Medicina & Salute

Qualche dottore(ador) o studente conosce per caso un buon libro sulle suture e le medicazioni, con tanto di immagini che faccia capire sul serio come muoversi? I miei parenti hanno ammazzato il maiale e mi lasciano la testa per fare un po' di... pratica...

 

Eh sì, come domanda è un po' generica. A che punto sei? come te la cavi? Vuoi partire dal Billroth e Halsted oppure ti basta un portaghi per dei sopraggitto? O una pinza di Michel? Ad elettrobisturi come sei messo? Un testo avanzato è inutile se ti mancano delle basi.
Per le medicazioni stessa storia: da un tampone con un babcock a del mefix.

A parte che non è il mio campo. Io stavo alla testa.

 

Se non lo fai mentre ascolti i Cannibal Corpse non sei nessuno

 

Mi sono procurato diverso materiale tra cui porta aghi, pinza di Michel, pinza anatomica, bisturi, moltissimi aghi di diversa grandezza e volevo cominciare ad esercitarmi come si deve per i fatti miei. Posso sempre ordinare altra roba dal catalogo della GIMA se ho bisogno di qualcosa. Ho fatto le esercitazioni delle afp in cui mi spiegavano alcuni tipi di sutura e quindi un minimo di pratica(su della gommapiuma) ce l'ho, ma vorrei cominciare a leggere per bene qualcosa di proprio base, tanto anche mettere bene dei punti su ferite a margini giustapposti e non in un tempo decente richiede della pratica.
Insomma un libro che mi spieghi i vari tipi di punti sarebbe un buon inizio.

Ho 200 euro del Natale da spendere

 

In realtà non ti sono d'aiuto per quanto riguarda un po' di didattica, anche se credo che le tecniche siano quelle e finita lì. I punti li sanno dare anche gli infermieri (se sanno distinguere i piani anatomici )
Se ti interessano delle suture di prima intenzione (cute e derma) credo che basti qualsiasi testo con figure. Magari video. Non hanno nulla di complesso. Al limite ti puoi divertire puoi aprire il campo con delle klemmer o dei kocher (meglio).
Se ti interessano anche anastomosi o inosculazioni, abboccamenti, o chirurgia "apri e chiudi" cerca più a fondo.

Edit:
Più che altro fai pratica con aghi e fili diversi così inizi a capire quali sono i migliori nelle varie occasioni. Dare due punti è solo manualità spicciola.

 

io stavo per riuppare il topic per chiedere: che ho se da un mese ho tipo i molari o premolari della parte sinistra molto più sensibili al freddo e al caldo e quando mastico un po' a volte mi fanno male?

 

vi chiedo questo così per curiosità visto che sicuramente in molti l'avrete studiato: che mi sapete dire sull'aspartame?! non so a me ha sempre dato un'idea di una cosa un po' potenzialmente dannosa, oggi sono stato al negozio e di fianco al fruttosio che uso ogni tanto al posto dello zucchero c'erano anche dei barattoli proprio di aspartame,chiamato semplicemente tipo edulcorante, o una parola simile, ma non fa male?!
invece il fruttosio da quel che so è migliore per dolcificare, o almeno io ne uso pochissimo quando faccio il tè e mi trovo molto meglio rispetto allo zucchero tradizionale..

non è una domanda di medicina proprio però è una curiosità, così.. sull'aspartame si leggono tante cose ma non so niente e non ho nessuna capacità per informarmi

 

L'aspartame ha un grande e terribile difetto.
Ha un nome brutto che sembra una via di mezzo tra asfalto e catrame.

È una molecola composta da due aminoacidi(aspartato e fenilanalina), che sono componenti di pressoché tutte le proteine, esterificati con il metanolo.
Queste tre sostanze sono naturali, presenti in molti altri alimenti e in parte vengono pure prodotte dall'organismo. Ovviamente come tutte le sostanze hanno una certa tossicità se vengono superate alcune dosi, e quindi anche l'aspartame ha una dose sotto al quale è assolutamente innocuo ed una sopra la quale si potrebbero sentire troppo gli effetti dannosi. Questo ovviamente vale per tutto, non smetterò mai di ripetere che anche l'acqua di fonte è tossica sopra un certo livello.
La dose accettata è di 40 mg/giorno mi pare, quindi se stai tutti i giorni sopra questo livello ti stai ufficialmente facendo del male, come quando fumi o ti ubriachi tutti i giorni, c'è chi muore di cancro al polmone e cirrosi, e c'è chi nonostante tutto campa fino a 100 anni fumando e bevendo.

