Vi piace Roberto Benigni?

non ce l'avevo con te, ma con il post prima, pardon per non aver specificato!

 

la divina commedia è un'opera complessa, e come tale non può essere alla portata di tutti. E' una delle opere più grandi, anzi l'opera PIÙ grande di sempre. e per tutto ciò che vi è dietro, se uno dovesse proporla seriamente in un contesto televisivo o teatrale sarebbe inevitabilmente da mortorio. ben venga benigni per lo spettacolo, la propone in una chiave tale che magari potrà portare qualcuno a informarsi. se uno vuole coglierne ogni aspetto non ha che da aprirla e leggersela con le note a piè di pagina. e a quel punto o la si richiuderà dopo due secondi, oppure ci si appassionerà a quel genio artistico incredibile.

tra l'altro dico una cosa: appoggio un utente che ha detto: dante apprezzerebbe. sono d'accordo. dante avrebbe spezzato il pane per il volgo oggi più che mai, e in questo senso benigni lo sta facendo; il convivio, opera atta proprio a questo fine, è atta a dare un'infarinatura al volgo, il de vulgaria eloquentia spiega il perchè di alcune scelte stilistiche abbondantemente. proprio lui, con la volutissima scelta di utilizzare il volgare, si è abbassato al livello del volgo mentre tutti gli intellettuali volevano il latino.

 

Mi sono soffermato diverse volte a guardare Benigni che spiega la divina commendia e devo dire di non averlo trovato un granchè...

Il sue leggere due frasi per poi fermarsi a dire stupito:"...Ma pensate che Grandezza!!! Che bellezza... che splendore..." ecc ecc ecc.

Mi ha rotto l'anima in fretta.
Se la sua presenza e la sua ironia doveva rederla più "potabile" a mio avviso, con il sottscritto, non ci è riuscito.

 

se dovessi risondere secco direi: Benigni NO!

poi alcuni film mi sono anche piaciuti, ma gli ultimi non gli ho nenache visti...

troppa politica. che c'è di male? la politica inquina tutto quello che tocca, film, musica, ecc. meno ce n'è meglio sto.
poi in effetti appare con le incursioni televisive solo quando deve promuovere un film, facendo sempre le stesse cose starnazzanti...

per quanto riguarda la divina commedia: gli ho visto recitarne solo poche frasi e mi sono stufato. mi sembrava "forzato", boh...
ma parto male in quanto dante me lo hanno fatto stare antipatico a scuola... (e penso che mi rimarrà antipatico per molto ancora, la divina commedia e dante stesso non mi hanno mai ispirato)

 

Io ho visto Benigni lo scorso anno all'Arena di Verona...presentava il 5° canto dell'Inferno. Vi assicuro che è un mostro..
L'unica storpiatura sono state le battute politicamente scorrette che ha fatto all'inizio per "rompere il ghiaccio" e che, secondo me, erano decisamente fuori luogo.. Certo, fa parte del suo personaggio, ma quella è stata decisamente l'unica storpiatura della serata..per il resto è bravissimo, veramente.

 

é semplicemente un genio!!
é riuscito persino a far scendere quella palla pesante colossale della divina commedia..
recitare i canti a memoria a fine serata poi...un mostro veramente!!
e ha ragione in tutto.

 

a me piace
l ho conosciuto nel film "La Vita è Bella"...è stato "amore a prima vista"...bravo è bravo...e poi come racconta lui la divina commedia non la racconta nessuno

 

In tv non l'ho mai visto, ma ti assicuro che dal vivo ha un carisma eccezionale...io mi ritengo fortunato ad aver assistito ad una sua lettura, riesce ad emozionare e a catturare l'attenzione...c'erano migliaia di persone e non volava una mosca...mi ero veramente commosso, perchè riesce a rendere la sua passione quasi tangibile...

 

Mi accodo

 

La bocca sollevò dal fiero pasto
quel peccator, forbendola a’ capelli
del capo ch’elli avea di retro guasto.

Davanti ad una terzina di questo genere io non saprei che altro dire se non quello che hai appena detto essere un commento stupido, tanto per dire. e ce ne sono altri che potrei citare, ma questo mi fa venire i brividi ogni qualvolta lo legga. la divina commedia mi rende orgoglioso di essere italiano. quando penso di essere suo connazionale mi sento veramente fiero e allo stesso tempo una nullità assoluta (ma va beh)



oppure questo:



E io a lui: "Da me stesso non vegno:
colui ch’attende là, per qui mi mena
forse cui Guido vostro ebbe a disdegno".
Le sue parole e ’l modo de la pena
m’avean di costui già letto il nome;
però fu la risposta così piena.
Di sùbito drizzato gridò: "Come?
dicesti "elli ebbe"? non viv’elli ancora?
non fiere li occhi suoi lo dolce lume?".
Quando s’accorse d’alcuna dimora
ch’io facëa dinanzi a la risposta,
supin ricadde e più non parve fora.


puoi fare altro che non sia inchinarti al maestro? cn parole che non sono più le nostre, con una sintassi ostica, fa venire la pelle d'oca ancora adesso.

 

Mi accodo a Thrash', e aggiungo, per precisione, che Benigni si ferma a commentare nel modo succitato (che bellezza eccetera) solo quando legge i versi per poi "spiegarli"...

...quando invece ha concluso questa prima fase, si dedica alla lettura tout court e non si interrompe mai, se non per controllare l'emozione che gli deriva dai versi di Dante.

 

mi piace quando ne parla a me.

 

ceto ke mi piace è un mito!!!!!!!

 

Guarda Thrash che io ho parlato di commento "StupiTo" non "StupiDo"...

Comunque io ribadisco che non ci ho trovato nulla di particolarmente eccitante o di "più interessante" rispetto ad una più classica ma completa trattazione, anzi, il suo continuare ad interrompere con rilfessione "stupiTe" sempre condite dei soliti aggettivi alla lunga mi ha prima annoiato e poi infastidito.