Manilla Road

in una mia ipotetica classifica è al secondo posto dopo the deluge, di questi due album, uniti a metal open the gates e a invasion (82 85 e 79) possedevo il vinile

 

Se vogliamo parlare solo di triade fondamentale, al posto di open the gates preferisco inserire Mystification. E' incredibile come in questo disco le canzoni riescano ad essere... "reali"

 

Mi è arrivato stamattina Playground... e da stamattina non smetto di ascoltarlo!
E' presto per commenti, non aggiungo altro.

Ma una cosa volevo dirla subito: SHELTON, GLI DEI TI BENEDICANO PER IL TESTO DI THE ART OF WAR!!!
Era da anni, tanti anni, che non leggevo un testo bello così.... M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-O

 

attendo le impressioni. ma una cosa posso dirla subito anche io: invidia

 

Allora, vediamo di tirare le somme...

In una parola: FINALMENTE!!!
Finalmente... finalmente lo Squalo torna a far male, e soprattutto torna a sfornare Epic Metal come gli dèi comandano!!! A me Voyager non aveva mai detto molto, troppo spento, cupo ma non davvero vincente... e soprattutto, non trovavo in quei dischi le canzoni che mi facevano urlare al miracolo. In cuor mio sapevo che Mark era ancora capace a scriverle, continuavo a dirmi: deve solo ricordarsi come si fa. Aspettare è stato saggio.
GRAN BEL DISCO. Pieno, ecco la cosa bella, pieno di belle canzoni!!
Non posso dire "come i fasti del passato glorioso", ma sicuramente molto meglio di tutto il passato recente. Non è che lo stile sia cambiato tanto (a parte l'intervento del growl di Hellroadie ridotto davvero ai minimi termini): è che qua le canzoni sono BELLE. Su tutte cito Jackhammer, Gridhouse che è davvero splendida, The Fire of Asshurbanipanipal e la mastodontica Brethren of the Hammer, una gemma Epic come dai MR non sentivo da un bel pezzo: un refrain fantastico, che ti spacca il cranio come un martello da guerra

Oh, sia chiaro, per chi ha cercato paragoni col passato non conoscendo li ultimi dischi dei Road: NON siamo più ai livelli di Open the Gates (o i due successivi) da un bel po', eh. Ma almeno, laddove Gates of Fire per me aveva solo qualche spunto caruccio, qua ci sono canzoni di alto livello. Ed era ora!

(ATTENZIONE: Dreki attacca lo sproloquio )
Due parole in più per la conclusiva Art of War: semi-ballad che si pesantizza da metà in poi... ma soprattutto pezzo di dimensioni COLOSSALI. Qua, poche balle, scrivere canzoni così vuol dire saperci fare, e Shelton ci sa fare. Certo, è un po' strano per un disco Epic Metal lodare il lento... epperò a volte capita. Questa canzone non è solo bellissima: come ho scritto prima, ha un testo che secondo me è davvero meraviglioso. Anche qua, parliamo di uno che ne ha scritti tanti di testi belli, soprattutto in canzoni altrettanto belle. Eppure questo testo ha qualcosa di meraviglioso, uno sguardo su un mondo (il nostro) in cui ci sono tante guerre ma pochi guerrieri, in cui l'unica cosa che è rimasta della guerra sono i morti, e non esiste più alcuna "arte della guerra" densa di furia e gloria dello scontro faccia a faccia. E allora -è il testamento della canzone- bisogna insegnare ai figli l'arte della guerra, perché oggi non esiste più questo insegnamento, e sopravvive solo "nel cuore di chi ancora crede nel significato di giurare sul martello e sulla spada". Perché, se un domani saremo tutti nella Valhalla a combattere, di questa arte ci sarà bisogno. E allora noi sapremo usarla.
Ovviamente non credo sia un inno alla violenza di strada... piuttosto, il pensiero un guerriero anziano, che per tutta la vita ha sognato e cantato un mondo di battaglie e ora volge lo sguardo verso di noi e ci spiega per quale ragione lo ha fatto: per insegnarci l'arte della guerra, se un domani dovessimo averne bisogno.
(fine sproloquio)



Ah, la produzione fa quasi schifo... ma amen, diciamo che siccome me l'aspettavo non mi ha stupito e ho stretto i denti
Booklet spartano, layout interno con rune (SI, lo scrivo) stra-pacchiane à la i ManowaR: è Mark Shelton.

 

sono daccordo in toto con dreki sull'analisi dettagliata del disco, che secondo me si apprezza ancora di piu alla distanza a proposito della produzione io me ne sbatto della pulizia e della qualità, li voglio barbarici cosi come sono in tutto e per tutto, emblema di coerenza e creatività grande Mark che ci hai regalato ancora un disco di grandi canzoni epiche e sognanti (cmq ottima anche la prova di Christner alla batteria, è cresciuto tantissimo e spero continui a dare linfa vitale a questo gruppo x molto tempo ancora)

 

Ah Ah, sapevo che avresti apprezzato questo disco io al lavoro lo sto ascoltando ininterrottamente almeno una volta al giorno da ormai un mese, veramente un ottimo lavoro, concordo con tutto quello che hai scritto.

Anche qui ti avevamo avverito...... comunque con i Manilla non so se ce ne fosse stato bisogno!

 

Io non riesco a togliermi dalla testa The Art of war. Sarò malato... ma 'sta canzone davvero mi ha aperto il cuore per le parole e il significato. La mia ragazza ha detto "questo testo è il manifesto dell'Epic Metal" (tocca darle ragione ). Non riesco a descrivere quel che provo, ripetendomi quelle parole in testa.

 

gran bei pezzi comincio a stravedere x quest'ultimo album, alla lunga ti uccide nel senso che ti prende completamente

 

io dico solo che venerdì scorso han fatto IL CONCERTO.

 

sì, me l'hanno detto.
E TU RACCONTA, NO??
morirò di invidia... ma tu racconta!!!!!!

 

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[TR="class: row1"]
[TD="class: profile"][/TD]
[TD][TABLE="width: 100%"]
[TR]
[TD]1.Morbid Tabernacle/Isle of the dead
2.Taken by storm
3.Metalstorm
4.Open the gates
5.Weavers of the web
6.Queen of the black coast
7.Divine victim
8.Road of kings
9.Spirits of the dead
10.Dig me no grave
11.Fires of mars
12.Mystification
13.Haunted palace
14.Playground of the damned
15.Brethren of the hammer
16.17.18.19. Masque of the red death by the hammer of the witches brew
20.Hour of the dragon
21.Flaming metal system
22.Crystal logic
23.The riddle master
24.Necropolis

25.Heavy metal to the world


basta questo?
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[/TR]
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[/TR]


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Invidia!
Speriamo che passino dalle nostre parti, ho proprio voglia di rivederli, specialmente da quando hanno sfornato "Playground of the Damned" non riesco a togliermelo dalla testa!

 

Che invidia veramente... se ci avessero messo "Into The Courts Of Chaos" e "The Books Of Skelos" per me sarebbe stata davvero la setlist perfetta!

 

Sono venuto a conoscenza del nuovo album solo ieri pomeriggio quando per caso facevo zapping di cd disponibili nello scaffale dei Manilla Road nel mio negozio di fiducia, incuriosito dalla copertina che non avevo mai visto fin'ora chiedo al negoziante e lui risponde dicendo che è il nuovo album.
Acquisto, sbatto il cd nel pc ed ascolto... Non mi è piaciuta la copertina in puro stile brutal death, ma riguardo l'album un sette pieno se lo merita.