The Who

Io sapevo che perse l'udito per un certo periodo a causa di quel botto, non che divenne sordo permanentemente.

BTW, dato che Italia 1 ha rimesso CSI, mi è partito il grillo e ho rimesso su Who's next?... e niente, "".

 

AH

 

Raccolta interessante per i giá fan perché contiene per la prima volta su digitale o in raccolta fisica alcuni pezzi apparsi solo su singoli. Versioni alternative e lo spezzone "see me, feel me" di solito contenuto in We're Not Gonna Take It.

Sono uno dei miei gruppi preferiti e penso che P.T. abbia scritto alcune delle migliori canzoni in ambito rock. Ho adorato alla follia Tommy e Quadrophenia ma il mio preferito é Who's Next. Per quanto Tommy sia innovativo e Quadrophenia un'opera d'arte, il fallimento del concept Lifehouse diventato poi Who's Next é la dimostrazione che le cose "semplici" spesso pagano in termini di qualitá.

 

Assolutamente d'accordo con te, Who's Next è anche uno dei miei album preferiti in assoluto. Aggiungo anche il di poco precedente Live at Leeds (specie ora che è disponibile con la scaletta ampliata rispetto all'originale), dove gli Who dimostrano di essere dal vivo una macchina da guerra secondo me senza uguali per l'epoca.

Se non dovessi già conoscerlo, ti consiglio anche il primo album solista di Pete Townshend, "Who Came First" del 1972, dove si possono sentire alcuni pezzi "scartati" da Lifehouse. Recentemente è anche stato ristampato.

 

Da fan dei Pearl Jam Pete Townshend lo conosco abbastabza bene. I suoi solisti sono nella mia infinita wishlist, ma qualche canzone (dal best of) la conosco. Mi ispira molto anche il live con Gilmour.

 

tornano
The Who: la band torna con un tour e un nuovo album dopo 13 anni

 

Nella consigliatissima autobiografia Who Am I, Pete racconta che in origine aveva i nastri di TUTTI i concerti da cui nacque Live at Leeds, ma li bruciò in giardino in un momento di follia... di cui si pente, oggi. Ovviamente

 

Ecco, questo è un libro che devo recuperare

 

Bellissimo... non conosco la sua storia da solista fuori dagli Who, ma mi ha incuriosito

 

Who I Am vorrei leggerlo pure io, anche perché è stato scritto dal diretto interessato e so che dentro ci sono valanghe di aneddoti di prima mano ma anche alcune riflessioni interessanti sul mestiere di musicista.

 

Consigliatissimo. Secondo me secondo solo all'autobiografia di Keith Richards e Miles Davis.

 

Se vuoi approfondire la sua carriera solista, consiglio prima di tutto il suo esordio Who Came First, uscito a cavallo tra Who's Next (riprende infatti alcuni titoli dell'abortito progetto Lifehouse) e Quadrophenia. A seguire Empty Glass del 1980, uscito dopo la morte di Keith Moon

 

Toh...

 

Ma prendono per il culo?