Andare o non andare a lezione?

ho studiato chitarra classica per 5 anni al conservatorio (quindi non ne capisco un cazzo di chitarrismo moderno...), e posso dire che lì è ESSENZIALE avere un insegnante per una buona tecnica.

Per quanto riguarda la chitarra elettrica, suono da autodidatta e...faccio cagare

 

non è vero! Mi ricordo i file che avevi sovrainciso, secondo me non sei male. Avresti bisogno di un gruppo con cui suonare qualcosa che stimoli le tue capacità!

na pacchia grazie!

 

io suono il basso da poco più di un anno, e sono autodidatta, però credo che sia meglio farsi seguire da un maestro, perchè mi faccia imparare passo per passo tutto come si deve.
senza mastro si potrebbe imparare (come faccio io), però è sempre meglio farsi seguire da uno che ne sà più di te!

 

Ormai è quasi un anno che prendo lezioni continuerò ancora per un pò ma penso che se uno vuole diventare un vero professionista deve prima o poi lasciare il proprio maestro e continuare il proprio percorso da autodidatta

 

La cosa migliore è sempre andare a lezione se si vuole imparare a suonare uno strumento, io infatti suono tastiere da 5 anni e tutt'ora vado ancora a lezione

 

Però secondo me chi decide di volgere verso il naturale passo del "proseguire da solo" sul proprio cammino, non è da considerare un "autodidatta" in quanto ha tutti gli strumenti per potersi gestire il proprio sviluppo (tecnico e teorico).

 

il mio insegnante di chitarra classica è diplomato al conservatorio, ma adesso sta prendendo lezioni da un altro chitarrista piuttosto famoso e continua a chiedere consigli al suo vecchio maestro (con cui ha messo in piedi un quartetto di chitarre).

perchè uno dovrebbe smettere di andare a lezione?

piuttosto, giunti ad un certo punto, può essere utile prendere lezioni da diversi maestri.

 

quoto, però tieni presente che solitamente quanto dici è vero nel momento in cui si decide di apprendere nuove tecniche o nuovi stili!

Ad es. io ed altri ragazzi di MZ tempo fa avevamo contattato Nico di Battista per avere dei chiarimenti sulla tecnica del "thumb 'n pop" (di cui lui ne è un vero maestro).

 

beh, a mio parere dipende anche dal modo di insegnare del maestro. Io suono la chitarra da circa 2 anni. x un anno ho usato la chitarra classica e sono andata a lezione. seppure fosse un bravissimo chitarrista il mio maestro insegnava da schifo e poi pretendeva che suonavo bene. Inoltre spendevo una cifra (50 euro a mese x una lezione a settimana). Ora ho una modesta chitarra elettrica e suono da autodidatta trovando spazio nel poco tempo che ho dato che a lezione nn ci posso andare x via dello studio. Al momento quindi mi accontento di suonare tablature non troppo complesse di canzoni che mi piacciono e aiutandomi con un attimo programma che mi ha migliorato molto: guitar pro.

 

Sono pienamente d'accordo

 

Io sono del parere che delle lezioni da un buon maestro non guastino mai

 

Beh, il fatto è che bisogna capire a cosa serve andare a lezione...

1- Andare a lezione NON ti fa venire la voglia di suonare. Se non hai voglia di impegnarti non è che avere un maestro alle calcagna te la faccia venire.

2- Andare a lezione NON ti permette di imparare cose che non potresti imparare da solo. Molti dicono che la teoria musicale la impari solo con un maestro, non è vero, il fatto è che spesso il maestro ti costringe a farla quando tu non vuoi. Se sei un autodidatta e ti interessa veramente questo campo allora non ci metti nulla a prendere un libro di teoria musicale, uno di armonia ed uno di solfeggio.

3- Andare a lezione NON ti aiuta a crearti uno stile, nè tuo nè imposto. Se un insegnante è veramente bravo allora non deve fare altro che insegnarti tutte le tecniche che sa in modo da metterti in condizione di usarle a tuo vantaggio.

