CSI, CCCP, Diaframma

sì beh ovvio che non sono un gruppo come i 99 posse.

Io non lo critico per la spiritualità ri-trovata ma per essere finito a votare il peggio del peggio. Quella non è intelligenza.

Per fortuna le idee cambiamo ma l'arte rimane intatta.

 

Ma infatti io lo stimo per la sua musica, indipendentemente dalla sua conversione. Lo stimerei pure se, per assurdo, avesse fatto il percorso inverso e fosse diventato laveyiano. Mi basta quello che ha dato e ha fatto per il rock italiano, con i CCCP e con il C.S.I.. Lo stimo per A Ja Ljublju SSSR, ma pure per Irata; per Io Sto Bene, ma pure per In Viaggio; per Curami, ma pure per Unità Di Produzione (la stima si estende pure agli altri membri delle band, ovvio). E' un personaggio poliedrico, ma allo stesso tempo tetragono (non so se ho reso l'idea): mi piace anche per questo, ma mi piace essenzialmente perchè ha scolpito pagine di rock italico.

P.S. Nei commenti ad un video mi pare di aver letto che di recente ha rinnegato pure il voto alla Lega.

 

Io ho visto alcune sue interviste e devo dire la conversione mi è parsa frutto di una introspezione molto profonda, tanto che il "per chi vota Ferretti" non mi pare che qualcosa di molto superficiale della sua biografia, per cui non mi sono mai posto il problema né lo farò mai, anche perché per quanto mi riguarda posso riscontrare in lui tanti lati interessanti quanti altri che disprezzo. Vorrei leggere il suo libro autobiografico, ma per tanti motivi non mi decido mai ad acquistarlo.

 

qualcuno ha visto Ferretti nel tour del 2012? io lo vidi con gli ustmamò nel 2011 e avevano stravolto la maggior parte dei pezzi (tranne per me lo so ). Mi chiedevo se stessero continuando su questa strada (che non gradisco particolarmente).

 

Ferretti qua, Ferretti là. Cosa vota, cosa non vota, con chi sta con chi non sta. Ma chissenefrega. Ha un cervello e una capacità analitica che il 99 % dei nostri concittadini del cazzo non sa nemmeno cosa sia. Conversione anche no, è cambiata la forma ma non la sostanza. Dagli slogan (ben più profondi della pura estetica da slogan appunto) filosovietici ai salmi: ha sempre salmodiato. Era la spiritualità del comunismo che lo attraeva, e la problematicità dell'adeguare lo "spiritualismo" di sinistra alla fredda meccanica "sovieta". Lodava Mishima e Majakovskij mica per niente: due morti suicidi perchè la propria spiritualità era troppo grande per essere imbrigliata in un qualsiasi schematismo e ortodossia e prassi procedurale.
Chi l'ha idolatrato se l'è trovato giustamente nel di dietro nonostante lui stesso avesse messo in guardia dal farlo. Chi lo usava come megafono si è trovato inceppato quando ha smesso di dire quello che quelle stesse persone si aspettavano che lui dicesse. Dunque?
Amen. Lui è una persona libera, lo è sempre stato. Dice quello che pensa e a volte lo dice in modo del tutto complesso e autoreferenziale. Può piacere o meno. Ma nel momento in cui si è trovato perso, ha deciso di esplorare le proprie radici, famigliari e culturali. Saran ben cazzi suoi. Io non condivido parecchie scelte o idee, ma la stima nei suoi confronti è immutata, ma non solo per quello che ha fatto e lasciato. Ma proprio per quello che è e come è. E' una persona vera, che rifiuta le categorie moderne e se ne sbatte i coglioni dei giudizi. C'è da trovarselo di fronte live per "sentire" e capire chi è. C'è da guardarlo negli occhi, pure quando li ha chiusi, per capirne la profondità.
Poi se scrive a Ratzinger e va sul palco di Ferrara a dire che l'aborto è una cosa sbagliata nella nostra società, ci penserà lui. Ha una sua coscienza, se non gli prude, meglio per lui. Non so se abbia mai votato realmente la Lega come ha più volte dichiarato (sicuramente nell'ottica di recupero e conservazione della cultura e identità territoriale, se mai l'ha fatto), ma la cosa non mi tange. Io ho votato rifondazione anni fa', ci ero quasi dentro e la cosa forse mi fa più schifo. L'importante è il percorso, usare il cervello e rimanere fedeli a sè stessi, alla propria linea. Che è l'unica linea che conta.
Giovanni Lindo Ferretti è Giovanni Lindo Ferretti. Non è assimilato e non è assimilabile. A suo modo, diverso da Lindo, anche Zamboni continua a esserlo. C'è una ragione se insieme hanno partorito note e parole così incisive.
Non ho mai trovato un altro gruppo con così tanti livelli interpretativi, con così tanta profondità espressa nelle liriche ma non solo, come loro.
Sono i cantori della grande depressione moderna: non cambia un cazzo il sistema economico. Se ci fermiamo a porci domande e osservare il grande vuoto lasciato proprio dalle ideologie e dalle fedi varie, siamo tutti persi e insoddisfatti, inquieti alla stessa maniera. Lindo ha semplicemente rivolto altrove la propria ricerca, ma rimarrà sempre insoddisfatto, perchè è una cifra delle anime in pena, e lui lo sa. Proprio per questo non è niente, se non se stesso. E credo che questo purtroppo si possa dire di poca gente.

