Libri

Ci sono i "rinoceronti" con tutta la serie compresi spin off e sono fatti bene. Poi io ormai sono proprio contrario ai libri cartacei, che in generale sono tutte edizioni fatte col culo anche se costano 30 e passa euri

 

Sisi mi riferivo soprattutto a La caduta di Hyperion

Avevo un e-reader che mi ha abbandonato un annetto fa, ma non sono mai riuscito a trovarmici; piuttosto vado di biblioteca, anche se per completezza (nel caso di saghe) o opere particolarmente significative preferisco avere la mia copia sullo scaffale

 

Sono reduce dalla lettura tutta d'un fiato di un libro (un'altra lacuna colmata) che, appena chiusa l'ultima pagina, mi ha lasciato sentimenti contrastanti: capolavoro o "solo" buon libro, magari anche un po' sopravvalutato?
Sto parlando de Il Maestro e Margherita, di Michael Bulgakov.
Per ora sospendo il giudizio, perchè credo che sia uno di quei libri che vadano letti una seconda volta per essere compresi appieno e per maturare un giudizio netto.
Voi che idea vi siete fatti? Giuro che non so proprio che opinione avere di fronte a un'opera simile, è spiazzante al massimo.

 

Per me è un capolavoro.
Straniante, divertente, originale.
La trama? Ma anche chissene.

La parte su Pilato è monumentale

 

In sé è una lettura divertente e piacevole, poi lascia un po' l'amaro il caos narrativo della seconda metà che secondo me è palesemente dovuto alla sua incompiutezza, e sicuramente lascia da pensare cosa sarebbe successo se...
Ma per fortuna è bello lo stesso.
A me è piaciuto molto il ribaltamento netto della narrativa sovietica, e non solo, da una prospettiva completamente opposta a quella degli altri libri contro-dittatura. Lui non mostra le incoerenze, i buchi di razionalità, dell'urss, per criticarla. Non è Orwell. Lui dipinge una storia dominata da esseri magici, più pagani che cristiani nel modo di comportarsi, Gesù compreso, che è a tutti gli effetti uno sciamano-guaritore, e fa apparire ridicola questa società presuntuosa completamente razionalizzata. E il mondo in cui lo fa è suggestivo e coinvolgente.

 

Lo lessi una vita fa e ricordo mi piacque tantissimo.
Per diverso tempo credo di averlo considerato il mio libro preferito,ma appunto sono passati 7/8 anni e dovrei rileggerlo..

 

Ecco, se c'è una cosa che mi è parsa di percepire davvero flebilmente è la critica al sistema sovietico. Non sono riuscita a coglierla se non

Anticipazione (Spoiler)

nel disprezzo verso i critici che avevano bocciato il libro del Maestro su Pilato

. Ma, ripeto, secondo me devo rileggerlo una seconda volta per comprendere meglio talune sfumature.
Per curiosità: voi quale edizione, e di conseguenza quale traduzione, avete letto?

 

Traduttore ora non ricordo ma edizione feltrinelli

Questa con questa copertina

Il Maestro e Margherita - Michail Bulgakov - Libro - Feltrinelli - Universale economica. I classici | laFeltrinelli

 

Io ho l'edizione della Einaudi, con traduzione di Vera Dridso (che dovrebbe essere anche la più risalente nel tempo). Quando lo presi c'era il 20% di sconto sugli Einaudi.

A proposito, fino al 26 giugno c'è il 20% di sconto sugli Oscar Mondadori.

 

Il Maestro e Margherita è un capolavoro, mi pare superfluo dirlo.
Poi i gusti personali sono altra cosa.

Io cmq l'ho letto anche più di 9 anni fa, difatti ricordo praticamente una mazza.
Ma ci sono romanzi che restano seppur il ricordo sbiadisca, altri che proprio non ricordi più niente.

Esempio principe per me: Il Rosso e il Nero di Stendhal. Meraviglioso.

Non ricordo una ceppa. Nada. Nulla.
Solo che era molto bello.
Poi ho anche riletto la sinossi, qualcosa mi è sovvenuto alla mente ma alla fine è un'esperienza di lettura che il mio cervello ha cancellato. Diverso invece ad esempio Guerra e Pace, che lessi un po' dopo. Qualche anno dopo credo e seppur nello specifico non ricordo nulla, mi è cmq rimasto qualcosa.
Ma dipende secondo me dai romanzi e da quanto colpiscano: la Recherche ad esempio l'ho letta anche prima e mai più riletta, nello specifico ricordo poco ma l'impressione è ancora molto molto forte e saranno passati 13-14 anni dalla prima ed unica lettura.

 

Edizione Newton Compton,traduttore tale Salvatore Arcella.
A quanto ho capito(anche dai commenti in questo topic),nonostante i prezzi più bassi del mercato,quelle Newton sono buone edizioni.

 

Cmq sempre per chi possa interessare:

il postmodernismo letterario americano (che poi come periodo comprende anche altre letterature) è stato un movimento sperimentale che intendeva superare la forma romanzo tradizionale, prendendo le mosse dallo sperimentalismo moderno e integrandolo nel presente. Ed è sostanzialmente quello che ha portato alla nostra attuale contemporaneità; la sua influenza si estende a tutta la letteratura, non solo a quella sperimentale, ma anche a quella popolare.
King stesso, per dire, se nella forma è tradizionalissimo, in alcune tematiche è affine al postmoderno.
La fantascienza, proprio per la sua possibilità di contaminazione e pastiche, è il genere "elettivo" per eccellenza; alcune opere di Pynchon possono essere classificate come SF, per dire.
Pensiamo a Burroughs, che ha fuso SF, sperimentalismo estremo modernista e postmodernista.
A certe opere di Ballard (Crash), a Vonnegut.
ecc.
Ecco, tutta questa pappardina è solo un'introduzione per presentarvi: Samuel R. Delany.

Autore di fantascienza postmoderno, noto per il mattone assurdo Dhalgren (tradotto in italiano).

Io non ho tempo per ora di leggerlo, ma insomma se volete fare un viaggio in un'opera di fantascienza "totale" che dovrebbe essere ad un tempo assurdo e bellissimo, beh leggetelo.

Tanto per farvi capire il soggetto, questo è Hogg (mai tradotto qui): Hogg (novel) - Wikipedia

"The plot features a silent pre-adolescent boy (called only "cocksucker") sold into sexual slavery to a rapist named "Hogg" Hargus, who exposes him to the most extreme acts of deviancy imaginable."

 

Consiglio spassionato per gli amanti della scienza:

Dategli una chance!

 

Beh scusa, ma anche la scena iniziale al parco con i due che discutono quando arriva Woland, non sono forse due intellettuali di regime? O anche la scena al teatro Bolshoj (o come volete scriverlo tanto è cirillico) quasi tutti i personaggi che si incontrano sono membri dell'apparato statale

 

Segnalo il 20% di sconto anche sui Classici Feltrinelli fino al 3 luglio, anche se non ho ben capito se solo online o anche nelle librerie.