Televisione

Parli di tv pessima e guardi i pacchi che è tutta una bufala?

 

durante i pasti.... cvd
fra 30 anni un sociologo computerizzato studierà l'impatto che i TG di mezzogiorno hanno avuto sugli stomaci degli italiani... chissà che ne uscira


non mi stupirebbe se venissi a sapere (ma tiro a caso) che negli ultimi anni le nascite, per quanto al ribasso, hanno la fase più intensa fra aprile e maggio... il che significa che i bambini si concepiscono tra luglio e agosto, quando la sera in TV non c'è nulla di interessante

l'effetto della TV non si misura con una pubblicità... gli effetti a breve termine, quelli che tanto stanno a cuore al marketing, sono la punta dell'iceberg.

dietro c'è UN'INTERA GENERAZIONE formata sui tempi e linguaggi televisivi... e basta, la smetto

 

ho visto un pezzo di trasmissione della dandini...
A dire il vero non sapevo neanche che ce ne fosse una, comunque devo dire di averla trovata penosa.

solite cose trite e ritrite, soliti argomenti tutti trattati nel medesimo modo, soliti luoghi comuni e tendenze mediatiche diligentemente seguite alla lettera...
che palle!

era meglio all'epoca di avanzi... lei non si è mai capito che cosa sia li a fare, ma almeno all'epoca c'erano dei comici in gamba.

 

Io ormai guardo solo serie tipo Lost,Csi ecc,tra fiction italiane al limite dell'orrido,reality show raccapriccianti e programmi "di approfondimento" a dir poco imbarazzanti preferisco fissare il muro davanti a me!!!

 

la televisione? e chi la guarda più onde evitare di fondermi il cervello la guardo sempre meno. ormai la tv italiana è la sagra dell'idiozia più totale. basta prendere canale 5...tra uomini e donne, il grande fratello e saranno famosi c'è da mettersi a piangere. a volte penso che dietro ci sia veramente una cospirazione atta a lobotomizzare le menti delle persone, facendo passare modelli e valori sempre più sbagliati. ma del resto anche questo, come la politica, è lo specchio dell'ignoranza dilagante in questo paese.

 

Sara' gia' stato scritto sicuramente da qualcuno,ma io farei un bel distinguo tra tv gratis e tv con canone;nel senso che canale 5 o chi per lei per me e' libera di fare i programmi che piu' gli rendono in termini di pubblicita',non la paghi,se ti va la guardi altrimenti la spegni o cambi.
A me quello che fa girare i maroni e' vedere la tv di stato che chiede 100 euro all'anno per mostrare non tanto programmi stupidi o senza contenuti di qualche utilita',(in certe fasce orarie non si puo' fare molto di meglio) ma bensi' vedere sempre le solite facce da cul...tori del "tengo la sedia e la scena" anche da morto.
In pratica non ne posso piu' del mago fox,di trombona ventura,dei baudo,dei bonolis,della piu' larga che alta clerici....vorrei vedere facce nuove.
Riguardo ai tg vorrei che non si parlasse piu' di lampedusa(ritentaci gheddafi..) e dei suoi arrivi.Io sono convinto che a lampedusa e nei pressi dei centri di acoglienza sono tutti milionari,sulla pelle di quei poveracci,con i nostri soldi,ovviamente.

 

ma che strano...
è la stessa cosa che dicono TUTTI.... ma proprio TUTTI, eh...
come se la TV fosse cascata nelle nostre case "per caso"

la TV "fa passare" modelli e valori sbagliati?
vediamo un po'... se così fosse, allora possiamo porci qualche domanda...


domanda n.1: e quei modelli da dove li prende?
domanda n.2: e quei valori come mai esistono?
domanda n.3: secondo voi una società migliore partorirbbe una TV migliore?
domanda 3 bis: oppure secondo voi da una TV migliore scaturirebbe una società migliore?

(cioè: la TV è causa o effetto?)

 

ti rivelo due segreti:

1) la RAI non è una società di diritto pubblico (è una SpA, intendo)
2) il canone non lo paghi per la RAI, ma per l'apparecchio


2 sottigliezze... ma che bastano a far crollare la tua critica. Sono anni che 'ste cose le si dice... ma per tutti la RAI continua a essere la TV pubblica e per tutti il "canone" lo paghi per la RAI





EDIT:

"non la paghi"?????

 

Cioe' mi stai dicendo che il canone finisce anche nelle tasche del nano?
Io non mi ricordo di avere mai visto se non sulla rai avvisi di pagamento della suddetta tassa;pero' potrei sbagliarmi,chiarisci meglio se puoi.
Anche perche' molte volte sulle tv private quando staccano spessissimo sulla pubblicita',quasi in segno di scusa si sente"purtroppo noi non facciamo pagare il canone come la rai e viviamo sulla pubblicita"....

