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Virgin Steele

Discussione in 'Heavy Metal' iniziata da Hildolf, 7 Giugno 2004.

  1. maxthecat

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    22 Novembre 2022

    Conservo PC antidiluviani proprio per questo motivo!!
     
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  2. Vittorio

    Vittorio
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    Poi vediamo.
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    22 Novembre 2022

    A macchina come sei messo? Ormai bye bye cd! Peccato, mi piaceva vecchia scuola.
     
  3. maxthecat

    maxthecat
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    The Great Oracle

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    22 Novembre 2022

    Pen drive, abolito il Cd sulla Yaris 2021 nonostante ho pagato optional impianto hifi potenziato JBL :fool:
     
    #7023
    Ultima modifica: 23 Novembre 2022
  4. the Fierce

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    22 Novembre 2022

    Ti dico, io i cd li ascolto molto di rado: alla fine li converto subito e poi ascolto il file, ma mi piace averli.
    Vero, i gruppi non guadagnano granchè, ma con spotify ancora meno :D

    Un tempo se volevi ascoltare una o poche canzoni ti compravi il singolo: avevi quello che ti interessava, ma spendendo meno che non con un cd completo.
    Il tuo ragionamento ha senso e sicuramente di 40 milioni che hanno comprato il Black Album non tutti avranno sviscerato il disco a dovere, ma mi verrebbe da dire che la percentuale di gente che si lascia coinvolgere da un ascolto più approfondito, ad oggi, sono pure meno. La gente influenza il mercato e viceversa: sicuramente la musica evolverà. A me della tecnologia che si utilizzerà importerà in maniera molto relativa: mi piacerebbe che, al netto di tutto, si mantenesse un approccio che consenta la classica produzione di dischi con una decina di canzoni, più o meno, cosicchè un gruppo non si riduca a quella canzone rilasciata ogni tanto


    la mia, del 2019, ce l'ha, nonostante si stia parlando di un sistema moderno: il supporto per i cd comunque l'hanno ben nascosto nel cruscotto :D
     
  5. Kaine

    Kaine
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    22 Novembre 2022

    Io ho sempre avuto timore estremo nell'ascoltare cd originali in auto per via di buche umidità e tutto quant'altro che li potesse rovinare. All'inizio per l'auto li copiavo su cassetta > poi su cd > poi su cd con mp3 > ora su mp3 con chiavetta. E nonostante tutta questa evoluzione tecnologica faccio fure la figura del giurassico perchè non streammo dal telefono :lookaround:
     
  6. Kaine

    Kaine
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    22 Novembre 2022

    Sono d'accordo, difatti secondo me molti gruppi storici (discograficamente parlando) campano sulla fanbase che, vuoi per collezionismo vuoi per affezione, li supporta a prescindere anche a fronte di uscite non più ispirate e deludenti.

    Diversi gruppi, e mi pare lo hanno fatto anche gli stessi Metallica per Hardwired, in concomitanza all'uscita dell'album ora lo pubblicano legalmente free su Youtube. E non lo fanno solo nomi grossi (ad esempio, gli ultimi della lista che mi vengono in mente sono i Talas di Billy Sheehan). Tuttora questa pratica non la capisco... o è un ammissione che l'album non serve più a niente se non a supportare un eventuale tour (una volta era l'inverso)... oppure ci guadagnano di più con le visualizzazioni su youtube... oppure tutto fà brodo e si dà per scontato che la gente in buona parte lo vada poi a prendere anche a pagamento
     
  7. qwerty

    qwerty
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    22 Novembre 2022

    La mia opinione in questi lidi è molto impopolare, probabilmente, ma i tempi son cambiati e cambieranno sempre. Intanto, fino a prova contraria, secondo me dire "io pago i CD, mi rifiuto di pagare per di file" è lecito ma ha davvero poco senso dato che alla fine conta la musica, non di certo il supporto. I CD non si vendono più ma la colpa non è di certo dello streaming che anzi ha paradossalmente contrastato la pirateria. Io sono del 1995 quindi più giovane di molti qui, credo, ma comunque sono abbastanza vecchio da ricordare che all'inizio degli anni 2000 si scaricavano musica, film, software come se nulla fosse. Cosa che si fa anche oggi ovviamente, ma non conosco mezza persona che non abbia un account spotify. Sicuramente gli artisti guadagnano poco dagli stream, ma oggi l'alternativa allo streaming per il grande pubblico è la pirateria, NON il CD. E quella purtroppo (ma allo stesso tempo, forse, "per fortuna" in certi casi) non è possibile combatterla ora come ora.
    Fra parentesi, ci sono alternative a Spotify che supportano meglio gli artisti (Tidal in particolare che ha lo stesso catalogo) e il cui CEO magari non investe nel settore militare :già::lookaround:.

    Poi per chi parla della morte del "formato album": io non so bene a chi vi riferiate, ma la musica di ogni genere esce veramente solo sottoforma di album. Di solito vale sempre la regola singolo1, singolo2, album (quanti singoli ovviamente dipende, dagli 0 agli n singoli) e ne escono veramente tanti (decine di migliaia l'anno). Ok molti fanno cagare e non se li incula nessuno ma dettagli :lookaround:. Non mi viene in mente nessuno che pubblichi una canzone e poi basta. Pure Bello Figo Gu pubblica album, non so se mi spiego.