 

Erik penso che non solo hai espresso il mio pensiero ma me l'hai anche chiarito

 

Io mi limito a un "I CCCP/CSI & co. rullano e mattagazzu del resto".

 

oddio è vero che alla fine uno dice che conta solo la musica, ma quando ci sono espressi concetti e idee come nel caso dei CCCP e dei CSI le seghe mentali e i ragionamenti ci stanno dai. È come leggere una poesia e fermarsi a riflettere sul significato.

 

quando leggo i post di Erik ho erezioni multiple.

 

Vedi te se devo farmi seghe mentali su un tizio che conosco solo per qualche disco e relativi testi. Se proprio devo me le farò su questi ultimi, mica su Ferretti e chi vota.

 

Beh ma infatti sei liberissimo di fartele o non fartele su quello che vuoi.

A me dan fastidio i soliti discorsi modello "venduto" o "non ha più credibilità/dignità" perchè vota x, sta con, è y. Ho solo detto la mia su cosa penso che sia, opinione che mi son fatto proprio grazie ai testi, alle interviste, e a quando ce l'ho avuto davanti e ho potuto vedere e avere impressioni immediate. Nel senso proprio di non mediate.
Poi oh, se son seghe mentali o meno, non è cosa che mi tange. Esprimo un'opinione su un argomento di mio interesse. Sicuramente troppa trama ma non costringo nessuno a leggere quello che penso.

@ Evillupo: beh, mi fa più che piacere e condivido quanto hai detto: sarebbe come leggere una poesia senza approfondire un cazzo o cercare di capirla, capire che riflessione c'è dietro, e che significati possano avere certe immagini fornite, per non parlare di "chi sia il poeta" e in quale condizione si trovasse o alcune cose della sua storia personale. Sennò da fare che leggiamo poesie o ascoltiamo musica? a puro scopo ricreativo? ognuno è libero di fare quello che vuole ma se uno vuole approfondire non vedo che male ci sia. Se una cosa mi sta a cuore ne parlo e dico la mia. Alla fine siamo su un forum. Che negli anni si è uniformato appunto al "troppa trama" e infatti ha perso buona parte del suo significato. Ma questa è un'altra storia.
Per riassumere: ognuno è libero di leggere o non leggere, cercare di capire o meno. Non capisco che fastidio possa dare. Se questo è sega mentale, amen. Ci si tiene le seghe mentali e siamo a posto così.
Alla fine è la volontà di giudizio di chi condanna o assolve, di chi sputa sentenze inappellabili o pareri vincolanti, che in genere a parer mio rovina l'essere umano e tutto quello che gravita intorno ad esso. Tentare di capire e farsi le proprie opinioni senza volerle imporre a nessuno credo che sia l'unica cosa che ci sia rimasta da fare e non credo possa far male ad anima viva.

(il tono è assolutamente tranquillo e senza scazzi eh, non vorrei esser travisato)

 

Mmmh, mi son spiegato male.

Che si tratti dei CSI, o di qualunque altro gruppo, tendenzialmente non mi interesso particolarmente a chi sta "dietro" il disco. Mi godo/ascolto/critico questo, fine. Stesso discorso potrei farlo per un libro, o un film.

E quindi ben venga parlare del dato concept, del dato testo, e via dicendo. Su Ferretti mi riferivo allo squallidissimo teatrino destra/sinistra/Dio/Bossi che avrete senz'altro notato su quasi ogni suo pezzo presente su youtube, e che salta ormai prepotentemente fuori ogni volta che si parla dei CCCP & co.

