Manowar

Se lo dici a me, sorella, "una" è decisamente poco.

Benvenuta sul topic

Ti auguro di cuore di riuscirci quanto prima.
Vederli oggi, con la formazione reale ormai "dimezzata", fa un effetto ovviamente diverso. Ma ti auguro comunque di riuscire a vederli quanto prima: il palco è la loro miglior dimensione.

Per quel che mi riguarda, ogni loro concerto a cui ho preso parte si porta dietro un'emozione incancellabile.
Tutti.
Sono riuscito a vederli con mio padre, sono riuscito a vederli con mia figlia.
Oltre, ovviamente, ad avere al fianco la guerriera che mi accompagna nella vita.
E poi - nel 2012 - la più fiera truppa che abbia mai bazzicato questo topic e questo forum.
Li ho visti in concerto in quel festival INDIMENTICABILE che è stato Geiselwind 2005, l'Earthshaker Fest.
Li ho visti con fratelli di tutta una vita e con guerrieri conosciuti sul posto.
Non esiste un solo loro concerto che non mi abbia regalato qualcosa di indimenticabile.

 

no no, serissimo era un periodo di crisi, di gente che si metteva a fare sperimentalismi discutibili, quindi LTH era quello che ci voleva
concordo sul resto, anche se return of the warlord e the power sono sempre state tra i pezzi preferiti di quel disco

 

Ogni riferimento a giugulatori britannici immagino sia puramente casuale

Alla fine, è un disco talmente mono-corde e mono-tematico che... è pura questione di gusti.
Mi piace un botto Outlaw perché ha un bellissimo assolo finale.

Però ricordo che la prima volta che sentii Return of the Warlord, appena notai il fill di batteria che stacca tra il riff e la prima strofa, rimasi di sasso: Scott (RIP) aveva scoperto gli incastri fra mani e piedi!!!

 

Io lo Amo louder than hell dall'artwork all'ultima canzone. Mi piace tutto

 

In realtà pensavo piú alle brillanti trovate dei ‘Tallica e alla pregevolissima ondata modernista un metal/crossover

Sì, alla fine sì

Alla fine Karl Logan non era malaccio come dicono…ha fatto anche cose buone (semi-cit)
Peccato che sia finita come è finita

 

Anche Number 1????
Giuro che per me quella canzone è quasi odiosa ahahaha... non la tollero.

Mentre, negli anni, ho rivalutato molto The King. Un brano che ha un pattern così banale che al confronto Warriors of the Wolrd United sembra un pezzo prog... eppure, a modo suo, con l'intro e il break centrale, ha guadagnato.
Ma Number 1, no.

 

Recensione Louder Than Hell - truemetal.it

"nella prima parte, il disco procede decisamente in crescendo, culminando alla quinta traccia con “Number One”, pezzo al quale è legata buona parte della mia cultura heavy metal ed a cui sono emotivamente e sentimentalmente legato in maniera particolare, per una serie di motivi che, in questa sede, non è il caso che io menzioni."

A testimonianza del fatto, come se ce ne fosse bisogno, che spesso i Manowar scrivono dei pezzi universalmente definiti filleroni ma che per qualcuno significano moltissimo.
Io, per dire, sono legatissimo a Carry On

 

"Carry On" è un caso a sé... in un disco che fa caso sé.

Musicalmente, ha un tiro così commerciale e simil-pop che la potrebbe rendere una delle canzoni meno significative dell'intera discografia dei MANOWAR.
E se non fosse perché in quel disco c'è "il peggio del peggio", ovvero Blow your speakers (pazzesco che questa canzone contenga quello che credo sia l'acuto più spaventoso mai fatto da Eric, forse secondo solo a quello di Blood of the Kings), sarebbe davvero un pezzo dalla resa infima.
Solo che...

SOLO CHE CÈ IL TESTO.

Quelle parole.
Quei versi.
Quel signifcato.
Carry On ha un testo che, personalmente, includo fra i più belli che i Re abbiano mai scritto. Dalla prima all'ultima parola. Un testo che racchiude centomila cose... cose che probabilmente chi li ama sa benissimo... e le dice in un modo così chiaro che lascia gli occhi lucidi.
Darkness all around us, we don't close our eyes
No one's gonna ground us: we were born to fly

Magia.

 

Ebbene si.
non so perchè ma in certi momenti ha un suo perchè anche quella. Sarà per la tamarraggine di cui a volte ho bisogno

 

Sapessi quante volte l'ho ascoltata negli ultimi 7 mesi

 

Number 1 si inserisce perfettamente nell'album, bel ritornello e buon tiro. Le uniche che in genere salto sono Courage e le due strumentali, ma solo in quanto tali: quando ascolto Louder voglio cafonaggine, non ballad e strumentali

 

Beh, tutto questo è interessante!
Non credo che sui dischi "capisaldi" si potrebbe mettere in discussione pezzi come Battle Hymn, March for Revenge o Blood of my Enemies... e invece su quello "cafone" abbiamo tutti idee diverse.

 

Allora, forse dico un eresia per i puristi, ma louder per me è stato il disco che mi ha segnato di più nella mia giovinezza, ok, King of metal era sempre come primo ascolto, ma Louder than hell l'ho portato in Sicilia sotto la naia durante i vespri siciliani, cercando di diffondere la fede del puro heavy metal tra i miei commilitoni, era con me sulla mia punto con mega impianto durante le scorribande con gli amici ventenni, era ed è tuttora il disco che mi gasa più velocemente nei miei momenti bui ed è il disco che mi dice :ok partiamo con l'ascolto dell'Intera DISCOGRAFIA dei fottutissimi Kings! Oggi su SMARTPHONE, prima su lettore multiplo CD nel baule e poi chiavetta usb.
IL TEMPO VA AVANTI MA I RE CON LE LORO GESTA RIMARRANNO PER SEMPRE
PS.
Number one la mia preferita dell'intero disco...

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Diciamo che se non si apprezzano le canzoni che hai citato si puó tranquillamente chiudere baracca e burattini e tornare ad ascoltarsi hit mania dance, peró se LTH, nonostante i suoi difetti, raccoglie preferenze così eterogenee, forse l'abbiamo sottovalutato, il livello non è poi così basso e ha mlto più valore di quello che crediamo

 

Ecco, io ne avrei rifatta una riedizione di qualche tipo, fino a 10 anni fa con un Eric più in palla e una registrazione di qualità superiore poteva evidenziare meglio il potenziale.