Savatage

già...e guardando i prezzi medi dei libri in generale non è così dissimile, anzi
considerate anche che abbiamo un'imposta iva esorbitante
poi giustamente ognuno fa le sue scelte...ma una pubblicazione di questo tipo , visto anche la rarità in questo genere, penso vada sostenuta

 

Se ti riferisci sempre a quello che ho scritto io, mi sa che non ci capiamo.
Non sto andando contro le operazioni della Tsunami, nè tantomeno mi sto "opponendo" a chi fatica per tradurre un libro di musica di nicchia in italiano, avendo spese enormi nella realizzazione.
Tentavo più che altro di capire il perchè dei 20 euro, ma se mi dite che è fatto bene allora non ho dubbi che li valga, il numero di pagine però, se permetti, non mi pare un'indicatore cosi stupido per capire il prezzo.
Ovvio che può esistere un libro di 30 pagine ed essere un capolavoro, ma visto che un libro come questo si basa sul raccontare la vita di una band, mi viene da pensare o che la band ha poco da dire, o che non hanno fatto una descrizione dettagliatissima sulla vita e morte del gruppo.
E questo lo dico in generale, non mi riferisco a questo caso specifico.

 

Per precisione sottolineo che il libro non è stato tradotto, ma interamente realizzato da un collega italiano al quale saranno soltanto riconosciuti i diritti d'autore per le copie distribuite (per i non addetti, la traduzione della parola "diritti d'autore" è "briciole").
Questo lavoro è stato fatto unicamente per passione, perchè di libri non si campa nè si arrotonda, soprattutto in una nicchia come quella ottenuta selezionando dall'insieme dei fan dei Savatage quelli che comprendono l'italiano e che sono disposti a pagare il prezzo di copertina.

 

No tranquillo, il mio è un discorso generale visto che spesso sento discorsi di questo tipo.
Ti smentisco comunque, il grande costo nell'andare in stampa per un libro è il numero di copie che stampi e la tipologia di libro (formato, qualità carta, tipo copertina), che incide più che il numero di pagine.
Intendo... Ovvio che un libro di 80 pagine costa meno di uno di 300, ma Un libro di 300 pagine stampato in 5000 copie costerà all'editore meno (costo cadauna) di uno da 80 stampato in 300 copie, a naso.

È vero, sapevo che questo, come quello sui Kiss, o "Come lupi tra le pecore" e altri sono stati scritti da italiani e non tradotti, ma credo che il 90% dei libri Tsunami siano tradotti, per lo più dai migliori giornalisti stranieri del settore, a alcuni sono stati best sellers a livello mondiale come The Dirt sui Motley o Lords of Chaos sul black metal norvegese. E questi ultimi due ad esempio sono dei tomi da qualche centinaio di pagine.

 

Riguardo i costi dei libri Tsunami, ho preso ieri alla fiera del libro di Roma la biografia di Peter Steele a 15 euro (prezzo di listino 21,50) e l'autobiografia di Biff Byford a 10 euro (prezzo di listino 18,50), per un totale di 15 euro di sconto, ragazzi cordialissimi. Ancora non li ho letti ma sono belle edizioni piene di immagini, e suppongo ricchissime di contenuti.
Ringraziamo il cielo che c'è qualcuno che scrive e pubblica libri sul nostro genere preferito e supportiamo

 

Sto leggendo da qualche settimana il libro della Tsunami ed oggi sono arrivato a metà 1993 nel racconto.
Inutile dire cosa rappresenta quell'anno per un fan della band, quindi mi limito solo a ammettere che ci sono parti molto commoventi, come ovvio che sia.
La qualità del libro è alta, molto interessanti anche le interviste più o meno inedite e vari aneddoti che non conoscevo, pur avendo letto parecchio sul gruppo sul web.
Mi è arrivato alla vigilia di Natale per il preordine e lo sto gustando lentamente, ma questa parte è veramente tosta.
Oltre a Criss, ovviamente, ho pensato parecchio anche a Dawn, che se non sbaglio lo ha raggiunto non da molto..
Beh, consiglio a tutti il libro prima ancora di finirlo, e leggere di Caffery che ricorda come i genitori di Jon e Criss lo hanno accolto come un figlio il giorno del funerale di quest'ultimo è da lacrime.

