Angra

C'è da dire che Aquiles Priester è davvero eccezionale.

 

Una macchina, le parti più prog di questo album poi le valorizza alla grande, e si vede che ha anche del prog nel sangue.
Pur essendo affezionato a Confessori, altro signor batterista, per me Aquiles è quello di cui gli Angra avevano bisogno.
Valverde invece per me è un fenomeno, giovanissimo e molto tecnico, mi fa impazzire e sono contento abbia visibilità suonando nella band.

 

Confessori è un ottimo batterista ma non c'è proprio paragone con Priester che, oltre ad essere più tecnico, è anche molto più muscolare. Penso che con Eloy Casagrande (non ho capito se è stato suo allievo ma se la intendono parecchio) sia il batterista metal che picchia di più in assoluto.
Poi però non sa suonare i Maiden

Valverde è un fenomeno ma la traditional grip non si può vedere mentre si suona Angels And Demons.

 

A me piace un sacco la traditional grip, che poi sia utile o meno in certe canzoni/situazioni non lo so, ma da vedere la trovo bellissima.
Eloy è veramente devastante, basta vedere anche la cover di Battery fatta qualche giorno fa per capire di che razza di mostro sia, Confessori invece lo apprezzo più che altro per valore storico direi

 

Io ero fermo a fireworks. Ma ho appena ordinato l'edizione cd+dvd di temple of shadows, madò che discone mi ero perso

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Mi è arrivato un'ora fa...

Ricordo bene il momento dell'uscita (recensioni entusiastiche ovunque), ma all'epoca ascoltavo prevalentemente metal estremo.
In questi giorni l'ho ricoperto, e devo dire che lo sto consumando, forse lo inserirei in una ipotetica top-ten del power metal (genere che comunque ammetto di ascoltare molto poco).

 

Fa strano che sia scoppiato nuovamente l'amore per questo disco in pochi giorni, allora il concerto di Edu è servito a qualcosa.
Io ho l'edizione con la confezione cartonata, che comprende anche il Live in Sao Paolo del 2001 che, però, ritengo evitabilissima.
Comunque, per chi ha il cd originale, leggere il concept (se non sbaglio scritto da Rafael) sul booklet ha il suo perchè.
E, come detto altre volte, No Pain For The Dead è una delle canzoni più emozionanti che abbia mai sentito, mentre in The Shadow Hunter è presente uno degli intro e degli assoli più belli che abbia mai ascoltato.
Direi niente male, considerando che il punto debole del disco ritengo sia Late Redemption (che mi ha sempre preso poco) e Gate XIII che, però, è funzionale al concept.
Tralasciando la parte vocale comunque a livello strumentale direi che siamo su livelli difficilmente eguagliabili

 

Temple non l'ho mai apprezzato in toto...un po' per la voce di Edu e un po' perché alcune canzoni,tipo wishing well,non mi piacciono proprio.

Per quanto riguarda il Dvd recente a me Falaschi pare migliorato rispetto al periodo live tra Temple e Aqua...

 

Pure io, il power (per lo più di matrice europea) non lo riesco più ad ascoltare da anni, pur riconoscendo ancora alcuni capolavori indiscussi che mi hanno accompagnato nell'adolescenza e oltre. Qui però si trascende il genere....

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Direi che è sicuramente migliorato Falaschi, se parliamo poi del periodo post Aqua era proprio afono. Per me il suo massimo l'ha dato tra Rebirth e Temple, ora canta in maniera decente, almeno riesce a finire le canzoni abbastanza comodamente

 

No.

 

Beh oddio, rispetto ad altre annate ora non sembra che stia lasciando i polmoni sul terreno eh.
Qualcuno si ricorda del Rock in Rio 2011?

Direi che non c'è paragone con l'esibizione di Temple Of Shadows, il Rock In Rio 2011 penso sia stata una delle cose più brutte che abbia mai sentito da parte di un cantante.

 

Però nel dvd di Temple c'è un po' di lavoro da parte del tecnico del suono.

 

Tra l'altro non è stato anche il batterista di Matos come solista?
Mi sembrava che al tempo avesse 16-17 anni.