Libri

Coehlo è illeggibile, una versione da centro commerciale distorta e pervertita dei luoghi comuni di alcune filosofie orientali, veramente una schifezza new age nel senso peggiore del termine.
Se volete leggervi qualche libro semplice e non impegnativo ma serio su quell'andazzo lì leggetevi l'hagakure e il libro dei cinque anelli di tsunetomo, oppure lezioni spirituali per giovani samurai di mishima. Ma buttate coelho nel fuoco

 

Ovviamente non si possono paragonare opere concepite in maniera così diversa.. il libro di Coelho è e rimane sempre un' operazione ANCHE commerciale. è l'unico libro che ho letto di lui, e avrei continuato ad evitarlo se non mi fosse stato regalato.. e sfrondato dalle commercialate, rimane un nucleo interessante (niente di nuovo, se capisci cosa intendo )

 

Bella domanda... Sarebbero anche carine, ma in qualche modo sminuiscono la "serietà" dell'opera, ed a quanto mi risulta di denigratori ne avrebbero già abbastanza...

 

ma dai non è vero sono carine, anche quelli di Lovecraft e Dumas sono bellini... ti trasmettono una certa dose di allegria no? quella gioia della lattura che passa anche attraverso una copertina disimpegnata che predispone l'animo al bene... in fondo è narrativa, mica saggistica in cui l'autore deva passare serietà e autorevolezza

no non quoto, di più... straquoto soprattutto la prima e l'ultima frase

ma che due coglioni!!

 

Eh, se è per questo ci son le caricature in copertina pure nei volumi di Nietzsche e Frazer. Scelta discutibile (anche a me fan schifo), ma alla fine mattagazzu.

Cmq in questa collana la Newton ha ristampato un sacco di bella roba a prezzi accettabili, io approvo. :P

Anche perchè han fatto un simil-cartonato, quindi niente "effetto risma di carta".

 

anche quella di Nice è fantastica

comunque sì è quello l'importante alla fine

 

Il 1 luglio è stato il cinquantenario della morte di Céline.

 

...celebrato oggi con un PESSIMO articolo su Repubblica, dai toni qualunquisti e superficiali, che mi ha fatto infuriare.
Comunque, oggi ho recuperato un grande classico della letteratura novecentesca giapponese: "lo squalificato" di Osamu Dazai (pessima traduzione dal titolo originale, "ningen shikkaku", che significa tanto "l'errore, il fallimento umano" quanto "il fallimento di essere umani") del 1948 che descrive tanto lo scombussolamento e la confusione nella società giapponese a cavallo fra le due guerre mondiali, quanto l'estraniamento profondo dell'autore, che morì suicida pochi mesi dopo la stesura del libro...
Il libro è anche riassunto nei primi quattro episodi di "aoi bungaku", una serie anime di 13 episodi dedicati ai capolavori della letteratura giapponese

 

Anna Karènina... Non mi piace per nulla. Mi mancano 900 pagine e sono obbligata a non saltarne manco una, brutta storia.

 

Sto affrontando, dopo averlo rimandato per secoli, l'Ulisse di Joyce. Sono al terzo capitolo e sto iniziando ad incontrare le prime difficoltà. Qualcuno l'ha letto?

 

Io da Joyce mi son sempre tenuto alla larga, al liceo lessi alcuni brani in letteratura inglese e non piacquero proprio per niente

Io mi sono dato al Ciclo delle Fondazioni di Asimov

 

Io l'Ulisse l'ho comprato, l'ho sfogliato notando che la guida alla lettura è lunga quasi quanto l'opera in sè, e quindi l'ho riposto nella libreria, da dove non si è più mosso

 

Ciao, nessuno ha letto l'ultimo di Stephen Hawking? Avendo già 2 suoi libri non vorrei trovarmi a leggere cose trite e ritrite!

 

Io ho letto The Dubliners qualche anno fa. Da allora evito Joyce come la peste bubbonica unita al morbo di Hansen.

 

Tutta questa avversione verso Joyce non me l'aspettavo, cioè verso l'Ulisse in particolare forse sì, ma verso l'autore stesso non me l'aspettavo! Io, proprio perché ho letto Gente di Dublino e mi è piaciuto tanto, ho deciso di leggere anche l'Ulisse. Ma come dicevo è un po' più ostico e sto trovando difficoltà a seguire il filo della narrazione.