Sport praticati, palestre, sudore e strappi muscolari

Idem, senza il mio metabolismo avrei anche la panza

 

Da piccolo ero un karate kid. Dai sei agli undici anni ho praticato quello sport e ho ottenuto il primo dan di cintura nera, per quanto possa valere un simile risultato a quell'età. Non ci era nemmeno concesso il combattimento e le competizioni erano limitate all'esecuzione dei katà, ossia la riproduzione precisa di una sequenza di mosse insegnataci dal maestro. Di quegli anni rimpiango soprattutto l'estrema agilità e velocità nei movimenti che avevo sviluppato, mai più eguagliata.
Arriviamo quindi al 1998, Marco Pantani vince nello stesso anno Giro e Tour e grazie alle sue imprese decido di iscrivermi nella squadra locale di ciclismo. Ho corso a livello agonistico su strada e pista dai G6 (ultimo anno della categoria Giovanissimi) fino agli Juniores (17/18 anni d'età). Presto mi accorsi di non avere le qualità per diventare uno scalatore come il grande Marco ma alla fine avevo un discreto spunto veloce e qualche sfizio in pista me lo sono tolto. Negli ultimi anni facevo anche qualche mese di preparazione in palestra durante il periodo invernale. Era divertente battere i palestrati alla leg extension o alla pressa. Ero magrissimo (62 kg per un 1,85 metri di altezza) ma avevo delle gambe enormi. Ossia l'esatto contrario degli abituali frequentatori della palestra, che spesso saltano il c.d. "leg day". Per quanta fatica facessi nello scalare ogni collina o montagna, la soddisfazione provata nel raggiungere la cima era incomparabile. Soprattutto negli ultimi anni, quando ho testato anche le salite più note dell'arco dolomitico. Una forma fisica come quella non la raggiungerò mai più e spesso ne ho nostalgia.
Sfinito dagli allenamenti e dal calendario agonistico sempre più impegnativo ho appeso la bicicletta al chiodo per un paio d'anni, per poi riprenderla a intervalli, come semplice cicloamatore. Nel frattempo ho praticato anche il trekking e ho esplorato in kayak molti laghi delle montagne friulane e alcune valli lagunari.

 

Beati voi, se non corro e non mi tengo il conto delle calorie sarei una mongolfiera...

 

Ho giocato a basket fino ai 14 anni..poi è subentrata l'adolescenza e addio a qualsiasi sport
Tre anni fa avevo cominciato ad andare in piscina due volte a settimana ed ero soddisfatto, ma poi con la nascita di mio figlio non ho più avuto tempo e risorse per continuare. Ora che lui ha due anni ed è più gestibile vorrei ricominciare.

 

Ti dirò che anche io ho equilibrio zero, pero sugli sci è una cosa che non sento. Alla fine non si tratta di stare in equilibrio, il centro di gravità ce l'hai bello centrale. Penso sia più una cosa da snowboard, il fare equilibrismo.

Da qualche anno vado con la mia ragazza in Alto Adige: Pampeago e Predazzo, complesso sciistico Latemar. Per il vero vado massimo sei o sette volte a stagione, dal momento che lo skipass giornaliero costa la bellezza di 50 euro.

 

Sullo windsurf l'equilibrio lo acquisisci con l'esercizio

 

Zona bellissima, diversi comprensori nel giro di qualche decina di km.: nell'uscita dello scorso inverno mi feci tre gg., il primo sul Catinaccio tanto per sciogliere i muscoli, il secondo il Sella Ronda partendo da Alba di Canazei e il terzo il giro Ciampac-Buffaure: da urlo!!!

 

50 euro:sciok:
L'ultima volta che sono andato a sciare, al Monginevro, pagai 30.000 lire il giornaliero

 

Non si direbbe a vedermi, ma ho 5 anni di pallavolo sulle spalle, fatti sotto ricatto. Poi ho deciso che volevo morire giovane e con un alone di grasso attorno al sorriso, quindi ora sono campione interregionale di svuotamento frigoriferi.

 

Curiosità:

Per caso si addormenta a un certo punto?

 

A me inizia a farmi male male piegarlo, dopo qualche chilometro. In particolare, se sono in discesa mi risulta proprio dolorosissimo, mentre in salita già un filo meglio. Devo prenotare anche io una risonanza...

 

Per te non saprei dire.

Riguardo Vic (se permette il diminutivo) mi ricorda tanto il simpatico problema della bandelletta. Ne ho sofferto ed è una cosa poco simpatica.

 

Più o meno succede come a @IAmTheLaw , fa un male bestia a piegarlo. Oggi dopo 3 giorni di riposo ho dovuto desistere dopo 3 km. Non é un buon segno.

 

Se (dopo averlo sforzato) il ginocchio fa male a piegarlo quando ci caricate sopra il peso del corpo può essere un problema di cartilagine, nel senso che lo strato di cartilagine è più sottile o tende ad assottigliarsi aumentando l'attrito tra la rotula e le altre ossa facendo sentire dolore

Io lo so perché purtroppo sono ridotto così e ho dovuto salutare con la manina le partitelle a pallone e la corsa

 

Qua abbiamo bisogno del dott. @Evillupo