Royal Hunt

Beh, proprio tu che fai spesso e volentieri riferimento ai primi tre albums? (giustamente, si intende...).
I primi tre albums non hanno nulla né di Power, né di Prog: sono Hard Rock un filo pomposo... (diciamo Neoclassico, in alcuni frangenti).

 

Ad ogni modo la discussione si trova in questa Sezione perché, quando si è data una nuova veste al sito, con la creazione di ulteriori Sezioni (rispetto all'unico "calderone" precedente che includeva tutto), dei Royal Hunt è stata aperta questa.

Se si va a ritroso nella sezione Heavy Metal (che riprende le vecchie discussioni), sicuramente ne esisteranno altre sui Royal Hunt.

 

ok, giusto per saperlo. "Neoclassico"..... bello, il termine.......mi e' piaciuto un tot!

 

Si "Restless" è carina.
Fu messa anche in chiusura di "Paradox" nell' edizione della Semaphore ( non mi sono mai premurato di guardare se mai siano uscite altre edizioni ma non credo) insieme ad altre bonus traxx.

Mi piacque anche "Clown in the mirror" che ora sono parecchi mesi però che non ascolto e che fu molto meno acerbo di quanto "a naso" pensai prima di ascoltare: erano state gettate le basi per il capolavoro successivo.
Non ho invece, l'unico che mi manca, "Land of Broken Hearts"
targato 1992.

Capisco perfettamente la tua "questione sentimentale" che implica una visione prospettica differente.
Quando una band si vede crescere ed evoleversi gli album son tutti
piezz' e core

 

beh, per me LAND OF BROKEN HEARTS vuole dire quello che vuole dire..... e' un pezzo di terra di cuori rotti! quel cuore che ho rotto quando li ho visti personalmente, fuori dal Rainbow, per il "Moving Target" Tour. Come ho detto prima, ci ho anche giocato a calcio, con Jacob , DC e Steen. L'unico che non ho visto fuori dal loro autobus era Andre. Visto che non hai "Land Of Broken Hearts", ti dico che e' molto stile "Martial Arts", che puoi trovare in Paradox. Ci sono 2-3 pezzi como quelli, molto "classici".... direi. Pero', e' sempre diverso, conoscere un gruppo dagli inizi o da piu' avanti. Opinione: se conosci il primo album di un gruppo, l'80% degli album che vengono dopo ti piaciono un poco meno...... se li conosci dal secondo o terzo album , i primi quasi non ti piacciono. E' la sensazione che ho.
E' un peccato, per me, averli visti solo una volta. Avrei preferito vedere i Megadeth (per esempio, che ho visto 6 volte) 2 volte e di piu' i Royal Hunt. Pero' non si puo' avere tutto dalla vita. Ho avuto la fortuna di avere visto, nella mia vita, molti concerti........ e i Royal Hunt, posso dire, li ho visti.
Ieri sera li ho messi in macchina mentre stavo andando all'aereoporto (con la mia familgia) e mia moglie si e' sorpresa un casino, a ascoltare metal "cosi' classico"........ eheheheh. noi rockettari abbiamo anche un orecchio alle melodie..... vero ?

 

Io ho tutta la discografia dei danesi...ergo anche i primi tre dischi.

LAND OF BROKEN HEARTS è un disco ricco di belle canzoni, Kingdom Dark, Flight, Land of broken hearts...però si sente che la produzione è deboluccia - mi pare che Andersen dicesse che il disco fu registrato originariamente per il solo Giappone con mezzi di fortuna - e questo inficia un po' il risultato finale, considerato il sound maestoso e sinfonico che ha sempre caratterizzato la band.

CLOWN IN THE MIRROR è secondo me un vero capolavoro. Si tratta di un disco ancora saldamente Pomp Rock, con ritornelli azzeccati e il solito muro di tastiere. La title track è commovente e poi ci sono Wasting Time e On the Run che sono fantastiche. Disco straordinario...come d'altra parte tutti quelli dei Royal Hunt fino a The Mission (quest'ultimo compreso).

MOVING TARGET è la fine di un percorso, direi quasi la sublimazione di questo primo periodo della band. Credo sia a tutt'oggi il disco più famoso e amato dei Royal Hunt (io gli preferisco di misura Paradox) che poi vireranno verso un più robusto prog metal. D.C. Cooper è il vero valore aggiunto di questo disco, unione di virtuosismo e sentimento (due canzoni su tutte Last Goodbye e Time).

 

perfettamente d'accordo, anche io ritengo che il primo abbia una produzione non molto bella, pero' le canzoni sono molto melodiche.....
lo unico e' che a me, Paradox non piace molto.... cioe', piace, pero' non come i primi tre.....
"Dam"

 

diciamo che i miei preferiti sono i lavori con DC Cooper alla voce, soprattutto paradox.

anche se qui non vedo motivo della loro presenza, diciamo che sono prog, forse più loro dei dram theater, almeno hanno avuto una Evoluzione e non una INvoluzione

 

a mio modestissimo parere con DC COOPER fuori dalla band sono proprio morti.

a parte Fear che è cmq un buon album , gli altri successivi proprio non li sopporto.

cmq io direi che "1996" sarebbe da mettere nei classici , veramente un live straordinario con una qualità sonora allucinante.

sentire poi i pezzi dei primi 2 album cantati da cooper beh è proprio da urlo.

grandissima band ma ormai sono scoppiati

 

Come sarabbe che West non e' piu' il cantante dei Royal Hunt?