E' probabilmente inevitabile finire a parlare di Ferretti, una volta approfondita la sua vasta discografia e magari avendo preso visione di materiale "extra-musicale". Personaggio senz'altro affascinante. Ma (imho) per apprezzare l'aspetto sia musicale che lirico dei suoi progetti non credo sia necessaria una "sega mentale" SU Ferretti come persona e sul suo pensiero.

Musica - Testi - Ferretti, per capirci. In questo ordine, per quanto mi riguarda.

Che poi una più approfondita conoscenza del Ferretti personaggio possa (ma non necessariamente) aprire porte a nuove/migliori letture della sua produzione come musicista non lo nego. E certo dovendo analizzare e inquadrare (o semplicemente fare un level-up di fanboysmo) una serie di film/libri/dischi/xxx è senz'altro necessario un "confronto" con la figura dell'autore, ma questo è un altro discorso. Che in ogni caso non pregiudica la possibilità di approfondire un'opera così, per come è stata "presentata".

My two cents. Tono tranzollo anche per me.

 

Ah ok, ma su tutto quanto hai scritto ora mi trovi d'accordissimo. Sono il primo a non sopportare il teatrino. La sequenza musica-testi-ferretti è in quest'ordine pure per me e non è mai stato in discussione. La sega mentale su F come personaggio e persona non è infatti necessaria e non ho mai parlato di necessarietà della cosa. Quelle che ho messo nel mio post son considerazioni e rilfessioni miei esclusivamente in merito a quello che io penso e in una sorta di reazione a certe stronzate del tipo Ferretti venduto e categorizzazioni varie. Insopportabili, inutili e nel suo caso specifico, completamente fuori posto.
Sul suo pensiero è inevitabile invece credo finirci poichè, pur con la difficoltà data proprio dall'innumerevole quantità di citazioni, riferimenti, profondità e "struttura" stessa delle liriche (appunto, ci sono sempre parecchi strati/livelli di interpretazione e chiavi di lettura), è sempre stata una persona molto diretta e quanto ha espresso nei suoi vari progetti è palesemente frutto di quello che pensa. Quando i testi sono così importanti diventa difficile scindere il testo dal pensiero complesso e sfaccettato di chi lo ha espresso.
Anche se capisco che ti riferivi più a "pensiero" nel senso di cosa pensa lui di questo o quello. Cosa che appunto esprime ogni tanto, ma rimane molto autoreferenziale e comunque, ad ogni modo, son anche fatti suoi cosa pensa dell'aborto o della fede o delle tradizioni cattoliche, come dicevo prima.
Per quanto riguarda la tua ultima frase, appunto non pregiudica la possibilità di approfondire l'opera x o y dei cccp, csi, pgr o lui solista, chiaro; però proprio per come ogni suo progetto è configurato ed è caratterizzato, credo che siano tutti inscindibili dallo spessore di un soggetto come lui, e individuare e rileggere certi messaggi e certi slogan per dire dei cccp oggi, con più distacco ideologico di un tempo, fino a coglierne sfumature molto più sottili e incerte e instabili (quanto di più distante quindi dall'idea di slogan o salmo) credo la dica lunga su quanto lui e Zamboni in particolar modo fossero avanti e continuino a esserlo tuttora. Mentre appunto fan e detrattori vecchi e nuovi continuano a fermarsi magari all'estetica o al guscio dei cccp e company, e c'è chi continua a dargli del comunista convertito al verbo giusto, chi gli da del venduto o malato di mente, chi lo taccia di opportunismo e blablablabla. Appunto: la miseria dell'essere umano catalogatore e lo spessore di chi può rispondere ancora oggi con una frase detta 20 o 30 anni prima e far crollare su se stesso ogni pippone di quel tipo.

 

Mi annovero tra gli ascoltatori delle band del Ferretti, da non molto tempo a dire il vero.
Segnalo questo link in cui Nuccini, dei Giardini di Mirò, descrivendo il loro nuovo album, tocca rapidamente dei punti di cui si è discusso sopra: spiritualità, Emilia, casolare, conversione, ecc.
Niente della profondità di quanto scritto da Erik, naturalmente.

 

Anche in questa breve ma interessante intervista a Ferretti vengono accennati alcuni punti della discussione di cui sopra.
CCCP Fedeli alla Linea - Intervista 1990