Virgin Steele

Nuova foto con Rob DeMartino e Gilchriest pubblicata da quest'ultimo.
A questo punto viene lecito pensare che qualcosa bolle in pentola dato che per anni i rapporti sono stati interrotti (o quantomeno non li sbandieravano sui social), tuttavia gli ultimi album sono un biglietto da visita abbastanza evidente che la reunion della linup di Invictus non ci sará

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della reunion in sè non mi interessa più di tanto: di solito è roba che artisticamente non è poi così necessaria, però a prescindere da questo se i Virgin Steele tornassero ad essere una band nel vero senso del termine potrei essere solo contento, perchè secondo me buona parte dei problemi attuali (risolvibili) derivano proprio da questo

 

Beh sì, però dipende anche dalla caratura della band, Gilchriest e Pursino sono fuoriclasse e DeMartino un bassista coi controattributi di livello (vedasi cosa combina su A wishper of Death per esempio). Tutta gente di alta pasta, rispetto a gregari che sicuramente migliorano lo stato di one man band artigianale attuale ma non è che ti fanno fare chissà che salto di qualitá anche solo in termini di motivazioni a far meglio.

 

dicevo che le reunion non sono artisticamente necessarie perchè solitamente sono eventi in cui ex compagni di band si riuniscono per fare cassa su uno o più dischi di successo. poi magari i concerti sono anche belli, per carità, ma lo scopo è quello.
Gli ex Virgin Steele sono sicuramente membri di livello, proprio per quello mi piacerebbe che, se ci fosse un rientro nella band, si parlasse più di un ritorno vero e proprio piuttosto che di una reunion celebrativa.

 

non so... penso che i migliori dischi dei Virgin Steele orbitano attorno alla voce di DeFeis che ormai non c'è più da decadi. Anche se ritorna la vecchia formazione e registrano tutto coi controcazzi la voce sarà sempre quella che si sente su Dionysus.
Il miglioramento rispetto alle ultime uscite ci sarebbe di certo e non sarebbe poco, ma ho paura che si tratterebbe cmq di roba mediocre...

 

do per scontato che quando una band ha gli anni di carriera dei Virgin Steele i migliori dishci li abbia già passati da un pezzo in ogni caso.
Per la voce di DeFeis non penso si possa fare nulla, però una band vera risolverebbe molti degli attuali problemi e DeFeis, gestendosi, potrebbe pure portare a casa decentemente un disco.
Lo stesso The Passion of Dyonisus, al netto di tutto, con alcuni accorgimenti e una band vera secondo me potrebbe diventare un disco digeribile ai più

 

Sempre in campo utopia (perché non lo accetterebbe mai): un produttore esterno che pone il freno ad arrangiamenti vocali bislacchi, senza contare tutte le magie che si possono fare al giorno d'oggi in uno studio di registrazione vero dove anche il peggio stonato può diventare bravo se dietro alla console ci stá chi ci sá fare, figuriamoci uno che parte dalla base di avere un timbro di voce naturale meraviglioso come il suo.

 

Voglio essere il più prossibile pro-DeFeis: non servirebbe neanche un produttore esterno, basterebbe lo stesso buon senso di David, ma si tornerebbe al problema iniziale. Non accetterebbe mai

 

è una cosa che è andata di pari passo con la perdita della voce. Nel 2005 ha perso la voce. Nel 2006 Visions of Eden è stato il primo album con la produzione bislacca. Quelli erano anche gli anni di crisi di vendite CD, fino alla fine anni 90 ancora tenevano botta. Avranno influito queste cose. Adesso è difficile tornare indietro...

 

per guadagnarci, sì, per rimettersi in piedi come vera band secondo me no, anchè perchè finora un Gilchriest, ad esempio, non mi ha dato l'impressione di uno interessato ai Virgin Steele per un forte ritorno economico

 

A me pare fondamentalmente una manifestazione di nostalgia per una relazione passata che è finita male, simile a quando si riallacciano i rapporti con un ex. I Riot V sono una formazione consolidata ed in buona salute, sempre in tour per diversi mesi all’anno per generare entrate. È difficile immaginare che qualcuno, a meno di motivi personali, rinunci o sottragga tempo volontariamente ad un meccanismo ben oliato per uno che, nella migliore delle ipotesi, offre solo poche date all’anno con condizioni economiche similari o inferiori. Una reunion dei VS nella formazione di Invictus potrebbe certamente attirare l’attenzione mediatica, come accade per tutte le reunion, ma sarebbe comunque vincolata a una serie di problemi che conosciamo bene e che persisterebbero (dalla voce di Defeis a Pursino assorto a fare l'assicuratore che si concede col contagocce) e che chiaramente Gilchriest conosce già in partenza.

 

anche a me, non sembra un progetto di reunion. Quella è una speculazione basata sui nostri sogni
Però, se anche una reunion ci potesse essere, il fatto che i Virgin Steele non richiederebbero un grande sforzo in termini di tempo potrebbe essere essere un problema in meno da gestire; in fondo i Riot V, per quanto in buona salute, non credo facciano 250 date all'anno.
Però alla fine si tornerebbe sempre ai problemi congeniti della band

 

Stavo leggendo l'intervista a Dan Swano:
Intervista Dan Swanö - truemetal.it

Come ho già scritto più di una volta, l'ho sempre trovato un grandissimo produttore a portata di mano per una band come i VS. e resto convinto che se fosse stato coinvolto negli ultimi album tipo "Nocturnes of Hellfire & Damnation", con un pò di carta bianca, avrebbe fatto quei miracoli in studio di registrazione che servivano.

 

anche perchè Nocturnes, dal punto di vista compositivo, non è un brutto disco. è affossato da alcune scelte artistiche e di produzione poco felici

 

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