 

sarebbe che per il nuovo album hanno arruolato quel parruccone di mark boals (un cantante che personalmente non reggo più...trovo che ultimamente si sforzi più del consentito per riavvicinarsi ai nuovi punti di riferimento per un certo power, leggi matos, kotipelto....l'ho visto dal vivo per l'alchemy tour di malmsteen, e almeno nella serata in cui ero presente è stato scandaloso, svociatissimo, si assentava dopo ogni acuto e ricompariva poco dopo per ristrillare e riassentarsi...insomma un pianto).
land of broken hearts, come si diceva poc'anzi, potrebbe non piacere o piacere meno a chi ama i royal hunt ultimi o almeno intermedi....la chitarra è molto meno presente, il cantante personalmente non mi entusiasma, la produzione è peggiore.
resta un buonissimo esempio di a.o.r. (quello si è a.o.r.), prima della svolta molto più "metallica".
resta uno dei miei gruppi "nuovi" preferiti in assoluto (ho precisato nuovi perchè il mio genere preferito è l'hard rock settantiano).
p.s.: un giudizio su 1996?

 

mi sto sentendo male...è uscito il nuovo RH con....Boals!!!!
scherzi a parte, commenti? com'è? come si adatta boals al sound del gruppo?
devo ammettere che l'ansia che le songs suonino un pò "ring of fire" mi assale non poco (e scusate l'OT).

 

Ho solo i primi due album: le influenze neoclassiche sono molto evidenti,le canzoni hanno grinta e stile anche se ogni tanto (di rado però) il livello qualitativo scende leggermente.Il sound in sintesi si può provocatoriamente definire un curioso mix fra Bon Jovi e Malmsteen.
Fra i due,quello che mi piace di più è lands of broken hearts.
Avete qualche consiglio su gli altri dischi del gruppo?

 

Una delle mie bands preferite!Ho TUTTO di loro, compresi i solisti di Andersen e side project vari. Adoro i primi 2 albums, soprattutto il secondo Clown in the mirror.Al tempo erano più "grezzi" ma secondo me molto molto particolari e personali, grazie anche alla voce di Henrik Brockmann, cantante non tecnico ma molto espressivo ed efficace in quel contesto. Con l'ingresso di DC Cooper il sound divenne più maturo ed anche più sinfonico.Tra i 2 album preferisco Paradox, sicuramente molto affascinante e ben arrangiato. Fear(primo album con John West) è il loro primo album che comprai, quindi un po' ci sono affezionato...ma devo dire che mi sembra un disco riuscito solo a metà. Fantastico invece The Mission!! E' un disco molto "coraggioso" secondo me, per via dell'innesto di tanti suoni elettronici particolari e dell'uso ben calibrato di samples sulle parti di batteria. Poi viene Eye Witness...il loro disco meno riuscito a mio parere, si avverte l'aria di crisi e di mancanza di entusiasmo che da lì a poco porterà alla dipartita del bassista Steen Mogensen e del chitarrista JK(ahimè, grave perdita!)
Segnali di ripresa con Paper Blood del 2005.Forse qualche brano troppo in stile power-metal meno personale rispetto ai canoni della band, ma altri molto convincenti come "Not my kind", "Seven days" e la stessa "Paper Blood". Venendo all'ultimo Collision Course-Paradox 2....BUON disco, senza ombra di dubbio...Ma sinceramente mi aspettavo addirittura di più non so perchè...Comunque ottima la prova di Mark Boals, degno sostituto di John West(ma non avevo dubbi...)Non so, forse è il resto della nuova formazione che non tanto mi convince, soprattutto il chitarrista troppo shred e meno melodico rispetto a JK(Dio lo benedica, mi piaceva tantissimo il suo gusto melodico!)
Per concludere, concordo con Claudietto nel dire che i Royal Hunt sono una band mooolto sottovalutata e che meriterebbero molto più successo di altre bands strafamose che propongono a grandi linee il loro stesso genere, ma senza avere la stessa classe, la stessa originalità e la stessa cura per arrangiamenti e produzione che hanno i Royal Hunt. Lunga vita ai ROYAL HUNT!!!
P.S. consiglio vivamente anche il primo solista di Andrè Andersen "Changing skin"(SPETTACOLARE) e il primo dei Cornerstone "Arrival"(band del bassista Steen,con in pratica tutti i Royal hunt ospiti)

 

A mio avviso Paradox e The Mission sono grandissimi album (sopratutto Paradox, con Andersen spettacolare...).

Ho comprato Collision Course e, dopo aver ascoltato qualche sample (Mark Boals sembra adattarsi bene al sound del gruppo), mi appresto ad analizzarlo più compiutamente.

Vi farò sapere.