Aerosmith

Evidentemente tutti i superficiali sono capitati in questo forum.

 

E invece, rileggendo le pagine precedenti ho riscontrato pareri simili al mio su "Just Push Play"...

 

Continuo a non trovare nulla di speciale in JPP dopo averlo ascoltato svariate volte. Per quanto mi riguarda il discorso della superficialità è come arrampicarsi sugli specchi. Io non riesco ad analizzare in modo "obiettivo e distaccato" un disco degli Aerosmith come fosse un'operazione chirurgica. Eppoi cosa significa se non si è proprio "terra, terra"? Cosa vuol dire "si smette di esigere"? Cazzo, sono gli AEROSMITH, non un qualsiasi gruppo usa e getta. Se non devo esigere da loro che sono dei maestri da chi deve esigere? Dagli One Direction? Tenendo conto che comunque è un discorso di gusti personali, sono felice che a te piacciano sia JPP che l'ultimo ma non mi puoi dare di certo del superficiale dopo che li ho ascoltati decine di volte e sono arrivato alla conclusione che sono prodotti vuoti, asettici e pochissimo ispirati. E che ci sono rimasto pure male.

 

Se una band ti piace, la segui e la apprezzi, una volta che pubblica un disco che non ti esalta subito, se non sei superficiale provi comunque a riascoltarlo. Quando uscì "JPP" mi incazzai perché dopo le prime 4 canzoni mi annoiava.

Tuttora lo considero uno degli episodi meno riusciti della discografia della band. Col tempo però mi sono sentito stimolato a riascoltarlo e anche nelle restanti tracce ci ho trovato delle cose ottime.

Tu hai espresso critiche sul fatto che mi ci siano voluti anni per cambiare opinione su un disco e io, indipendentemente dalla tipologia di band, ritengo questo un atteggiamento superficiale, semplicemente perché non tutti i dischi degli Aerosmith sono di immediata assimilazione e NON si può esigere che ti facciano godere immediatamente.

Se accantoni un disco che non ti ha preso subito, sei un ascoltatore "terra, terra".

 

No, forse non mi sono spiegato. A te il disco può piacere subito o tra 100 anni, non ho nessun problema. A me Done With Mirrors all'inizio non diceva nulla, poi l'ho riascoltato anche a distanza di mesi e l'ho apprezzato per il suo suono grezzo e sporco e per lo stile molto "minimale" e diretto. Lo stesso ho fatto per TUTTI i dischi degli 'Smith (anche se nel 90% mi sono sempre piaciuti subito), caso vuole che nè JPP nè l'ultimo (che comunque è uscito da poco) mi dicano quasi niente. E soprattutto JPP, che ormai è uscito da anni, continuo a giudicarlo inascoltabile tranne un paio di pezzi. Per questo non mi sento nè superficiale e tanto meno terra terra.

 

APPUNTO! Con questo discorso ammetti che una uscita come la tua quando dici: "Se un disco è buono ci impiego cinque giorni a capirlo" è fuoriluogo, perché a te stesso è capitato! A me, per esempio "DWM" è piaciuto subito, mentre "JPP" l'ho apprezzato molto dopo. Sei superficiale e erra, terra se accantoni un disco di una band che apprezzi solo perché all'inizio non ti prende. Immagino che ti sarà capitato anche il contrario! Ci sono dischi che ho ascoltato a manetta per due mesi e poi li hi accantonati, per esempio.

 

Scusa! Il post al quale mi riferivo, non era il tuo! Era quello nella pagina precedente da parte di un altro utente che tacciavo di superficialità!

 

Pensavo meglio... Perry gli dà una pista così

 

io estendo questo discorso per tutti gli album musicali di tutti i gruppi...per dire anche Get a grip che pare un album molto diretto, ai primi ascolti , anche nei primi mesi non mi ha fatto apprezzare canzoni come flash,fever, shut up and dance,...riascoltando l album 2 o 3 anni dopo che l avevo messo da parte, mi son reso conto di quanti fighi erano quei brani, per particolari che ai primi ascolti non avevo recepito bene, ..da una parte di basso , un solo di chitarra o di armonica, ....è stato poi lo stesso con nine lives e JPP,..ne ho apprezzato mesi e mesi dopo le sonorità elettriche , pop ,alternative che siano,..anche cogliendo riff e melodie originali che ho apprezzato sempre di più, se prima di jpp mi piacevano solo 2 o 3 pezzi, ora ne sento 6o 7 buonissimi! ritengo comunque che siano altri i cd migliori degli Aero,..ma non è poi cosi oggettivo...dipende dai punti di vista..

 

bisognerebbe avere l'obbiettività di fare questo discorso anche coi gruppi nuovi, semisconosciuti o quasi o comunque non popolarissimi perchè invece con quest'ultimi, siccome non sono ancora tra i nostri favoriti, non cogliamo questi aspetti e dopo pochi ascolti li mettiamo da parte mentre invece, coi gruppi che adoriamo perchè sono tra i nostri favoriti o comunque storici, proprio per giustificarli e non credere alle nostre ortecchie al primo ascolto cerchiamo invece sempre di riascoltare più e più volte anche i dischi o i brani che ai primi ascolti non ci hanno pienamente convinto proprio perchè pensiamo: "non è possibile! anche qui ci deve essere qualcosa di buono!", dobbiamo tirare fuori anche quel poco dai gruppi che amiamo e cerchiamo il particolare "buono" proprio perchè non accettiamo da loro una delusione, questa non vi può essere proprio perchè hanno alle spalle una loro storia personale che ci ha esaltato. Bisognerebbe allora, per equità, fare lo stesso processo di riascolto e riascolto continuo più e più volte anche coi gruppi nuovi o semisconosciuti che non hanno per forza di cose alle loro spalle una storia che li rafforza e che li rende credibili a prescindere, prima ancora del primo ascolto................. questo per onestà intellettuale..........

 

in Italia esordio al numero 7

FIMI - Federazione Industria Musicale Italiana - Classifiche

 

Hai ragione, anzi ragionissima. Per quanto ci sia sempre quello che dice "non è vero, io non sono così", il 90% dei vecchi (veri) fan avrà sempre questo atteggiamento. Mi riconosco quando ho sentito l'ultimo dei Maiden, ho passato un'ora a sbadigliare, a sforzarmi di cercare qualcosa di positivo,a riascoltarlo (proprio come gli Aerosmith) pronto a cogliere quel guizzo dopo decine di ascolti.....ma niente, zero, nulla, kaput. Pur rimanendo sempre un discorso prettamente soggettivo ( a me con i Kiss era successo con Crazy Nights), alla fine meglio ammetterlo e basta.
Con i gruppi nuovi, invece, divento subito iper-critico e diffidente. "Qui sembrano gli Zeppelin", "ma dai, il giro delle chitarre è dei Thin Lizzy"...e via discorrendo. Personalmente (magari sbaglio) il vero fan di un gruppo è quello che sa anche criticare ed ammettere il fallimento senza il paraocchi di un amore viscerale ed intriso di ricordi giovanili. Facile a dirsi, difficile a farsi.

 

completamente d'accordo: facciamo tutti quanti questo processo mentale proprio perchè sono i nostri beniamini e da loro inconsciamente non possiamo accettare delusioni e così ce la raccontiamo a noi stessi........... cosa che non facciamo in genere con i nuovi arrivati proprio perchè loro non hanno ancora lo "status" di nostri beniamini.............

 

ma arrivano in italia o no?

 

Prima Tyler deve rifarsi le tette.....