Alcest

ecco :P

http://www.truemetal.it/forum/concerti-e-meeting/46049-alcest-italia-ad-aprile.html#post2443065

 

Un solo aggettivo per descrivere quest'album: magico

 

Un piccolo commento al live che ho scritto di là in concerti e meeting..

 

In pratica tolte le due Audrey e Zero ti sei visto Alcest/Les Discrets e Amesoeurs in un colpo solo ...:P

 

Eh sì... ora punto a Lantlos e Forgotten Woods, poi posso concorrere al ruolo di MR Fanboy di Neige Comunque le Audrey me le sarei viste volentieri...:faccinadimonk: In particolare la Audrey di Fursy ('mazza se è timido sto ragazzo, nel post concerto se ne è stato proprio da solo per un pezzo..
Comunque son scesi dei tedeschi per vedersi sto live.. hanno la mia stima.

 

E credo non sarai l'unico che si ricrederà..lo so che ha un titolo che sembra preso dall'happy metal però ci sono tutte le caratteristiche salienti della musica targata alcest :P

Per ora la mia preferita è Ecalisse de lune part I. Veramente un capolavoro.

Un disco davvero ottimo. Un altro splendido viaggio sonoro tra melodie malinconiche ed eteree.
L'uso delle parti in scream denota la sua voglia di continuare a sperimentare e non adagiarsi su ciò che ha già fatto e questo è un merito anche se per quanto mi riguarda preferivo l'assenza di queste vocals perchè secondo me tolgono un po' di "poesia" alla proposta musicale.

 

Voi che seguite meglio di me le uscite.... lo split con les discrets e' solo in versione vinile?

 

no, è uscito anche in CD [doppio, per l'esattezza]

temo (ma non ne sono assolutamente sicuro) siano esauriti però, eh.

 

Houston, abbiamo un problema che in realtà è una "cosa molto più meglio".

I giorni passano, le candele bruciano, gli ascolti aumentano vertiginosamente...e sto ultimo cd, inizia a piacermi dall'inizio alla fine, tanto. "Sòzcma mo sta crescendo per davero!" Perdonatemi la citazione mala.

Sur l'Océan couleur de Fer ribadisco che è un capolavoro TOTALE e TOTALIZZANTE.

 

oh finalmente
quella canzone stà diventando la mia preferita del disco

 

non mi è ancora arrivato Ecailles. Che du bal le poste Italiane.

 

:grin:
Oggi non esagero, l'ho ascoltata più di venti volte. Me la sto sentendo ancora.
Il testo (ce l'ho in firma) è una poesia di uno dei simbolisti minori, Paul-Jean Toulet.

 

Disco meraviglioso,poetico,onirico e coinvolgente.Si candida ad uno dei migliori lavori dell'anno e,sinceramente,se lo meriterebbe proprio.E' in loop nel mio stereo/i pod da un bel po' ed è incredibile le sensazioni che provo mentre lo ascolto..Grande,grande album.

 

ti ano quando fai così

 

Arrivato poco fa, dopo l'ascolto. :evilgrin:

Unica cosa: trovarmi il cd non incellofanato e per tenerlo insieme lo scotch che, quando lo si toglie, resta pure la colla giù... insomma, dai, ma che merda.
Libretto niente di ché, confezione bellina anche se mi aspettavo qualcosa di un poco diverso.
Vabè, ora sentiremo la materia prima se è ai livelli del predecessore...