Simple Minds

Adoro questa band new wave:
possiedo New Gold dream, Real Life, Sparkle in the rain
Che ne pensate?

 

Li adori e nemmeno scrivi correttamente il nome della band?
Hai omesso la "s" finale: Simple Minds.

Gli scozzesi sono stati uno dei miei gruppi preferiti negli anni '80, ma definirli solo "New Wave" è molto riduttivo. Quel termine va bene per i primi lavori (con forte sperimentazione elettronica e, francamente, anche un po' "indigesti"), ma con "Once Upon A Time" (1985), anticipato dal singolo "Alive & Kicking", si sono posti all'attenzione come uno dei gruppi di punta di tutta la musica Pop di quel decennio, a mio parere. Come non ricordare il tormentone "Don't You (Forget About Me)"?

Ho tutti i loro lavori, da "Real To Real Cacophony" (1979) fino a "Cry" (2002).
Mi manca solo "Black & White" (2005), ma conto di colmare la lacuna quanto prima...

 

Non vale: hai editato e corretto, così l'apertura del mio post precedente non ha più senso...
Scherzo, hai fatto bene.

Avremo modo di parlare della band di Jim Kerr (è stato anche sposato per qualche anno con Patsy Kensit... eh, quanti ricordi).

 

Solo tormentone ?
Ammetto che quella song è molto coinvolgentee ballabile pur non andando (io) d' accordo con il pop.

I Black Sababth su Headless Cross del 1989 "andarono vicino" in una loro canzone ( du cui ora mi sfugge il titolo) riprendendo il riff portante di
"Don't You (Forget About Me)" appunto.
Non ho mai approfondito la cosa ma è sicuramente una coincidenza.
ANche perchè i BS sono sempre stati copiati

 

Journey, ha dato fiducia; mal ripagata a quanto pare

:P

 

Ecco, ti sei dichiarato...

In un mondo dove tutto cambia, dove non ci sono più le mezze stagioni, dove non c'è più religione, dove si stava meglio quando si stava peggio etc etc, è confortante sapere che c'è qualcosa di "immutabile": denghiu (cit.) dani!

 

Anch'io ho seguito i Simple Minds nel loro periodo d'oro.... appunto da Once Upon A Time fino all'album chitarristico ma piuttosto monocorde Good News From The Next World... beh sono stati dei grandi nel loro genere certo Don't You rimarrà un po' il loro marchio di fabbrica anche se ci sono pezzi molto più interessanti e gradevoli di quello... ma il mondo è fatto così che ci vuoi fare! A parte ciò l'album che considero meglio riuscito è certamente Street Fight Years quando ancora il gruppo non era solo Jim Kerr e il suo socio chitarrista di cui ora non mi sovviene il nome... ah si dovrebbe essere Chris Burchell.... perdonatemi se ho commesso un errore di ortografia oppure ho storpiato il nome ma scrivo veramente raschiando il barile della mia memoria!!! Detto ciò gli album Neapolis, Cry e l'ultimo non aggiungono molto alla loro nobilissima carriera ultraventennale!!!
'Notte

 

Trovo che i Simple Minds abbiano dato una svolta alla loro musica e, di conseguenza, alla loro carriera, a partire da "New Gold Dream (81/82/83/84)" (1982).
Gli albums precedenti, vale a dire "Real To Real Cacophony" (1979), "Life In A Day" (1979), "Empires And Dance" (1980), "Sons And Fascination" (1981), "Sister Feelings Call" (1981) e "Celebration" (1982) francamente sono quasi inascoltabili nel loro Elettro Pop Sperimentale. Tant'è che li ho in vinile e mi sono sempre rifiutato di prenderli anche su CD, cosa che invece ho fatto con gli altri.

Curiosità: due dei membri originari, il bassista Derek Forbes e il batterista Brian McGee, una volta fuoriusciti dalla formazione, si unirono alla band tedesca dei Propaganda, fino ad allora costituiti in forma di quartetto, con Claudia Brücken alla voce, Michael Mertens alla batteria, Susanne Freytag e Ralf Dorper alle tastiere, e bisognosi di trovare altri musicisti che potessero consentire loro di andare in tournée dopo il grande successo dell'album "A Secret Wish" (1985), con singoli trainanti come "P. Machinery" e "Duel".
Quando Claudia Brücken andò via dalla band a "causa" del suo matrimonio (in seguito formò gli Act con Thomas Leer), Derek Forbes e Brian McGee restarono in formazione insieme al batterista tedesco Michael Mertens e alla vocalist statunitense Betsi Miller per la realizzazione dell'album "1234" (1990).

 

Però se non erro Derek Forbes è tornato in pianta stabile alla fine degli anni '90.... mentre il tastierista originario non è più tornato.....
ammazza che memoria che c'hai!!!

 

Don't you forget about me! Ma io già l'ho fatto

 

Ma veramente i Simple fanno New Wave io sapevo che facevano Pop(un discreto livello) poi forse mi sbaglio

Però ho sempre pensato che la new wave fossero i Pere Ubu mah forse mi sbaglio:grin:

 

Ebbero molto successo quando io ero giovincello, e in verità li trovavo di una mosceria e soporifericità aldilà di ogni sopportazione.

Ricordo che mi era capitato di sorridere al pensiero che "Mandela day" fosse la loro canzone(tra le più famose si intende) più dura e divertente...

 

Già, sorrido anch'io leggendo una simile frase perché è evidente che chi ti ha detto che "Mandela Day" fosse la loro canzone più dura e divertente era un buontempone che ha voluto prendersi gioco di te...

Oppure, più semplicemente, del gruppo in questione ne sapeva quanto Moratti ne capisce di alta finanza e affari... (zero tendente all'infinito)

 

Dall'inizio della loro carriera fino alla pubblicazione di "Sparkle In The Rain" si può parlare tranquillamente di New Wave (di quell'album adoro le prime quattro songs "Up On The Catwalk", "Book Of Brilliant Things", "Speed Your Love To Me" e "Waterfront").
Tra l'altro quelle stesse songs, riproposte live, assumono tutta un'altra verve, decisamente Rock (va da sé che le preferisco eseguite on stage).