famoso libro ne calcola un centinaio di milioni).
Per dire che anche chi ha voluto imporre il proprio "credo" ideologico completamente ateo non è stato migliore di chi ha voluto imporre la propria religione

 

mi pare una frase fatta bella e buona per di più abbastanza di parte
in primo luogo perchè un cattolico, non dico serio ma almeno credibile, il Vangelo lo conosce: magari non i versetti a memoria, perchè all'infuori di studi specifici non avviene, ma le vicende sì.
in secondo luogo, mia personale(e in quanto tale limitata e criticabilissima) esperienza, di media quelli che quelli che dicono di essere diventati atei dopo aver letto la Bibbia sono proprio quelli che, tipicamente, non ci hanno capito nulla, che erano ignoranti prima e lo resteranno pure dopo...forse anche di più. Non che se si conosce e si capisce la Bibbia si diventa cristiani ma, di norma, le argomentazioni dei soggetti in questione si basano su citazioni a muzzo, completamente decontestualizzate. Che è il contrario di quello che si dovrebbe fare con testi antichi e complessi

nella Storia, quando gli atei si sono sporcati le mani, più che per "avere ragione", l'hanno fatto per impedire ai credenti di professare la propria fede ed è anche capitato varie volte: L'URSS ne è un esempio, ma si possono citare anche l'esempio della Cina o le Guerre di Vandea, la vicenda dei Cristeros in Messico...noi andiamo sul drastico, ma nella vita di tutti giorni non è difficile rendersi conto di comportamenti discriminatorio più o meno gravi.
Le crociate non sono un fenomeno speculare al terrorismo

Stalin non era affatto uno fori di testa: agiva scientificamente e in maniera pienamente consapevole

 

Probabilmente non si calcola che si parla di DITTATURE,che han fatto stragi in tutto il mondo, religiose o no che fossero.
potrei citare Pinochet,caro amico di un famosissimo papa, ma tant'è.
Quando vedrò un Odifreddi farsi espodere o un Richard Dawkins sparare all'impazzata per vendicare dei morti allora mi ricrederò.
Per quanto riguarda la lettura della Bibbia @the Fierce è piena di imprecisioni, storiche e non, ti farei fare una chiaccherata con un mio amico sociologo solo che lui non sopporta il metal e sarebbe difficile portarlo qui poi se lo vogliamo considerarlo un libro attendibile ne possiamo parlare, ma preferisco altre letture
Alzo le mani e vado all'inferno, d'altronde mi riesce difficile credere che qualcuno nasca da una vergine per inseminazione divina (midichlorians?).
E mi riesce anche difficile credere che i portatori della verità del divino non sapessero che lo stesso ha creato un universo non con la terra al centro e soprattutto una terra non PIATTA,tanta gente è morta o è stata torturata.
Citando Ricky Gervais "Quindi la prossima volta che qualcuno mi dice di credere in Dio, io gli chiederò: “Quale? Zeus? Ade? Giove? Marte? Odino? Thor? Krishna? Vishnu? Ra?” Se mi rispondono “Dio e basta. Credo nell’unico Dio”, io gli dirò che sono quasi atei quanto me. Io non credo in 2870 dèi e loro non credono in 2869 dèi."

 

Certo che erano dittature, ma non hanno effettuato i massacri a caso, hanno massacrato per imporre la loro ideologia, che prevedeva l'ateismo di Stato. Quindi erano atei che hanno ucciso anche in nome dell'ateismo. Pinochet ha forse massacrato i religiosi? Non mi risulta, perché a lui non interessava imporre l'ateismo. Con ciò ovviamente non appoggio né l'una e né l'altra dittatura, dal momento che non ho a simpatia alcuna ideologia.
Se invece cerchi delle azioni che non implicano un'azione manovrata da una dittatura, ce ne sono state durante la storia, basti pensare al periodo relativo alla rivoluzione francese

 

Ma fatemi capire... Per potersi definire atei bisogna prima aver studiato la Bibbia (per di più nella speranza che ciò sia stato fatto grazie all'ausilio dei manuali considerati come i più autorevoli nell'indicarci la corretta interpretazione del testo) e i Vangeli ed averne confutato scientificamente ogni singolo passaggio?

 

Neanche io ho in simpatia alcuna ideologia,sono totalmente apolitico e anti-religioso, la dittatura per il fatto di essere una dittatura non permette libertà di opinione e viene applicato il volere del potere centrale, quindi che fosse religiosa o meno è relativo, sempre di dittatura si tratta, generalmente un periodo storico in cui succedono dei misfatti e stragi senza senso.

Il mio essere ateo nasce dalla mia impossibilità di credere in accadimenti bislacchi e insegnamenti ancora più strambi.
Ho trovato questa immagine esemplare, nella sua ironia.



In più mi danno un fastidio primordiale gli esseri umani, appartenenti ad una precisa categoria e facenti parte di un altro stato, che mettono bocca non dovrebbero (e anche altre cose ben più gravi che non dovrebbero fare).
W la Margherita (non il partito eh ) (cosi Hackazzo )

 

Si può essere tranquillamente atei anche senza aver mai letto nessun testo sacro...il problema è il giudicare cose che non si conoscono.

Esserei atei o agnostici è un diritto ma giudicare un libro senza averlo mai letto è una colpa...a scanso di fastidiosi equivoci,non sto dicendo che uno deve per forza leggere la Bibbia ma che dovrebbe astenersi dal giudicarne il contenuto se non ne ha mai letto nemmeno una pagina...lo stesso discorso vale per altri testi sacri e,in generale,per tutti gli innumerevoli libri nel mondo.