 

Dunque, quel che volevo dire in sostanza è:


1) che, senza nessuna specifica allusione a "nani", tu paghi la televisione (privata) comprando i prodotti che essa reclamizza
e che la pubblicità non è meramente un mezzo di sostenamento della televisione: è un prodotto di mercato (e un mezzo di controllo SULLA televisione);
in un certo senso... tu (spettatore) sei la merce di scambio: il produttore che fa pubblicità su una TV compra degli spazi... ovvero compra TE, che la guardi. La TV vende te, e prende dei soldi.


2) che il "canone" RAI, che in tanti anni ormai ha preso quel nome, in realtà è una tassa sul possesso dell'apparecchio televisivo (e che quindi LA RAI NON GUADAGNA DIRETTAMENTE SUL CANONE). Di fatto, il servizio pubblico è una questione che non esiste più; una volta aveva un senso quando l'etere era "statale"... oggi, non più
E col passaggio al digitale dei prossimi mesi, anche l'ultimo rimasuglio verrà del tutto levato. Non avremo più un "servizio televisivo pubblico".


ma soprattutto (e qua è la parte complicata)

3) che la RAI, dal punto di vista societario, è una SpA piuttosto anomala... infatti tante volte si parla di RAI come "televisione pubblica", e a dirla così viene da pensare che la RAI sia insomma un ente pubblico, pagato dai contribuenti (attraverso il canone). Invece, formalmente, non è affatto così.
La RAI è una società di diritto privato (con un proprio CdA) che però è "di proprietà" dello Stato: il socio di maggioranza della RAI è il Ministero dell'Economia - ma di fatto, è una SpA.
Dal punto di vista legale... cambia TUTTO.
Per esempio: per assurdo, la RAI in quanto privata potrebbe fare bancarotta. Con consegunte ricaduta legale sul CdA - e allora, se ci fai caso... cominci a capire il perché dei balletti nel tenerla in piedi

Lo Stato la controlla attraverso il CdA, che viene nominato dal Ministero (presidente incluso) e da quealla Commissione di vigilanza, che a ogni legislatura va in panne (apposta).

Se a dirla così sembrano differenze solo a parole... in realtà è una differenza enorme, dal punto di vista legale.
Detta in due righe: la RAI non è una società a controllo pubblico, ma a controllo politico.


Il risultato è che la nostra TV "pubblica"... è stata concepita e studiata come strumento controllato dalla maggioranza parlamentare.
Risultato: tutti coloro che se la prendono col fatto che la RAI si piega al volere di chi comanda... non sanno che la RAI è FATTA PER QUESTO. Che non può fare altrimenti.

 

Be concordo

 

bene

allora chiedo anche a te:


domanda n.1: e quei modelli da dove li prende?
domanda n.2: e quei valori come mai esistono?
domanda n.3: secondo voi una società migliore partorirbbe una TV migliore?
domanda 3 bis: oppure secondo voi da una TV migliore scaturirebbe una società migliore?

 

Rispondo io.

1: li prende dalla gente stessa. Sono le persone che fanno la tivù. La televisione si limita a prendere i "modelli" che vuole il suo pubblico e proporli fino alla nausea, finche la gente non smette di guardare, e allora si cambierà modello.
2: idem. Questi "valori" sono stati creati dalle generazioni cresciute pane e tv. Il fatto che ormai le bambine vogliano diventare veline e i ragazzotti ammirano gentaglia come Cassano è frutto di una carenza di pensiero da parte della stessa generazione che non si chiede se è veramente un giusto ideale di vita quello che la tv propone. E questa carenza da cosa è dovuta? Dalla tivì ovviamente!
3: probabile. Come ho già detto è il pubblico che fa la televisione, una società migliore necessiterebbe un'offerta di intrattenimento migliore. Ma ormai siamo arrivati al punto che, oltre a essere il pubblico che fa la televisione, è anche la televisione a fare il pubblico. Sarà difficire smuovere sia pubblico che tv.
3bis: già risposto. La tv viene fatta dal pubblico e fa il pubblico stesso. E' possibile però che il pubblico rigetti una televisione diversa, più dinamica e intelligente, perchè troppo abituato a quella odierna.

 

1) quei modelli li crea
2) valori? dove?
3) forse
3 bis) forse

 

Credo che oramai la gente passi più tempo davanti al pc che alla tv, motivo per cui programmi più "intelligent ed impegnati" porterebbero a stancare, mentre si preferiscono quelle idiozie tanto x spettegolare e x passare il tempo.