4- Andare a lezione NON ti aiuta a diventare più professionale, più preciso sul metronomo, più bravo in studio di registrazione. Come per la questione "teoria" molto spesso il tipico musicista dilettante non pensa a registrare ciò che fa ed a riascoltarsi per vedere dove è impreciso, così come di solito trova frustrante allenarsi a metronomo. L'insegnante non fa altro che obbligarlo... ma Malmsteen ad esempio tutte le cose sopra elencate le ha sempre fatte pur non avendo mai preso una lezione di chitarra.


Ma allora a cosa serve andare a lezione?

1- L'insegnante (se è bravo) vede dove sei capace e dove invece carente, ti fa notare gli errori che fai e ti permette di correggerli immediatamente senza prendere "brutte abitudini" e perdere tempo prezioso.

2- L'insegnante (se è bravo) ti dà esercizi su misura per il tuo livello di preparazione, in modo da massimizzare la tua capacità di apprendimento e da velocizzare i progressi. Se sei autodidatta rischi di impuntarti su cose troppo difficili che non ti servono oppure di impararti 50 cover tutte uguali che ti fanno sviluppare sempre le stesse capacità trascurandone altre.

3- L'insegnante (se è bravo) ti apre le orecchie al mondo della musica, ti fa sentire diversi tipi di sonorità, ti consiglia dischi per migliorare la tua preparazione eccetera. Essendo che ha più esperienza di te e ti risparmia un sacco di fatiche. Questo non significa imporre il proprio stile sullo studente, ma piuttosto dargli la possibilità di "rubare" dai musicisti più famosi e capire cosa è già stato fatto, in modo da crearsi uno stile personale.

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Alla fine nessuno può dire di non essersi fatto insegnare da nessuno. I video didattici ed i libri di tablature ad esempio cosa sono se non un metodo per mettere i musicisti più bravi del mondo in contatto con tutti coloro che sono desiderosi di imparare a suonare il loro strumento? Avere un insegnante davanti ti permette di avere un percorso personalizzato, una risoluzione istantanea dei problemi che si verificano ed una correzione costante dei propri errori... nonchè una sempre nuova fonte di stimoli. Secondo me questo vale il prezzo del biglietto, purtroppo però non tutti sono così bravi. Spesso si trova gente totalmente disinteressata all'insegnamento e quindi si perde fiducia nei maestri di musica.

 

un applauso al buon ellanimbor, come al solito l'esperienza fa la differenza

ps: bentornato anche a te!

 

ellaninmbor hai davvero chiarito il nocciolo della questione!!!

 

Daccordo per il resto, ma qui non sono per nulla del tuo stesso parere.

Secondo me, in relazione alla mia esperienza ovviamente, hai saltato un passaggio fondamentale : il livello a cui si vogliono studiare/imparare i concetti di teoria/armonia.
E' chiaro che se uno studente autodidatta vuol imparare a padroneggiare argomenti base, come i concetti di tonalità ed un minimo di armonizzazione della scala maj (con tutto ciò che ne consegue .. voicing e intervalli), chiaramente il tuo discorso è fondato ed ha una sua validità.

Tutto cambia però nel momento in cui si decide di andare oltre questa "barriera" (minima ed essenziale), andando ad approfondire argomenti come "composizione" ed "arrangiamento".
Chiaramente nello studio di queste due "aree" vi sono dei concetti .. decisamente "complessi" da padroneggiare, che senza una valida guida è secondo me addirittura impossibile vederli (basti pensare ad es. alla semplice scelta ponderata degli intervalli durante la creazione di una linea solista).
Per non parlare poi dell'orgia nozionistica che ci si trova a dover affrontare nel momento in cui si combinano i concetti derivati dallo studio della composizione con quelli derivanti dall'arrangiamento ..

Quindi ecco .. valutiamo sempre il tutto in relazione a dei livelli, a cui si ambisce arrivare.