Inoltre i protestanti-a differenza dei cattolici e degli ortodossi-credono che la Bibbia vada letta,capita e interpretata da soli...anche se poi nei fatti ci sono molti protestanti che scrivono libri in cui forniscono quella che è,secondo loro,la giusta interpretazione della Bibbia.

 

Più che sulla logica (perché il nazismo, il comunismo, il cristianesimo, l'islam e tutte le altre religioni e le ideologie si fondano su presupposti poco logici, spiegate solo tramite la fede verso un ideologo o verso Dio, nessun economista oggi per esempio ricorrerebbe alla teoria del plusvalore), mi riferivo ai massacri fatti in nome di Dio e alla negazione di quelli fatti in nome di un ateismo, seppur di Stato. Per me negare i massacri in questo senso è come affermare che Hitler abbia deportato gli ebrei (e non solo) per mero caso, quando invece sia il nazismo che il comunismo hanno agito con precisi fini ideologici in modo freddo e calcolato. Se per esempio @the Fierce andasse in Corea del Nord, dove ancora esiste una dittatura comunista di vecchio stampo, lo condannerebbero a 20 anni di lavori forzati, e per una ragione per loro valida

 

dittature, con un posizione ideologico-religiosa molto precisa e una visione della (negazione della) libertà religiosa molto precisa.

no, in realtà Pinochet non era amico del papa; i resoconti dell'epoca spiegano molto bene l'episodio della foto insieme e l'episodio non è esattamente come riportato da alcune propagande.

Come si possono citare Odifreddi e Dawkins, i quali in realtà sono a volte discriminatori il loro giusto, si possono citare per ore religiosi che non hanno mai fatto male ad una mosca: questo non cambia il fatto che per la religione, o per impedirne la diffusione, siano saltate delle teste. Tuttavia, come dicevo, la discriminazione esiste anche senza andare a cercare i casi limite

ecco, citare gli errori storici o scientifici della Bibba è proprio uno di quegli esempi per i quali ho detto che se si diventa atei a seguito della lettura di tale opera non si è capito il senso generale della testo sacro. chiarimenti su richiesta
e poi no, diversi libri contenuti nella Bibbia sono stati scritti quando era già conclamata la forma sferica della Terra

affatto. quello che dicevo io è la "deconversione" a seguito della lettura della Bibbia nasconde un impianto di pensiero debole e claudicante di una persona che ci si è approcciata superficialmente sia quando era credente, sia quando è diventato ateo

 

@the Fierce dovrebbe essere condannato ai lavori forzati solo perchè crede ancora nei Manowar :P a parte glòi scherzi, gli estremismi non portano mai nulla di buono.
Immagino ci sia stata gente buona e cattiva prima e dopo la "presunta" nascita di cristo, quindi non vedo, a parte la funzione salvifica e di forza che può dare alle persone in momenti di difficoltà, alcun motivo di credere in qualche cosa di divino. quando sono in difficoltà ho tanti dischi da ascoltare e libri da leggere hc emi danno la forza, penso che alla fine sia una questione di scelte.
Più che ad un essere divino che ha creato il tutto mi viene più facile credere in uno Stargate qualunque, una ascensione tecnologica che ha portato la tecnologia a livello quasi di magia. Quanto mi piace essere blasfemo

 

Riguardo il cristianesimo largamente inteso, dopo anni di seghe mentali dovute alla mia situazione personale (sono cresciuto in una famiglia immersa fino al collo dentro CL), sono arrivato a una conclusione molto semplice e probabilmente ovvia: per potersi definire credente una persona deve avere la fede. In mancanza di questa non ha senso definirsi credente. E la fede non è una cosa che terzi ti possono obbligare ad avere: o ce l'hai, o non ce l'hai. Puoi acquisirla così come perderla, a seconda degli eventi della tua vita. Se, come nel mio caso, nonostante tutta la full immersion religiosa fatta questa fede continui a non averla e non l'hai mai avuta, è inutile insistere nel voler credere per forza. E questa è la cosa che molti presunti "veri cristiani" non riescono a capire, perchè quella che loro chiamano fede non è altro che abitudine.

 

evidentemente i preti nel medioevo dovevano aver saltato alcuni passaggi fondamentali :P

no grazie :P vivo bene anche cosi

Guarda diventassi religioso mi rivolgerei ai Valdesi, gente più aperta di mente decisamente .

A prop di stragi, rip Catari, Montsegur ricorda!

 

Sono d'accordo con il fatto che il giudizio presupponga la conoscenza. Sia chiaro che la mia provocazione può anche essere ribaltata: per potersi definire cristiani o cattolici bisogna per forza di cose aver studiato i relativi testi sacri ed averne approvato il contenuto? La risposta, a mio parere, non potrà che essere negativa.

Permettetemi però di aggiungere una riflessione: spesso la discussione tra atei e credenti ha come oggetto il contenuto dei testi sacri. Secondo la mia personale opinione, nel fare ciò si sposta l'oggetto della discussione, la quale dovrebbe invece concentrarsi sull'atto di fede e sugli argomenti critici che vengono toccati da tale atto (significato della vita, esistenza post-mortem, etica e laicità), ossia la più profonda differenza tra atei e credenti (a prescindere dalla religione professata e dai relativi testi sacri di riferimento).

 

Ad occhio e croce l'onere della prova non tocca a noi atei ma ai credenti.
Vorrei aggiungere che mi sembrano più attaccati alla vita terrena i credenti (che avrebbero un paradiso,mica cotiche, nel caso schiattassero) che i non credenti, che invece cercano di godersi appieno e più che possono l'unica vita che hanno