Anticristianesimo

Eh, va be', questa però di fatto è una petitio principii: il male non esiste perché ciò che è male in realtà non lo è...

È irrilevante. Libero arbitrio e onniscienza divina sono logicamente contraddittori. Se si vuole rimanere all'interno della logica, bisogna abbandonare l'una o l'altro: tertium non datur.

Quindi non è onnipotente.

 

l'errore di fondo che fate tutti è che Dio non è che vede il futuro... Dio ha dentro di sè passato, presente e futuro...

 

Diventa male se al paradiso non ci va.

Non c'è illogicità. Dio sa cosa fai tu, dici che il "destino" è segnato? Ma è segnato dalle tue scelte. Lui non vede dal passato, lui trascende il tempo.
Ho letto dopo il commento di Percifall e lo quoto.

Può fare tutto, può pure autolimitarsi, ma facendolo non diventerebbe più onnipotente, non diventerebbe più Dio, e ciò andrebbe contro la natura stessa di Dio. Poi certo nessuno può spiegare in modo esauriente la sua natura, perché, come ho accennato prima, Dio trascende tutto.

 

A parte che "avere dentro di sé passato, presente e futuro" non significa nulla, anche se avesse senso, sarebbe del tutto irrilevante. Se si parla di onniscienza ci si riferisce a ciò che Dio conosce (onnisciente=che sa, conosce, tutto), quindi il paradosso è sempre lì.

 

guarda che non c'è paradosso, le spiegazioni reggono... quelle di Thrashed soprattutto... il fatto dell'avere dentro di sè passato presente e futuro è solo l'ennesima definizione della totalità di Dio

 

Ah, ecco...

E sì che c'è. Il perché l'ho già spiegato, e non se ne esce, a meno di non voler abbandonare la logica.

Quindi non può autolimitarsi e rimanere onnipotente. Quindi non è onnipotente. A meno che non modifichi la definizione di onnipotenza, dal punto di vista logico non ne esci, c'è poco da fare.

 

Certo che c'è. Le vostre spiegazioni non reggono, per il semplice fatto che si limitano ad ignorare il problema, postulando che il problema non esista. Questo non risolve affatto il problema, anche perché il problema non è risolvibile all'interno della logica.

 

Ma io posso anche accettare che Dio abbia dentro di sè passato, presente e futuro.

Anzi, tanto meglio! Se ha dentro di sè il futuro, vuol dire che ha dentro di sè anche le scelte che io compirò nell'arco di una vita intera, scelte che non ho ancora compiuto e delle quali non possono avere conoscenza nè cognizione. Scelte che non potrò far altro che compiere, dal momento che Dio già sa che sarà così.

Il paradosso è ancora lì, indenne :P

 

Eh bé peggio per lui (la persona che muore nel disastro), dovremo tutti fare i conti con la morte prima o poi...

Tu dici che il destino è segnato, nel senso che non c'è libera scelta perché Dio ha letto il copione e sa che tu domani alle 15:00 bevi la birra (beato te), e domani sarai costretto a bere birra perché è stato tutto deciso. Ma non è così: 1) Perché Dio non è nel passato, trascende il tempo
e 2) Non vedo paradossi: se decidi di scrivere una sceneggiatura lo fai te, non lo fa un terzo che la legge soltanto.

Lo può fare ma non lo farà mai perché un mondo senza Dio sarebbe un disastro, e siccome lui ci vuole tutti bene non si autolimiterà.
E poi perché dovrebbe farlo? A quale fine dovrebbe limitarsi?

 

qui è il succo

 

Ma io scrivo la sceneggiatura della mia vita istante per istante, man mano che la vivo. Dio invece ha tutta la sceneggiatura completa lì davanti a sè, e di certo non l'ho scritta io, dato che la mia vita non l'ho ancora vissuta tutta!

 

Esattamente. E questo è vero anche se Dio si trova in un'altra dimensione temporale, o al di fuori del tempo, o se trascende il tempo, e altra fuffa del genere. Il paradosso logico resta.

 

il paradosso logico non resta (così mettiamo la discussione sullo stesso piano)

 

E invece sì, e il perché l'ho dimostrato qualche pagina fa, con un banale esempio.

 

Perchè non resta?