Moonsorrow

V è un capolavoro, molto "cinematico" e atmosferico.
Non mi stanca mai e ho passato periodi in cui lo ascoltavo in loop giorno e notte (fantastico di notte).
Provo profondo dispiacere per chi non lo apprezza ma ci sta, come sempre.

 

Purtroppo è stato penalizzato, credo, dal fatto che è stato il primissimo disco dei Moonsorrow che ho ascoltato. Non li conoscevo affatto, l'ho preso ad occhi chiusi in base alla sensazione datami dalla cover. E la notevole differenza, percepibile già in altri dischi, tra quel che avevo ascoltato di altri gruppi quali Finntroll, Amon Amarth o Ensiferum, si è fatta sentire tutta in modo spiazzante.
Probabilmente se fossi partita da un qualsiasi altro loro album e poi avessi ascoltato Havitetty sarebbe stata tutta un'altra cosa.

 

dovevi prima comprarti Suden Uni che è simile ai Finntroll e Korpiklaani e Arkona e poi impegnare le risorse negli album successivi.

 

Havitetty è stato il primo album anche per me. Sinceramente mi ha preso da subito, in quegli ascolti notturni di cui parlavo qualche giorno fa. Poi ho preso Kivenkantaja, piuttosto diverso da V...più "solare", trionfante. Raunioilla è una delle canzoni più belle che abbia ascoltato in questo periodo.

 

Valentina, non riesco proprio a capire come l'ordine temporale di ascolto possa cambiare, stravolgere la percezione della musica.
Soprattutto a distanza di anni.
Molto strana come cosa... almeno per me che forse sono troppo razionale in questo senso, poco influenzabile da fattori extra musicali "per se".
Fai reset e goditi sto cazzo dì capolavoro

 

Credo che la verità stia nel mezzo.
Mi spiego: io dopo anni di Slayer degli anni 80 ho vissuto con interesse la prima ondata black metal e nel momento in cui ho sentito per la prima volta The silent enigma degli Anathema nel 1995 ho pensato "ma che è sto schifo?". Banalmente le mie orecchie non erano pronte a un cambiamento così repentino di ritmi ed atmosfera. Salvo poi diventare questo, insieme ai theGathering, e al doom estremo il mio genere preferito (e lo è ancora adesso).
Un po' la stessa impressione che ha un neofita dedito alla musica da radio che bolla come urla e confusione il metal: se ha voglia, tempo e passione per scoprire musica cambierà presto idea.
Però è altrettanto vera l'ammonizione di Horns: dopo anni i capolavori volenti o nolenti emergono ostinatamente.

Ecco, per esempio Kivenkantaja a me non piace: vive di un'atmosfera che non riesco ad interiorizzare veramente. Magari tra qualche anno. Come negli anni 80 ricercavo determinate atmosfere e poi così fino all'attualità, non mi vedo di certo tra 10 anni ad ascoltare solo ciò che ascolto adesso.

 

Non mi sono spiegato.
Non dico che in certi momenti, soprattutto a un primo ascolto, a una certa età/periodo della vita non possa piacere un Album.
È capitato anche a me di non gradire o provare addirittura rigetto ai primissimi ascolti di certe band che rappresentavano qualcosa di molto diverso dai miei soliti ascolti.
Mi misi a ridere quando a poco più di vent'anni ascoltai War Master per la prima volta per caso, era il lato B di una cassetta prestatami con Reign in Blood sul lato A.
Ci misi un po' a digerire quella voce che, a quei tempi e soprattutto per me, non era per niente usuale: fino a pochi anni prima ascoltavo quasi esclusivamente Dire Straits, Duran Duran, Depeche Mode, The Police...
Quello che non riesco a capire è invece come si possa bollare e rigettare un Album solo perché è stato il primo ascolto di quella band, e lo si reputi sbagliato.
Come dire... ho ascoltato Light of Day, Day of Darkness come primo approccio ai Green Carnation, che poi mi sono piaciuti da morire come band, ma quella traccia unica non la digerisco. Se invece l'avessi ascoltata dopo gli altri Album sarebbe stato diverso.
Non fa proprio parte della mia forma mentis in quanto:
1- se un Album è bellissimo e fa parte della mia sfera di gusti o addirittura di una delle mie band preferite, mi piace e basta.
2- se non mi piace, non mi piace.
Potrò cambiare idea ma indipendentemente dal fatto che la prima volta l'ho ascoltato mentre pioveva, c'era il sole, era il primo o l'ultimo album che ascoltavo di quella band.
Capisco invece che se uno mi chiede "ho sentito parlare del tal gruppo, cosa mi consigli?" Io gli indico l'album più accessibile, per farsi un'idea e poter avere accesso più facile al mondo di quella band. Perché se gli consiglio l'album più ostico il mio amico potrebbe non capire/gradire e non ascoltare più quella band. Ride però adora I Moonsorrow, non ha il problema di non gradire il genere o la band.
È già dentro il loro mondo, da anni... COME CAZZO FA a non perdersi in V???
Oh Valentina, sai che non è una critica e nemmeno una polemica, ci mancherebbe, solo mi spiace che tu che li ami non ti sia ancora fatta dei viaggioni allucinoggeni con questo capolavoro

 

Perché come disco, rispetto agli altri dei Moonsorrow, è molto meno "abbordabile". Se fossi partita da altri album lo avrei inquadrato in un altro contesto, avrei avuto un background sviluppato con i precedenti dischi per approcciarlo nel modo migliore

 

Per me il meno abbordabile è Verisakeet, capolavoro ma anche pesantuccio.
V invece mi va giù come bere un bicchiere d'acqua

Inviato dal mio Nexus 5X

 

Io invece come primo disco provai a sentire Kivenkantaja, però non mi prese tanto. Successivamente provai a sentire varie canzoni a caso da un po' tutti i disci, ma ancora niente. Poi ascoltai Verisakeet e finalmente scoccò la scintilla.

 

Comunque fate una maratona dal primo fino a Jumalten Aika che potreste capire i loro cambiamenti nel riff strumentale.

 

Bene, adesso ce l'hai il background
Quindi affrontalo nel migliore dei modi :p

 

Ce provo

 

Non c'era il ban per chi bestemmiava, un tempo?

 

:clinteastwooddisgustato: