Progressive Rock

dal 20 novembre in edicola

 

Gli amanti del prog scandinavo e in generale delle sonorità più oscure e spastiche non si perdano A Drop of Light degli All Traps on Earth, progetto di alcuni componenti degli Änglagård.

 

Alti livelli.
Disco che esce per l'etichetta italiana AMS

 

Il terzo disco del progetto del multistrumentista Jarrod Gosling.
Imperdbile per gli amanti di Zappa e di un progressive un pizzico bizzarro.

Pig Views, by Regal Worm

 

Fantastici i Regal Worm. Quanto vorrei vederli dal vivo!

 

lo sto ascoltando stamattina, molto interessante!

 

Paiono confermati Caravan e Il Bacio della Medusa al prossimo Veruno 2019.

 

Ma risulta da fonte ufficiale? Perché non lo leggo dai social del festival

 

Ci sono alcuni anfratti di internet dov'è possibile sapere tutto in anteprima riguardo a Ver1. E sì, sono fonti ufficiali.

 

scomparsa Jutta Taylor Nienhaus cantante degli Analogy
RIP

 

Un bel dischetto di questo 2018 è Insomnia dei cubani Anima Mundi.
Non vi aspettate niente di esotico, ma un sound cupo e dai toni dark tra Pink Floyd, Porcupine Tree e VDGG

Listen to Anima Mundi - Insomnia on progstreaming

 

La mia classifica 2018

10) Six-Ring Circus – S/T

Giovane band francese al debutto. Jazzrock con influenze math e cantato femminile, molto interessanti


9) Anima Mundi – Insomnia

Cubani ma con un sound prettamente europeo oscuro e eclettico.


8) Not a Good Sign – Icebound

Disco maturo, complesso, inquietante, così poco italiano


7) Homunculus Res – Della stessa sostanza dei sogni

Il Canterbury italiano, così spensierato e dai testi surreali.


6) Troot – Constance and the waiting

Dal nulla spunta questo progetto del pianista american Tim Root. Una piccola orchestra e un qualche cosa che è anche progressivo


5) Perfect Beings – Vier

4 lunghe suites e grande coraggio per Johannes Luley e i suoi Perfect Beings. Sounds che abbraccia molti aspetti del nostro amato progressive


4) Gleb Kolyadin – S/t

La metà pianistica degli iamthemornig in un lavoro in cui c’è genio, virtuosismo e grandissime capacità compositive


3) Jack O’ the Clock – Repetitions of the Old City II

Il ritorno dell’eccezionale band folk con il suo complesso sound acustico


2) All Traps on Earth – A Drop of Light

Un quasi disco degli Anglagard, nato dal bassista Johan Brand e la partecipazione di vari musicisti che gravitano nell’universo Anglagard. Il sound è quello, complesso, vario, mai ripetivo, assolutamente imperdibile


1) Bubu – El Eco del Sol

Il ritorno dopo 40 anni della leggendaria band argentina. Straordinario lavoro sinfonico.

 

Terzo album per i The Mute Gods in uscita il 22 marzo
The Mute Gods announce new album Atheists And Believers | Louder

 

nuovo numero di Prog Italia dalla prossima settimana in edicola

 

Line-up molto interessante.