Moonsorrow

Faccio outing. E devo essere più preciso.
Depressive non lo è per suddetto motivo.
Death non lo è. come hai fatto notare tu si tratta di black (a mia discolpa dico che non risco/non ho mai pensato a qualificare i moonsorrow se non come moonsorrow ma è facile scappatoia), un black eccelso, risemantizzato, rivoluzionato.

Folk? ecco qui si può discutere. E' a margine, colora giusto alcuni momenti marginali dei brani, significativi come tutte le parti della loro musica ma pur sempre ai lati.
Manca una Kaiku, certo ma dire che non c'è folk trandizionale è un conto e mi trova d'accordo.
Dire che è in parte anche folk è una provocazione che mi sento di fare.
Non si tratta di un folk dato negli strumenti ma di un retrogusto, di una venatura mai in fondo persa che continua a restare "invisibilmente". Come in un paradosso.
Non riesco a dire è black metal e basta.
Inteso poi, nella relatività di questo tipo di discussioni che sia chiaro, sono interessanti.

THE ROAD. Sono coloriture, cromatismi che procedono a mezzo di suggestioni. Molta parte in me almeno han giocato gli intermezzi. Quei passi con quel loro suono evocano e fanno vedere financo alle calzature rivestite di stracci umidi, pesanti d'acqua e fango che avvolgono lo stivale o chi per lui.

Rivedevo il testo di Ancient ones ed è lì una soluzione diversa all'eschaton di The road:

Remain in the bottom of ships forgotten
And our mark will be flushed with clean water
Instantly erased thousands of years
Returning to the country Scriptures
Meet the ancient!
Meet the new world!

Da Ancient Ones

 

Mah, se analizziamo l'aspetto puramente musicale possiamo fare tutti i paragoni che vogliamo. Per me musica progressiva e avantgardistica nel vero senso della parola, non nell'accostamento sonoro/tecnico quanto nel modo di proporsi.
A livello di suggestione mi ha colpito molto Hävitetty. In contrapposizione con l'ultimo intermezzo, qui il cammino non è solitario. Ascoltate bene, tra passi pesanti, respiri affaticati, lamenti e tossite c'è il pianto di un bambino. E i campanacci finali che riecheggiano quel capolavoro quale Raunioilla? Una marcia di sofferenza che precede l'epicissima 'Jumalteniana' (passatemi il termine) Muinaiset.

Folk?

Non aggiungo altro

P.S: The Road è li da vedere, devo trovare il tempo mannaggia.

P.P.S: Ho trovato le demo (le due pubblicate) ma ad un prezzo troppo esoso per il mio portafogli...

 

Che diverse cose di Folk siano rimaste è indubbio, d'altronde è naturale, fa anche parte del loro retaggio - ai 10 minuti di Huuto, ad esempio, c'è una parte "tribale" (?) da "rituale sciamanico" che trovo sia molto "folk" nell'anima (e molto bella ), una cosa molto ancestrale, fors'anche più autenticamente, intrinsecamente "folk" di tante loro robe passate?... e diverse altre melodie potrebbero essere ricondotte a quella fonte. Ma, rispetto al ruolo preponderante che avevano nel loro passato, qui la cosa è più in secondo piano - metterle al primo posto in una descrizione del disco è ingannevole.

Poi sinceramente non mi metterei nemmeno a fare troppe catalogazioni, il bello dei Moonsorrow è anche il loro viaggiare un po' ai confini; la mia era solo una risposta a una possibile definizione -per me fuorviante- del disco fatta da vischious poco sopra.

p.s.: Kuolleiden Maa mi ha superato Muniaìn nettamente come secondo pezzo preferito dopo Huuto. Sarà perchè sono i momenti più drammatici e "emotivamente carichi" del disco?

 

La conclusiva è forse il brano più caratteristico dell'intero platter che ricalca perfettamente lo 'spirito' del concept. L'inizio con quelle tastiere opprimenti e il ritmo cadenzato accompagnati dal doppio pedale continuo ne fanno a mio avviso uno dei pezzi più cupi della loro discografia. L'opener anche ha un intermezzo folkeggiante molto suggestivo Poi ovvio, non era sicuramente loro intento, visto il tema, abusare di certe sonorità.

 

esatto! io avevo detto "sottofondo folk" ma così è più poetico, rende meglio l'idea

 

Kuolleideeeeeen maaaaaaaaaaaaaaa

 

Imho, in assoluto l'album che più si avvicina al moniker Moonsorrow

 

Ma porca troia, a me ancora niente... eppure da play dicono che l'hanno spedito il 19 febbraio!
Possibile che deve succedere l'unica volta che decido di ascoltare il cd solo quando ce l'avrò fisicamente tra le mani?? Poi del mio gruppo preferito oh...

 

Dici? Forse è pure vero...

 

Tranki, pure a me ancora non hanno consegnato nonostante abbiano spedito il 19. Vedrai che settimana prossima arriva (se non doma)
Comunque mai più preorder importanti su Play

E' una sensazione che sto percependo dopo diversi ascolti...un po' tutto l'ensemble di suoni, immagini, testi...

 

Azz
Sono OT però mi interessa: ti è già successo di altri ritardi?

 

Si ma quasi sempre dai trader...di solito la Play stessa consegna in massimo una settimana, almeno la media è più o meno questa. Poi magari mi è sempre andata di lusso, eh

 

Uh, forse!
Io per dire mai in una settimana, sempre minimo 10 giorni, media 13.
Ma non solo Play.com comunque, tutti 'sti siti.

 

Si, forse una settimana è esagerato però ecco, mai più di dieci giorni. Vabbè, non sforano di tanto comunque e tra l'altro devono passare 21 giorni se non erro per poter far 'reclamo'

 

Grazie a entrambi! Tornate pure IT