 

io l'ho ordinato. Dovrebbe arrivare settimana prossima. Non vedo l'ora.

 

cavolo, devo muovermi a prenderlo!

 

11 Gennaio 2005

Confermo la qualità del libro, anche se l'ho solo sfogliato e ne ho letto un estratto: fan dei Savatage, non potete perdervelo!

 

Mi sono confuso con la mamma di Randy Rhoads mi sa..
Dio, già 11 anni anche per Dawn? Pazzesco..

 

Sì. E l'omicida Garth Cuthbert McNamee invece a 60 anni è ancora vivo

e continua a guidare senza patente, collezionando reati stradali e pubblicando foto con automobili.

I documenti dell'incidente di Criss sono agghiaccianti:

 

E' la prima volta che vedo immagini e leggo particolari di quel processo...
Al di là dei commenti verso il tipo, dai quali mi asterrò, si, è davvero agghiacciante, non trovo un aggettivo più adatto per definire quello che ho provato a leggere il post dell'incredibile @The Silent Man...

Quanto al libro, proprio oggi devo andare a controllare al negozio, per comprarlo o sollecitare in modo molto veemente il suo arrivo...
Ho letto solo l'anteprima sul libro della Tsunami, ma per la miseria, davvero non vedo l'ora di averlo tra le mani... Ho anche finito in fretta e furia il libro con cui ero occupato per essere più libero per Dietro il sipario...

Comunque segnalo a chi fosse interessato che il sito (o blog, boh... ) Squyntyt4e ha pubblicato una intervista a Jon Oliva del 22 dicembre, interessantissima e lunga, tanto lunga che pensavo fosse un'intervista a Paul O' Neill...

 

Bella merda, eppure io sapevo che in generale il sistema americano è molto severo con i recidivi, però non so nel dettaglio e in effetti le cose potrebbero variare da stato a stato.

 

in quest'intervista, Jon dà novità sui savatage? grazie^^

 

Detto che non è difficile da trovare (e tu mi dirai: perché non la linki? Perchè sono impedito... ), è la prima che si trova su squintyt4e.livejournal.com...

Comunque Oliva si sbottona poco, e le sue dichiarazioni mi sembrano a momenti alterni piccoli passi indietro rispetto alle dichciarazioni di Stevens di due/tre mesi fa, sia piccole conferme...
Parla del fatto che è soddisfatto dell'esibizione di Wacken e che, se i Savatage dovessero ancora esibirsi live, vorrebbe lo facessero in una cornice suggestiva e grandiosa (aveva parlato del Colosseo o dell'Acropoli di Atene)...
Per quanto riguarda progetti in studio, ha parlato più che altro della riscrittura di Gutter Ballet, quindi niente di nuovo...
Ah, parlava anche di un possibile cd unplugged, ma sempre in fase "ne stiamo discutendo"...

Comunque consiglio davvero di andarsela a recuperare, è proprio bella e tocca un'infinità di punti: alcune decisioni sulle esibizioni di Wacken come "splittare" le parti vocali, il modo di lavorare del reparto organizzativo della Trans-Siberian Orchestra, così come del reparto creativo (O'Neill, Oliva,Pitrelli), la nascita di alcuni pezzi, addirittura l'utilizzo della chitarra di Criss nei lavori della TSO (cosa di cui mai avevo letto fino ad ora...), oltre a cose vecchie, già ribadite, tipo il rapporto personale di O'Neill ed Oliva tra i loro primi incontri e Handful of Rain...

Si capisce che m'è piaciuta?