Di bello l'aspartame c'ha che come dolcificante è 200 volte più potente del saccarosio(il normale zucchero) quindi per rendere dolce una caramella, un tè o dolce ne bastano dosi minime. È per questo che è praticamente onnipresente nei vari cibi dietetici dolci. Per questo non è così facile superare la soglia di 40mg/giorno, dovresti essere uno di quelli che mangia chili di schifezze dolcificate al giorno. Anche perché sentiresti un dolce esagerato da far venire il vomito. Oddio qualche obeso a rischio eccessi di aspartame c'è sicuramente. Per il resto è una sostanza abbastanza tranquilla.

 

Evil t'ho invocato su altri lidi guarda le notifiche

 

grazie mille! sempre chiarissimo

 

Io per sicurezza tendo ad evitare (per qunto possibile) ogni molecola alimentare prodotta in laboratorio, aspartame incluso.

Aspartame - Wikipedia

p.s. Helevorn, perchè assumere dolcificanti raffinati (che sia zucchero bianco, fruttosio, aspartame, ma anche molti zuccheri di canna "fasulli"), quando la natura ci offre il sacro miele o, se non piace quest'ultimo, lo zucchero di canna puro, il Mascobado?

 

Volevo aggiornarvi sul mio percorso di salute, solo per testimoniare l'evoluzione del mio caso.

Sono giunto al secondo ciclo di chemio, a metà strada. Il primo ciclo è stato un delirio. E' vero che la massa tumorale si è ridotta, ma la chemio è equiparabile ad un treno che ti si schianta addosso.
Quando mi parlavano di "proverai tutti i dolori del mondo" non capivo. Ora che ho attraversato e, grazie a Dio, superato quella fase, posso dire che quella frase riassume alla perfezione gli effetti della chemio.

Passi dalla stitichezza alla diarrea, alle micosi orali, alla bruciatura delle vie urinarie, dolori atroci alle ossa, caduta del sistema immunitario (il mio è scomparso per alcuni giorni ma son stato fortunato e non mi ha beccato nulla), nause, vomiti (quelli a vuoto sono insostenibili), caduta di quasi tutta la peluria (si son salvate le gambe e le sopraciglia), modifica dell'olfatto e del gusto...ogni cosa sa di "merda" :P con conseguenti disidratazioni e macanza quasi totale dell'appetito.
La parte più oscura è la perdita di lucidità e interesse a tutto. Per un mese non sono riuscito più a un libro, utilizzare il pc ed ascoltare musica...una larva.
Ringrazio per non aver perso le unghie, quello è un regalo che lasciano solo alcune chemio e fa piangere dal dolore solo il vederlo.

Il secondo ciclo è stato meno invasivo, l'ospedale mi ha seguito meglio idratandomi e sfamandomi via flebo.

Cmq ora sto meglio, i valori dei marker tumorali son colati a picco ed il cervello ha ripreso lucidità.

Voglio citare la terapia alternativa che affianco alla chemio, cioè l'assunzione dell'Artemisia Annua, una pianta riconosciuta come antitumorale ed antimalarica che si sta diffondendo negli ultimi mesi. Io ho riscontrato gli effetti antitumorali (ha ridotto la massa tumorale) utilizzandola settimane prima di partire con la chemio.

Chi vuole saperne di più segua lapag. facebook o chieda direttamente a me:
https://www.facebook.com/groups/340030199488811/

Posso anche dirvi che degli oncologi di diversi ospedali mi hanno consigliato "ma non dire che hai parlato con me" il solito sciroppo d'Aloe e addirittura l'Escazul, il siero prodotto dallo scorpione.

 

Cosa ne pensi invece delle sostanze originariamente naturali che ad oggi sono prodotte in laboratorio?
Molte volte è così che funziona. C'è una fonte naturale piuttosto scarsa che produce sostanze molto utili, e quindi quando il laboratorio lo permette si ricorre a metodi di laboratorio per l'approvvigionamento, che producono la stessa identica molecola.
Succede ad esempio con l'aspirina, che non si può stare a coltivar ettari ed ettari di salice per estrarla.

 

Grazie a te, Vittorio, ancora qualche mese ed esco da questa parentesi.