    Inoltre i CD originali vivono sì tanto ma parliamo comunque di decenni (pochi anni nel caso dei CD masterizzati, ma è un'altra storia), quindi prima o poi ci abbandoneranno a prescindere da quanto li usiamo. Ma dettagli, io stesso se li compro è per supportare la band e/o per collezionismo.

    Insomma io son dell'idea che l'unico problema (non da poco, naturalmente) dello streaming sia il compenso diretto agli artisti, però il prezzo vantaggioso per gli utenti allo stesso tempo rende più facile la diffusione della tua musica. E comunque penso che tutti avrebbero voluto avere ogni singolo disco passato e presente al prezzo di massimo 10 euro al mese (in realtà molto meno se sai come muoverti). Poi esistono anche servizi tipo Bandcamp se vuoi fare le cose in maniera indipendente o se vuoi pubblicare dei demo per farti conoscere...
    Poi qua si entra in discorsi del tipo "il capitalismo, le multinazionali, chi ci guadagna alla fine :old:" ma ragazzi non ne usciamo più e ne sappiamo tutti davvero poco secondo me. Sia dell'era pre-stream che dei tempi moderni.

    I gruppi che caricano gli album interi su youtube semplicemente anticipano la pirateria e monetizzano quel poco che si può tramite youtube stesso. Spesso c'è un upload automatico da spotify a youtube, fra l'altro.

    Poi oh, qua si parla dei Virgin Steele... cioè, DeFeis lo apprezzo per essere un folle che fa tutto quello che vuole ma insomma la costanza e la serietà non sono il suo forte da molti anni. E l'assenza dei suoi album dai servizi di streaming è un problema del tutto uguale al problema "la tal casa discografica ha i diritti del mio album ma non lo ristampa ora il cd è introvabile". Insomma c'è sempre stato. in breve: DeFeis è vittima di se stesso non del nuovo mondo della musica. Anzi, oggi sarebbe pure agevolato...

    EDIT: ho scritto troppo. E tutte stronzate. Meglio andare ad ascoltare Invictus
     
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  8. the Fierce

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    22 Novembre 2022

    È abbastanza nell’ordine delle cose: chiaro che se sei un gruppo storico le cartucce migliori le hai già sparate, altrimenti non saresti un gruppo storico.
    Però, non per fare di tutta l’erba un fascio, se ci fosse maggiore abitudine ad ascoltare meglio anche le cose nuove, i cosiddetti “dischi deludenti” non diventerebbero capolavori, ma forse si riuscirebbe ad apprezzarli un po’ di più

    Più che un’ammissione, è un’operazione di marketing: stanno cominciando a capire che una fetta di pubblico vuole il disco, altri, magari giovani, non te lo compreranno mai a prescindere, quindi te lo mettono su youtube così qualche soldino con le visualizzazioni lo fai.
    E magari qualche visualizzazione in più te la danno pure quelli che il disco l’hanno già comprato, perché magari capita che alle volte se lo ascoltino pure con questa modalità nuova
     
    #7028
    Ultima modifica: 22 Novembre 2022
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  9. Mordred87

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    22 Novembre 2022

    concordo pienamente. ma a mio modo di vedere probabilmente gli anni più bui a livello di compenso artistico sono stati la fine dei 2000. Nel 2008 -2009 spotify non ci stava ancora ma tutti avevano ormai una connessione ad internet velocissima e ci scaricavano il mondo. Agli inizi dei 2000 quando ero ragazzino ancora non tutti avevamo una connessione iper- veloce (molti come il sottoscritto stavano ancora con 56k) ed è ovvio che scaricavamo si, ma ci mettevamo mezz'ora o più per una singola canzone per non parlare di film o altro.... Nei 2010 con l'avvento di itunes spotify ecc.. almeno tutto questo si è regolarizzato. oggi giorno chi scarica più musica illegalmente? ormai abbiamo tutti spotify/ apple music o un account itunes (d'altronde costano così poco). Questi sono tt soldi che vanno all'artista e anche se saranno meno di quanto avveniva nel periodo dei cd è stato cmq un modo per "regolarizzare" il tutto. Il cd doveva morire , non è colpa di spotify, sono i tempi che cambiano, la tecnologia che cambia. Magari ci sarà una "resurgence" del cd come c'è stata per i vinili ma più per un fattore di moda che di convenienza
     
  10. Kaine

    Kaine
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    23 Novembre 2022

    Io non ne ho neanche uno :-)
    Peraltro Amazon Music ci ha pure provato più volte offrendo sconti di 5 euro a botta con lo stesso risultato del cappotto di cashmere di Lino Banfi in "Al Bar dello Sport".
    Al netto di qualche ascolto su youtube, la quasi totalità della musica che ascolto ce l'ho già in cd o riversata in mp3. Mentre le uscite nuove e le riscoperte di dischi vecchi che mi interessano ho piacere a prenderle.
    Costeranno anche poco ma se uno ne fa uso zero spaccato sono comunque soldi più che buttati.

