Kamelot

Sono d'accordo. Secondo me hanno tolto pathos piuttosto che aggiungerlo. Penso che la voce di Khan attualmente sia una delle voci più significative del power per espressività. In questo caso gli effetti vocali producono risultati inferiori di quanto sarebbe avvenuto se non fossero stati usati.

 

Onestamente a me non cambia nulla l'aggiunta di quei filtri vocali

 

Tra l'altro dà una sensazione di "soffocamento" fastidiosa...peccato.

 

Io non li ho trovati particolarmente fastidiosi, ma neanche entusiasmanti o di classe (+ che altro, 1 orpello insignificante).
Su alcune interviste lo stesso Youngblood non ne era contentissimo. sicuramente sul prossimo saranno meno presenti.

 

Lo spero.
Mi aspetto molto sia dai Kamelot nel prossimo, che dai "simili" nuovi arrivati Serenity

 

Anche io.
Basterebbe un nuovo THE BLACK HALO (per ora il loro apice IMHO) fatto con l'esperienza che hanno guadaganto negli ultimi 4 anni, e io sarei già contentissimo.
Se poi vanno oltre...tanto meglio

 

Andare oltre Black halo significherebbe comporre un capolavoro. Basterebbe concentrarsi meglio su tutte le tracce, perchè la sensazione di altalenanza di qualità la avverto sempre nei loro dischi, anche se in minima parte negli ultimi due.

 

Io mi adagio ancora sulle mistiche note di Karma, per me il loro disco più suggestivo. Mi basterebbe una sperimentazioni dagli accenti simili per entusiasmarmi.
Senza nulla togliere all'inedita eleganza di Ghost Opera che ancora continuo ad ascoltare senza noie e senza remore.

 

Karma è stato il primo disco dei Kamelot che ho ascoltato, e lo considero il migliore dopo gli ultimi due. Anzi, ad essere sincero, forse se la gioca con Ghost Opera nella sua diversità.

 

Su karma non potrei essere più d'accordo. Tuttavia devo dissentire su Ghost Opera. Lo trovo visibilmente inferiore ai lavori precedenti, e non mi ha trasmesso più di tanto.

 

Ghost opera scricchiola un pò in incisività, ma nell'insieme mi piace l'atmosfera generale.

 

D'accordissimo.

 

Il problema generale di Ghost Opera è proprio questo, non la direzione presa che adoro. Infatti The Black Halo, che considero un mezzo capolavoro (forse anche di più, facciamo tre quarti di capolavoro) rappresenta finora il giusto equilibrio tra melodie incisive e raffinatezza ed eleganza degli arrangiamenti, un album comunque dalle mille sfumature nonostante l'ampio uso di melodie, talvolta anche estremamente orecchiabili. Spero continuino su quella strada, piuttosto che un ritorno a Karma (che comunque adoro, ma che mi emoziona nel complesso di meno rispetto a Black Halo) o Fourth Legacy (che rimane una spalla dietro a Karma).

 

Concordo!,
anche con progmetal per quanto riguarda le preferenze nei loro dischi

 

Io tutti questi scricchiolii non li sento... ^^

Degli ultimi 3 solo Epica mi pare che abbia qualche passaggio a vuoto (nel senso che con 2-3 canzoni in meno sarebbe stato anche lui perfetto). Halo e Opera vanno benissimo come sono (voci filtrate comprese :P). Karma per me rimane il punto di riferimento nonchè punto di incontro tra il prima e il dopo. Se facessero un passo indietro per tornare a quel tipo di album, sarei contento (ovvero un concept non troppo legato). Fourth Legacy, pur diverso da tutti quelli citati finora, è per me allo stesso livello.