Studio di registrazione o home recording?

Scelta d'obbligo per qualsiasi band in procinto di registrare un demo/ep .. si registra in studio oppure ci si arrangia con l'home recording?

Io personalmente sono dell'idea che per un prodotto che suoni veramente bene, servono inevitabilmente tre cose :

1) Uno studio di registrazione professionale
2) Una persona, o più persone, con le dovute competenze da fonico in grado di seguire l'intero progetto .. a partire dalla registrazione fino al mixaggio / mastering.
3) .. un bel pò di soldini da investire ..

In alternativa ci si può arrangiare .. con i vari digital studio (vedi serie br di boss & co ..), oppure munendosi di un pc/mac con i dovuti sw e device audio adeguati .. ma .. anche qui ci vogliono un pò di soldini .. e cmq una certa competenza tecnica, visto che in questo caso il famoso motto "be a musicians not a technicians" va a farsi friggere!

Insomma voi per cosa optereste?

 

Senza ombra di dubbio lo studio di registrazione, anche perchè lavorando con dei tecnici professionisti si imparano e si scoprono molte cose che altrimenti non se ne avrebbe la possibilità. Certo ci vogliono molti soldini, ma così è...

Io ho avuto la fortuna di lavorare già molte volte in studi di registrazione e mi sono sempre divertito un casino (anche perchè non pagavo io!) ed ho appresso moltissimo anche per quanto riguarda il mio strumento...

L'Home recording può andare bene per un piccolo demo promozionale, per il pre-recording o per chi fà ad esempio musica elettronica...
Anche perchè solo con una buona ripresa (che è in assoluto la cosa più importante), si può ottenere un lavoro di livello ottimo...

Una cosa importante che tutti i fonici mi hanno sempre detto...nessuno studio di registrazione, anche il migliore al mondo potrà mai darti dei suoni ottimi, se quei suoni ottimi non li hai già di partenza dal tuo strumento

 

se fossi io con la mia band opterei sicuramente per uno studio cè poco da discutere.......

 

Avendo soldi e tempo, lo studio è sempre da preferire!

 

studio di registrazione ..ovvio..

 

Opto per i soldi necessari a pagare lo studio

 

Quoto

 

negli studi d registrazione paghi un capitale:headshak:,magari anche 1500/2000 euro a traccia se vuoi qualcosa di buono...io invece ho optato per l'home recording...se si ha una buona o modesta attrezzatura in cantina la registrazione uscira più che bene.......

 

Dipende da quello che voglio ottenere. Assurdo: con la mia band scriviamo alcuni pezzi e vogliamo sentirli registrati, sia per avere una visione chiara di quello che abbiamo fatto (sai com'è, i midi stufano dopo un po'), sia per fare un po' di esperienza in più, dunque imparando ad usare quel tipo di software. Il risultato, che esca bene o male, non andrà mai a finire nelle mani del gestore di un locale, o in quelle di un recensore... serve solo a me!

Se invece voglio avere delle soddisfazioni (a prescindere dal fatto che poi il locale mi dia la data o il recensore mi dia un voto alto), scelgo uno studio di registrazione e mi metto a lavoro. I soldi son tanti, cazzo son pure troppi (ormai suonare è quasi come giocare a golf...), però se alla fine sei contento di quello che hai in mano, ogni sacrificio è pienamente ripagato.

 

Visto e considerato che sono un maniaco dei suoni e delle produzioni eccelse non posso che essere contrario all'home recording, se non a fini di utilità per i membri della band stessa (leggasi anche: che il prodotto così registrato non esca dalle case di questi).
Quindi voto senza il minimo dubbio per lo studio di registrazione: 9 volte su 10 un seppur buon musicista non è anche un ottimo tecnico/fonico, quindi ad ognuno il suo...
Poi, ripeto, io sarò anche maniaco, ma se devo registrare, promo, demo o mini che sia deve suonare come un album da gruppo "serio", di underground non deve avere niente da questo punto di vista: certo, l'elevata spesa da sostenere per una registrazione professionale non è di certo un particolare da minimizzare, ma quando si parla di incisioni le cose secondo me si devono fare bene oppure evitare direttamente, non ci vedo mezze misure.

 

Sono daccordo, penso che chiunque suoni abbia provato almeno una volta ad incidere qualche breve clip o a cimentarsi nell'home rec con risultati poiù o meno vari.

Un paio d'anni fa io e la mia cantante necessitavamo di un demo in acustico da far girare nei locali per far qualche serata unplugged .. bene, visto che i costi per lo studio si aggiravano sulle 35 euro ad ora oppure 300 euro per la combo-demo da 10 ore (mixaggio incluso) .. abbiamo deciso di arrangiarci noi.
Bhè l'esperienza è stata forse una delle migliori che mi sia mai capitata .. ho dovuto sbattermi ed imparare un sacco di cose che prima manco consideravo .. come ad es. la corretta microfonazione della cassa, piuttosto che la regolazione dei parametri degli effetti track-by-track .. l'uso del sequencer multitraccia (ho usato audition) ecc...

Il risultato ? bhè vi dico solo che la qualità audio di questo disco è almeno 10 volte superiore a quella del nostro precedente demo registrato in studio.

Ma il problema non è studio o home-rec .. il problema sono le competenze delle persone che ti seguono e curano il tuo lavoro : nella nostra prima demo .. purtroppo ci è capitato un fonico incompetente ed il risultato è evidente nella pasta dei suoni.

Conclusione .. proprio come dice Black, se si vuole un prodotto che suoni con i controcazzi bisogna mettersi in testa di DOVER far un investimento economico anche di un certo livello e di rivolgersi a studi con persone che sanno il fatto loro.

 

studio di registrazione ovvio, per fare lavori decenti a casa propria ci vogliono i mezzi e bisogna saperci fare, non sono cose da tutti

 

sarebbe utilissimo e bellissimo registrare nella propria salettina però servono ottime attrezzature e buoni impianti... e constano soldini... quindi si è costretti ad affittare uno studio... che con un pò di fretta e con 200\250 euro in una giornata hai finito tutto

 

è proprio questo il fatto! Facendo le cose da soli, a prescindere dal risultato, impari un sacco di cose. Se poi il cd fa schifo, nessuno è tanto scemo da darlo via, ma come si suol dire... sbagliando si impara (e questo, alla fine, è utile anche per valutare il fonico che hai davanti)

 

In una foresta norvegese come gli ulver di nattens madrigal (anche se non so quanto sia vero...)