    Detto questo, però, non posso che concordare con te che il cd ormai ha dato tutto.
     
    #7030
    Ultima modifica: 23 Novembre 2022
  11. the Fierce

    the Fierce
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    23 Novembre 2022

    Solo un paio di cose:
    “Io pago i cd, mi rifiuto di pagare per dei file”: personalmente, non la vedo proprio così. Tra i due preferisco il cd, perché a me piace il disco in formato fisico, che poi convertirò autonomamente in digitale. Chiaro che quando e se scomparirà il formato fisico comprerò i file, ma la mia critica non è rivolta al formato mp3 o digitale in sè, quanto alla stessa piattaforma di streaming e a come funziona.
    A me pagare per un servizio dà fastidio, perché con spotify o con strumenti analoghi io non compro i dischi: pago un canone periodico e poi ascolto quello che la piattaforma mi mette a disposizione. I Virgin Steele sono un esempio di come puoi prendertela in saccoccia, se uno dei tuoi gruppi preferiti decide di ritirarsi dalla piattaforma in questione.
    Io invece voglio la garanzia di sentirmi quello che mi pare, quando mi pare e senza il vincolo di una connessione dati attiva., quindi può pure andare bene comprare i file, se non c’è alternativa, basta che poi me li possa ascoltare senza vincoli.
    È infine ironico anche il fatto che la gente non comprasse i dischi, ma con spotify paga, per quanto poco, una cifra comunque superiore a quella che spendeva prima per comprare cd.

    Non è che ad oggi non si pubblichino più album, ma se parliamo di tendenze, il pubblico comincia a snobbare il disco completo per concentrarsi sulla singola canzone, o parti di essa, e privilegiare le playlist. È un dato che ci fa capire che, se continuerà così, per gli artisti non varrà più la pena comporre, produrre e pubblicare dischi da 45 minuti/un’ora.

    Sempre supporto per invictus
     
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  12. maxthecat

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    23 Novembre 2022

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  13. the Fierce

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  14. qwerty

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    23 Novembre 2022

    Ad onor del vero è possibile scaricare la musica (in un formato leggibile solo dall'app Spotify) per ascoltarla anche offline, ma comunque a parte questo capisco il punto di vista. E' vero, sei dipendente dalle scelte della piattaforma. Diciamo che i modi per aggirare l'eventuale "censura" della piattaforma esistono dato che esistono mille alternative per la band stessa da utilizzare fra bandcamp, youtube, sito personale eccetera... ma è vero anche che in questo caso è non l'utente ma la band che ci perde. Temo che infatti non siamo ancora arrivati ad un equilibrio e la colpa è di questo palese quasi-monopolio.
    Nel mio mondo ideale ovviamente esiste lo streaming, esiste il cd ed esiste il vinile, ci mancherebbe.

    Sulla questione album non so quanto possa essere d'accordo... Esistono i tormentoni, esistono i singoloni spammati ovunque, è vero... ma son sempre esistiti (quanti di coloro che ascoltano Sweet Child Of Mine hanno mai ascoltato tutto Appetite?) e gli appassionati di musica esistono ancora, anche giovanissimi, che si ascoltano i dischi in toto.
    Che poi se vogliamo, una volta i dischi erano davvero "compilation di singoli + altra roba", penso a Chuck Berry. Quindi non escludo che l'album potrebbe davvero andare a morire prima o poi e me ne dispiacerei molto perché se non guardo per 40 minuti la copertina mentre ascolto il disco non godo. Con un singolo non è la stessa cosa...

    PS: comunque le tue opinioni son più che lecite, non vorrei che sembrasse che io te le stia contestando perché non so bene che tono trasudi dalle mie parole scritte.
     
  15. the Fierce

    the Fierce
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    24 Novembre 2022

    ma figurati, ci mancherebbe. va tutto bene :)

    vero. diciamo che il tipo di servizio che accetterei di più sarebbe uno sul tipo itunes, che ti permette di comprare direttamente le canzoni. o almeno così mi pare :D
    personalmente preferisco cose che non mi vincolino all'online per l'ascolto.

    sì, ci sono i tormentoni e ci saranno sempre, ma sono fatti per essere pezzi usa e getta. nascono così. non sono quelli il problema, anche se non li sopporto :D Non ci fare rientrare sweet child o' mine perchè è senza dubbio una canzone di successo, sicuramente ci sono quelli che hanno ascoltato solo quella, ma il disco è comunque famosissimo. Non parliamo comunque di un fuoco di paglia: ormai la canzone ha più di trent'anni e non è certo durata il tempo di un'estate.

    sì, esistono gli appassionati di musica, per carità, e non solo nel metal. mi impensieriscono "i normali" :D mi spiego. Lascio perdere gli articoli che si possono leggere qua e là e parlo dell'esperienza personale. Io vedo i miei amici che non sono appassionati di metal, ascoltano musica come tanti, tendenzialmente quello che passa il convento, ma senza troppe pretese. Ascoltano pezzi sparsi, manco interi, dischi completi mai sentiti...Se l'ascoltatore medio è così, io sono seriamente preoccupato :D
     
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