Uomo perfetto?

Appunto, la perfezione è ciò che più si avvicina all'idea che si ha di essa. E' un po' come chiedersi di che colore era il cavallo bianco di Napoleone.
Riuscite a seguirmi? No, infatti le cagate dimostrano per l'ennesima volta che la perfezione non esiste nella natura umana.
Mi dileguo con un ultimo quesito: la cacca porta dunque l'imperfezione?
Meditate... e che la Luce vi avvolga.

 

scusate. era per skerzare

 

ehm..si...certo....

 

nn può piovere per sempre citazione the crow

 

Allora, ennesimo avviso. Sturatevi le orecchie e levatevi le fette di prosciutto dagli occhi, a seconda di come usate il forum.

Non voglio più leggere mezza riga di spam su questo topic, nè leggere la gente che ribatte agli avvisi dei moderatori.
Avvisati.
Al prossimo sgarro il dubbio sarà solo tra ban o chiusura. Intesi?

 

Sì, sono d'accordo. La perfezione, o quello che intendiamo parlando di perfezione, non è altro che l'eco soggettiva di una perfezione assoluta. E proprio per questo ognuno la intende a modo suo. l'idea dell'uomo che sarebbe ideale per me ce l'ho, e magari esiste anche. ma in ogni caso sarebbe ben lungi dall'avvicinarsi a un essere perfetto..

 

oooh finalmente!! abbiamo afferrato il senso di questo thread:grin:

 

Allora forse l'espressione "uomo ideale" (o "donna ideale", per quel che personalmente mi interessa) è più azzeccata di "uomo perfetto"...

Comunque, a parte le puntualizzazioni semantiche, io penso che l'uomo o donna ideali non esistano. Ciò non tanto per l'imperfezione insita nela natura umana (che comunque è un dato di fatto, mi pare) quanto per il fatto che siamo individui unici, ognuno con le proprie idee, preferenze, gusti, attitudini e chi più ne ha più ne metta: perciò, per quanto io possa andare d'accordo e trovarmi veramente bene con una ragazza, saremo sempre due persone diverse, ci saranno sempre degli aspetti inconciliabili nei rispettivi caratteri...

Alla fin fine penso che si tratti di trovare il cosiddetto "compromesso accettabile" tra l'indole, le preferenze e le idee di ognuno dei due, senza pretendere di trovare quell'intesa totale e perfetta che esiste (secondo me) solo nei libri e nei film...

 

e invece secondo me l'intesa totale puó esistere, é piú unica che rara su questo non ci piove.. bisognerebbe avere la fortuna di trovare "quella persona!"

 

Eh se lo venite a chiedere alla vecchia Kiss, vi dice che è una fortuna che vi potete scordare di avere... No scherzo... anche se non è facile.. come fai a amare una persona quando ci sono milioni di persone che potresti amare di più se solo le conoscessi? (citazione) :P

 

Non posso non quotarti..... per la versione al maschile della tua idea già ci ha avevo pensato tempo fa ma mi sembrava banale..... a proposito chi hai citato? Perdonami ma non ho fato studi classici bensì scientifici

 

banale? come osi?

no, dai spiegami. io avevo detto che l'ideale era l'uomo kalòs kaì agathòs (=bello e buono).. alludevi a questo?

ho citato me stessa.. scrivo racconti&co. :P

 

Però a voler cercare a tutti i costi la perfezione, intesa pure come riflesso della propria visione, si rischia di cadere nella spirale viziosa dell'incontentezza. Invece, munendosi preliminarmente di basse pretese, tutto ciò che eventualmente verrà raccolto non potrà che sembrare migliore di quanto atteso, finendo dunque nel confortante vortice virtuoso della gratificazione!
E' questa la ricetta della serenità, l'accontentarsi...
Detto da uno che... vabbé dai... 'notte...

 

Non esiste... ma continuare a raccontarlo a se stessi è una buona scusa per non affrontare mai la vera essenza del rapporto "sensuale" tra uomo e donna, che è fatta di compromessi, negoziati, sopportazione e tanta tanta pazienza.
Senza per questo essere merce di scarto. Anzi, tanto più importante (importante per la coppia stessa intendo, su scala macrocosmica l'ecologia sociale dell'essere umano non vale un fico secco) quanto + sudore è stato versato per limare gli spigoli e trovare un accomodamento.

 

Amare l'imperfezione è frutto della compresione profonda della propria; ci è più vicina la fatica del lavorare su noi stessi che la perfezione od il suo stanco e vano vagheggiamento.

Sento più prossimi gli Dèi volubili che la perfezione stessa; sento più prossima la Luna che la proporzione apollinea dell'ideale irraggiungibile.

La soddisfazione è nell'anelamento senza risoluzione, altro non ci è dato. La tensione è arte, l'amore è tensione ma non sempre è arte.